Recensioni

Wonder di R.J. Palacio [RECENSIONE]

Buon lunedì a tutti! Mi sono accorta che è da oltre un mese che non pubblico nessuna recensione letteraria. Non ho letto un granché nel mese di agosto, ma conto di recuperare nel periodo autunnale. Oggi vi parlo di Wonder, libro da cui è stato tratto il film dello scorso anno con Julia Roberts e Owen Wilson.

index.jpgÈ la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l’anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.

Auggie è un bambino di undici anni affetto dalla sindrome di Trecher-Collins, che gli ha causato una deformità facciale. A causa delle continue operazioni a cui si è sottoposto negli anni, ha sempre studiato da casa, ma ora che deve iniziare la prima media la sua famiglia ha deciso che frequenterà la scuola insieme ai suoi coetanei. Per Auggie è un enorme cambiamento, soprattutto perché è ben consapevole delle reazioni che il suo aspetto fisico suscita nelle persone.

Avevo visto il film Wonder quando è uscito nelle sale lo scorso inverno e l’ho trovato molto carino, adatto a tutta la famiglia. Sono rimasta sorpresa quanto il romanzo sia fedele alla pellicola e le diversità sono proprio minime, se non quasi assenti.

“Ecco cosa penso: l’unico motivo per cui non sono normale è perchè nessuno mi vede così”

Così come il film, anche il libro è rivolto a un pubblico vasto, anche se durante la lettura dei primi capitoli ho pensato fosse più adatto a bambini e adolescenti. Proseguendo, il romanzo alterna però diversi punti di vista, scavando a fondo in ogni personaggio e redendolo adatto anche a un pubblico adulto. Non c’è solo Auggie, con la sua difficoltà a sentirsi accettato, ma c’è anche Via, la sorella che ha sempre imparato a mettersi da parte perché “nessun problema è davvero tale in confronto a ciò che passa sua fratello”. Oltre a mostrarci come Auggie vede se stesso, la scrittrice ce lo presenta attraverso gli occhi delle persone che lo circondano.

Coraggio. Gentilezza. Amicizia. Carattere. Queste sono le qualità che ci definiscono esseri umani e ci spingono, a volte, alla grandezza”.

R.J Palacio è riuscita a tessere una storia adatta a tutti, ma non manca di indagare a fondo di temi importanti. Wonder ci pone anche di fronte a un quesito: come ci comporteremmo come individui se dovessimo incrociare un bambino come Auggie? La stessa autrice ha scritto Wonder dopo l’incontro disastroso con un bambino affetto dalla sindrome di Trecher-Collins.

Secondo me  è un libro che si presterebbe molto bene come lettura nelle scuole perché affronta temi importanti come il bullismo e la disabilità, ma è anche una storia dolcissima di amicizia e amore. Sono certa che molti bambini possano ritrovarsi nel protagonista o nei suoi amici. C’è Auggie stesso con la sua difficoltà a sentirsi accettato e a proprio agio in una società che lo giudica per la sua apparenza; c’è Via, che nonostante l’amore immenso che prova per il fratello ha imparato a farsi sempre da parte; c’è Jack, che nonostante sembri in apparenza un bambino “normale” si vergogna per la propria condizione economica ecc…

Il vero punto di forza del romanzo non è quindi la sola costruzione del personaggio di Auggie, ma il punto di vista di chi come lui si trova ad affrontare l’accettazione di se stessi.

Il mio voto è di 4,5 su 5.

Potete acquistare Wonder su amazon al prezzo di 11,90€.

Il libro continua con altre storie: Il libro di Julia, Il libro di Charlotte e il libro di Christopher, che trovate anche raggruppati in un unico volume.

 

Recensioni

[RECENSIONE] Colpa delle stelle di John Green

Ciao a tutti e buona domenica! Dopo un weekend di lavoro intenso posso finalmente dedicarmi al blog. Oggi voglio parlarvi del famoso romanzo di John Green “Colpa delle stelle”, che ho finalmente letto anche io!

colpa.jpgHazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.

∼ Premessa

Scrivere la recensione di un libro spesso non è facile. A volte le parole scorrono a fiumi, altre invece restano come sospese, senza riuscire a prendere forma sulla pagina. Ovviamente in una recensione non è possibile scrivere soltanto “mi è piaciuto” o “non mi è piaciuto”. Il lettore ha bisogno di una motivazione che lo influenzi nell’acquistare o non acquistare un libro, anche se in alcuni casi è più difficile. Con Colpa delle stelle è accaduto proprio così.

∼ Recensione

Da quando ne ha memoria Hazel è sempre stata malata. La sua vita è una continua corsa tra casa e ospedale, e l’unica esistenza che conosce davvero è quella con i suoi genitori. Hazel non può vivere senza di loro, così come non può vivere senza un sondino, colegato a una bombola, che le fornisce ossigeno in ogni momento. Senza ne morirebbe. Hazel è una granata, una bomba pronta a esplodere, o almeno così crede lei.

La routine di Hazel viene però scossa da un incontro. Augustus Waters piomba nella sua vita all’improvviso, durante una seduta del gruppo di supporto.

Quando è venuto il suo turno ha sorriso un po’. Aveva una voce bassa, fumosa, eccitante da morire. “Mi chiamo Augustus Waters” ha detto. “Ho diciassette anni. Ho avuto un lieve osteosarcoma un anno e mezzo fa, ma oggi sono qui solo su richiesta di Isaac.”
“E come ti senti?” ha chiesto Patrick.
“Oh, a meraviglia.” Augustus Waters ha sorriso con un angolo della bocca. “Sono su una montagna russa che va solo in salita, amico mio.”

Augustus è diverso da qualsiasi ragazzo Hazel abbia mai conosciuto, è brillante e dotato di sarcasmo, oltre ad essere piuttosto sexy e chiaramente interessato a lei. Uniti da un libro e dal burbero scrittore Peter Van Houten, Hazel e Augustus scopriranno di avere molto di più in comune di una semplice malattia.

Il cancro è un argomento che in un libro può essere un’arma a doppio taglio. Lo scrittore potrebbe rischiare di offendere chi lotta ogni giorno contro la malattia oppure di romanzarla. John Green ha affrontato l’argomento ponendo al centro due personaggi adolescenti, entrambi malati. Ciò che mi ha colpito è che nonostante il cancro sia un tema centrale del romanzo non finisce per mettere in ombra i protagonisti, che sono invece costruiti molto bene.

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I dialoghi tra Hazel e Augustus, brillanti, ironici ma al tempo stesso velati da malinconia, sono il punto forte del romanzo. Tuttavia in alcuni momenti mi è sembrato che lo scrittore abbia voluto “strafare”, rendendo i due adolescenti un po’ troppo maturi per la loro età. Al tempo stesso non mi è arrivata come avrebbe dovuto la loro storia d’amore, avrei preferito che tra loro restasse un sentimento di amicizia, senza allusioni romantiche. Sono quasi certa avrebbe avuto lo stesso effetto.

Lo stile dello scrittore mi è piaciuto abbastanza, ad eccezione dell’uso smodato di “ho detto”, “ha detto”. Non so se la sua sia stata una scelta stilistica, ma a mio parere qualcuno dovrebbe fornirgli un dizionario dei sinonimi! Forse nella lettura cartacea non è così evidente, ma nell’audiolibro è piuttosto marcato.

Nonostante non abbia apprezzato alcune scelte e non sia famigliare con il cancro (e di conseguenza non posso giudicare com’è affrontato il tema), Colpa delle stelle è un romanzo che mi sento di consigliare.

Il mio voto è di 4 su 5.

E voi lo avete letto? Fatemi sapere nei commenti! Se volete acquistare il libro potete farlo qui.

Recensioni

[RECENSIONE] L’Allieva di Alessia Gazzola #1

Ciao a tutti! Come procede la settimana? Dopo tantissimo tempo sono riuscita finalmente a leggere il primo romanzo della serie L’allieva di Alessia Gazzola. Ho visto la serie televisiva circa un anno e mezzo fa e poiché ne sono rimasta piacevolmente colpita, ho deciso di approcciarmi ai libri. Ho rimandato finché non ho ottenuto un mese gratis con audible, tramite un codice sconto (se lo volete anche voi scrivetemi un commento e sarò felice di indicarvelo!) e ho visto che nel catalogo era presente anche L’Allieva.

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Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.
∼ Recensione

Il romanzo L’Allieva segue le vicende di Alice Allevi, una specializzanda in medicina legale molto pasticciona e con un certo fiuto investigativo. Quando un cadavere viene rinvenuto in un appartamento di Roma, Alice si rende conto di aver conosciuto la vittima proprio il giorno precedente. Quella causalità la lega in modo indissolubile al caso e Alice è determinata a scoprire la verità, senza però evitare di cacciarsi nei guai…

Non so bene in che genere collocare questa lettura. Amazon lo inserisce sia nella categoria dei gialli, che dei romanzi rosa, ma a mio parere appartiene più alla seconda che alla prima. L’aspetto del giallo è infatti quasi come se facesse da sfondo alla vita sentimentale della protagonista, invece che esserne il centro del romanzo.

Il personaggio di Alice Allevi l’ho trovato al limite dell’irritante. Alessia Gazzola ha descritto la protagonista come una ragazza goffa e pasticciona ma queste caratteristiche vengono rimarcate così spesso da sfiorare l’assurdo. Credo che ci sia un limite alla goffagine di una persona, e lei lo ha ampiamente superato. Durante la lettura viene inoltre ribadito che Alice ama il proprio lavoro, ma non si impegna affatto nell’ottenere dei risultati concreti, comportandosi il più delle volte come una bambina.

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Gli altri personaggi principali sono Claudio, suo superiore con il quale ha un rapporto di amore-odio e Arthur, suo interesse amoroso e figlio del capo “Supremo”. Compaiono inoltre diversi personaggi secondari, tra cui una serie di amiche di Alice, che però non danno alcun contributo alla storia, ma restano piuttosto insignificanti e sono poco caratterizzati.

Se non avessi guardato la serie non avrei badato un granché a Claudio, personaggio che è invece spiccato nel prodotto televisivo. Non ho avuto un coinvolgimento emotivo o sperato che tra lui e la protagonista accadesse qualcosa. Mentre ricordo che guardando la fiction mi struggevo per ogni loro sguardo o battibecco. È anche vero che la serie televisiva copre un arco narrattivo molto più ampio di quanto non faccia il primo libro, e sono sicura che il secondo avrà più spazio per Claudio e Alice.

Arthur, che invece non mi piaceva nella serie, l’ho apprezzato molto di più nel libro, almeno fin’ora. Le dinamiche tra Arthur e Alice non mi hanno però coinvolta come avrebbero dovuto, complice forse l’instant love tra i due.

Nel complesso, nonostante i numerosi difetti, si tratta comunque di una storia piacevole e molto scorrevole. Continuerò sicuramente la serie prima o poi, che conta già 7 romanzi all’attivo. Anche se non avrei mai pensato di dirlo per un prodotto Rai italiano, la serie televisiva in questo caso supera il romanzo. Se vi capita vi consiglio di recuperarla!

Il mio voto per questo libro è di 3,5 su 5.

Potete acquistare L’Allieva su amazon al prezzo di 8,50€ o ascoltarlo gratuitamente su Audible.

Interviste

Quando c’era la luna – Intervista alle autrici

Buonasera a tutti i lettori del blog! Oggi voglio segnalarvi un libro che si intitola Quando c’era la luna, scritto a quattro mani da Sara Stroppa e Roberta Ambrogio. Ho anche avuto la possibilità di fare qualche domanda alle autrici, buona lettura!

luna.jpgChiara e Virginia sono migliori amiche e non potrebbero essere più diverse. Chiara è solare ed espansiva, Virginia schiva e individualista. Le loro vite cambiano per sempre quando una trascina l’altra al bancone del Moonriver un venerdì sera di fine marzo. La luna piena e un’eterna Roma fanno da cornice alla passione travolgente che esplode tra la bellissima Chiara e il glaciale Andrea, un musicista bolognese riservato e intrigante, e fa da galeotta a un legame che avrà bisogno di più tempo per sbocciare: quello tra Virginia e Marco, accomunati da un sogno perduto e pesanti aspettative future. Ma la vita è imprevedibile: il fratello di Andrea s’innamora di Chiara che intanto ha trovato lavoro come modella e Marco manda a monte il suo matrimonio per amore di Virginia, che rimane incinta. Amori tormentati, ambizioni e delusioni scandiscono le loro giovani vite e li fanno crescere, maturare e scoprire cosa il destino ha in serbo per ciascuno.

∼ Benvenute sul blog Il lettore curioso Roberta e Sara! Parlatemi un po’ di voi e del vostro romanzo ai lettori che ancora non lo conoscono.

Grazie, è un piacere! Cosa dire di noi? Siamo principalmente due amiche, due ragazze che amano i libri e che purtroppo vivono distanti (Roberta è di Messina, Sara di Jesi). Ci piace definire il nostro libro come un romanzo di formazione: parte infatti dalle vicissitudini di altre due amiche, Chiara e Virginia, due giovani ragazze nelle quali può essere facile rispecchiarsi, e dal loro casuale incontro con Andrea, Marco e Luca. La storia si svolge in un arco temporale che copre diversi anni.

Sembrerebbe la classica trama di un romance “standard”, ma in realtà nella storia sono condensati vari elementi: l’amicizia, l’amore, ma soprattutto i sogni, l’arte e il desiderio che tutti i giovani adulti hanno di trovare il proprio posto nel mondo.

∼ Com’è nata la vostra collaborazione e come vi siete trovate a scrivere a quattro mani?

La nostra collaborazione è nata poco dopo esserci conosciute, precisamente quando abbiamo capito che la passione per la scrittura era una delle tante cose che ci accomunavano. Un giorno, quasi per gioco, abbiamo deciso di unire le forze e di dar vita a quella che è diventata una storia in cui crediamo moltissimo, che ci rende immensamente fiere. Scrivere a quattro mani è stata un’esperienza entusiasmante, non ci sono stati problemi per noi: ci è sembrato tutto sorprendentemente naturale. I nostri stili combaciano alla perfezione. Inoltre, condividevamo le stesse idee.

∼ Le protagoniste del romanzo Chiara e Virginia sono in qualche modo ispirate a voi? Quanto è importante l’amicizia nella vostra vita?

No, come personaggi non sono direttamente ispirate a noi. Certo, ci rispecchiamo in alcuni dei loro aspetti, primo tra tutti la loro grande amicizia. Questo vale però per tutti i nostri protagonisti, non solo per Chiara e Virginia, e potrebbe essere così per chiunque legga il romanzo. Ci sono parti di noi in loro tanto quanto negli altri personaggi, ma nel corso della stesura ognuno di loro ha acquistato una sua individualità, una vera vita propria.

Ovviamente consideriamo l’amicizia, quella vera, un valore importante, e lo si può capire ancor di più leggendo il nostro libro.

∼ Avete una particolarità o un aneddoto sul vostro romanzo che volete condividere in questo spazio?

Possiamo dire che, come fanno un po’ tutti gli scrittori, abbiamo associato il volto di ognuno dei nostri protagonisti a quello di noti esponenti del cinema e dello spettacolo. Ad alcuni di loro lo abbiamo anche detto, e uno in particolare ha ricevuto addirittura una copia del libro! Chi saranno? Nella pagina Facebook del libro abbiamo dedicato un album al nostro “cast dei sogni”. Tutti i curiosi possono andare a sbirciare!

Devo ammettere che dopo questa intervista sono ancora più curiosa! E voi siete curiosi? Se siete interessati all’acquisto del romanzo lo potete trovare su amazon in formato e-book, al prezzo di 3,99€.

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Potete inoltre seguire le scrittrici Sara e Roberta sulla pagina facebook ufficiale del libro e scoprire quali personalità famose hanno “prestato” il volto ai personaggi del romanzo!

Recensioni

[RECENSIONE] Le otto montagne di Paolo Cognetti, vincitore del Premio strega 2017

Ciao a tutti i lettori del blog e buon lunedì!

La scorsa settimana c’è stata la riunione del club del libro e io come al solito mi sono ridotta a leggere il libro all’ultimo, ma alla fine in poco più di due ore l’ho terminato. La scelta del mese era Le otto montagne, vincitore del’ultimo Premio Strega.

La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura. Lo sa bene Paolo Cognetti, che tra una vetta e una baita ambienta questo potentissimo romanzo. Una storia di amicizia tra due ragazzi – e poi due uomini – cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua ricerca di una strada per riconoscersi.

Pietro vive in città, ma ogni anno trascorre le vacanze in un paesino ai piedi del Monte Rosa. Per la sua famiglia, soprattutto il padre, la montagna è un momento di evasione da una vita insoddisfacente. Quando arriva a Grana, nelle Dolomiti, infatti il suo umore cambia, rivelando un uomo completamente diverso che i divide tra scalate e passeggiate. Tra le pendici del Monte Rosa Pietro conosce Bruno, un ragazzino che ha sempre e solo conosciuto la realtà della montagna. E così, tra pascoli, escursioni e avventure Pietro ogni anno fa ritorno a Grana, dove viene accolto dall’amico e da quelle Dolomiti con cui ha un rapporto complesso e contrastante.

∼ Recensione

Devo ammettere che quando è stato scelto questo romanzo ero un po’ scettica e non so se lo avrei mai letto al di fuori del club. Ma alla fine sono felice di averlo fatto!

“La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio tempo e misura.”

Paolo Cognetti, con la sua prosa fluida e diretta, è stato in grado di cogliere l’essenza delle Dolomiti. Non si è limitato a descriverne i paesaggi o le caratteristiche visive, ma ha saputo trasmettere al lettore il rapporto tra uomo e montagna.

Attraverso le sue parole ho riscoperto le sensazioni che avevo accantonato in questi anni, e di un’infanzia vissuta in un piccolo paesino di montagna. Ha portato alla mente la nostalgia di quei momenti e il desiderio di tornaci, di viverla come ho fatto in passato. Chiarificatore è stato per me il personaggio del padre di Bruno, infelice della propria vita, messa in pausa dall’attesa per la partenza. Perché solo in montagna ritrova la vita, scoprendo un uomo in forte contrapposizione con quello di città e che Bruno ha conosciuto per tutta la vita. Scopriamo quindi l’importanza di un luogo, che non è una semplice ambientazione, ma diventa l’essenza di un uomo.

Le otto montagne è un romanzo di formazione, che copre un arco narrativo che va dall’infanzia di Pietro e Bruno, fino all’età adulta. Centrale è la loro amicizia, fatta di sguardi e silenzi, ma non per questo meno vera.

Le otto montagne è un romanzo non esente di difetti, ma nella sua imperfezione mi ha dato molto più di quanto avrei mai immaginato.

Il mio voto per questo romanzo è di 4,25 su 5.

Potete acquistare Le otto montagne su amazon al prezzo di 15,72€.

Film Tratti da Libri

[Dal libro al film] ∼ 5 film in uscita a fine 2017 tratti da libri

Ciao a tutti e buon inizio settimana!

Oggi voglio parlarvi di alcuni film che usciranno in questi mesi, tratti da bestseller che probabilmente conoscete. Se volete scoprire di che letture si tratta continuate a leggere!

∼ Assassinio sull’Orient Express

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Il famoso giallo di Agatha Christie della serie di Hercule Poirot prende vita in un adattamento che uscirà il 6 dicembre in Italia. Il cast corale vede protagonisti attori come Johhny Depp, Penelope Cruz, Michelle Pfeiffer e Judi Dench.

La trama in breve: L’investigatore Poirot si trova a bordo dell’Orient Express, ma quando il treno si ferma a causa di una bufera di neve, scopre che uno dei passeggeri è stato assassinato. Potete acquistare il libro qui.

∼ La signora dello zoo di Varsavia

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Il film è basato sul libro “Gli ebrei dello zoo di Varsavia” di Diane Ackerman, e uscirà in Italia al cinema il 16 novembre.

La trama in breve: Anno 1939: Antonina Żabińska e suo marito Jan, direttore dello zoo di Varsavia, aiutano centinaia di ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste.

∼ Vittoria e Adbul

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Judi Dench è protagonista di Vittoria e Adbul, nei panni della Regina Vittoria. La storia vera, tratta dal romanzo omonimo di Shrabani Basu, ripercorre l’amicizia tra la sovrana e il suo segretario indiano Abdul. Il loro rapporto suscitò molto scalpore all’epoca, ritenuto fuori luogo a causa della provenienza e ceto sociale dell’uomo. Il romanzo lo trovate qui.

∼ Wonder

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Wonder esce nelle sale italiane il 28 dicembre e vede nel cast Julia Roberts e Owen Wilson. Il film è tratto dal libro omonimo di R.J Palacio, rivolto ad un pubblico giovane, ma adatto ad ogni età.

La trama in breve: Auggie non è mai andato a scuola a causa di una terribile malformazione facciale. Ma quando inizia la prima media la sua famiglia decide che è giunto finalmente il momento di affrontare il mondo…

Se volete acquistare il romanzo Wonder, lo trovate qui.

∼ Il domani tra noi

mou.jpgIl domani tra noi è un romanzo di Charles Martin, di cui il 23 novembre uscirà la trasposizione cinematografica con Kate Winslet e Idris Elba.

La trama in breve: Ashley, fotoreporter in procinto di sposarsi, e Ben, chirurgo alla vigilia di un operazione importante, si trovano bloccati in aeroporto quando il loro volo viene cancellato. Ashley convince Ben a noleggiare un aereo privato che li porti a destinazione, ma l’aereo precipita, lasciandoli sulla cima di un monte innevato…

Potete acquistare il romanzo qui.

 


Avete letto qualcuno di questi romanzi? Fatemi sapere nei commenti!

 

 

 

 

Recensioni

[RECENSIONE] Storie fantastiche di gente comune ∼ Stefano Valente

Ciao a tutti e buon fine settimana!

Era già da un po’ di tempo che mi era capitato di imbattermi, in alcuni blog, nel libro “Storie fantastiche di gente comune“, e sia la trama che la copertina mi avevano incuriosita. È stata quindi una piacevole scoperta quando lo scrittore (che ringrazio) mi ha contattata per chiedermi una recensione. Vi lascio alla sinossi e poi alla mia opinione in merito.

sv.jpgUn eroe non è un impavido guerriero, un martire o un conquistatore di consensi popolari. Un eroe è semplicemente una persona. Un eroe è il prescelto di se stesso, colui che compie una scelta per un bene a lui caro. Naturalmente, una scelta audace. Io, la Voce Narrante, canterò le gesta di tre eroi che hanno compiuto la loro scelta. Paolo, un militare devoto all’uniforme e fedele alla Patria, che ha rinunciato al suo status di militare per inseguire il suo bene. Il secondo eroe è Chiara, un’affascinante ragazza dall’intelligenza fuori dal comune che, attraverso la ragione, vi condurrà in un viaggio fantastico tra nozioni scientifiche e colpi di scena. Infine c’è Matteo, un brillante avvocato che dovrà rimediare ad un imperdonabile errore. Casi irrisolti, verità nascoste e false speranze comporranno la strada che Matteo dovrà percorrere fino all’attuazione della giustizia.

∼ Recensione

I protagonisti di questo romanzo sono Paolo, Chiara e Matteo, tre persone con tre storie differenti, che si trovano di fronte a una scelta che cambierà la loro vita per sempre…

Storie fantastiche di gente comune è un romanzo piuttosto breve, che ho letto in un paio di giorni e che ha al proprio interno tre storie diverse non collegate tra loro. Il libro alterna una Voce Narrante al punto di vista del protagonista di ogni storia. Ho apprezzato questa tecnica utilizzata dallo scrittore, anche se in parecchi punti mi è quasi sembrato che il romanzo fosse troppo sbrigativo. Anche se lo stile è molto scorrevole e le vicende narrate coinvolgono il lettore, alcune parti non mi sono sembrate curate come avrebbero dovuto. In altri casi ho trovato invece che venissero forniti fin troppi dettagli superflui. Ne è un esempio nella storia di Chiara, dove vengono descritti molti elementi tecnici relativi al farmaco Athena, che distolgono l’interesse del lettore.

La storia di Paolo è probabilmente la mia preferita e anche quella che mi ha commossa di più. Paolo è un militare, che contro al parere della famiglia ha scelto l’amore per la Patria. La particolarità della trama di questo brano arriva quasi interamente alla fine, ma nonostante ciò ho apprezzato molto anche l’intermezzo.

Essendo il libro piuttosto breve credo che l’autore avrebbe potuto dilungare di più il corso degli eventi di ogni storia. Eppure, nonostante la brevità della narrazione, mi ha colpita il fatto che tutti i personaggi fossero ben caratterizzati. Come già accennato in precedenza il mio preferito è Paolo, a cui mi sono affezionata subito. Non ho provato particolare simpatia per Chiara, ma non credo che fosse l’intento dell’autore. La storia di Chiara è invece molto interessante, ma anche in questo caso avrei preferito un maggiore approfondimento. La vicenda del farmaco Athena avrebbe potuto persino diventare un romanzo a sé. Mi ha un po’ delusa il fatto che l’opposizione di Chiara nei confronti della casa farmaceutica si sia risolta così rapidamente.

Devo aggiungere una cosa che ho particolarmente apprezzato: la copertina. Gran parte degli scrittori che scelgono la strada dell’auto pubblicazione non curano a dovere l’aspetto estetico del loro libro, grave errore! La copertina è fondamentale in un romanzo, perché presenta ad ogni potenziale lettore la propria opera.  Storie fantastiche di gente comune ha una copertina molto curata e soprattutto inerente alla trama del romanzo.

Il mio voto per questo romanzo è di 3,75 su 5.

Se siete interessanti all’acquisto lo trovate qui al prezzo di 8,50€ per il formato cartaceo, e a soli 0,99€ per l’ebook.

Recensioni

[RECENSIONE] La Corona di mezzanotte di Sarah J. Maas

Ciao a tutti e buon fine settimana!

Ho finalmente terminato La corona di mezzanotte, secondo volume della saga fantasy “Il trono di ghiaccio”. Dico finalmente, perché sono stata costretta a interrompere la lettura diverse volte per fare il posto ad altre più urgenti.

Se vi siete persi la recensione del primo volume, la trovate qui.

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Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all’ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, né il valoroso Chaol, l’amico e confidente di sempre, né il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno… È il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi a un nuovo amore o rinunciare?

Celaena, dopo aver vinto il torneo, è finalmente diventata la paladina del Re. Il suo compito è quello di uccidere chiunque il Re le ordini, ma Celaena di nascosto da tutti, non adempie al suo dovere, lasciando fuggire le vittime e inscenando il loro omicidio. A seguito del pedinamento di uno degli uomini che deve “uccidere” Celaena verrà coinvolta in degli intrighi che cambieranno la sua vita per sempre…

∼ Recensione

throne2Finalmente mi sono potuta immergere nel fantastico mondo creato da Sarah J. Maas, ritrovando i personaggi che avevo lasciato nel primo volume. Chaol si riconferma il mio personaggio preferito, che in questo secondo capitolo si è avvicinato ancora di più a Celaena, dopo che lei ha chiuso definitivamente con Dorian. Chaol non riesce ancora ad accettare completamente i sentimenti che prova per lei, costantemente bloccato da ciò che Celaena rappresenta. Il capitano della guardia inoltre, inizia a mettere in dubbio la sua lealtà verso il Sovrano, e l’arrivo del padre a corte non fa che peggiorare la situazione.

Dorian, che non mi aveva particolarmente colpito nel volume precedente, in questo capitolo si è dimostrato un personaggio più interessante, anche perché ha una sua storyline personale. (Che non vi svelerò per non rovinarvi il piacere della lettura!) I suoi sentimenti nei confronti di Celaena non si sono spenti, ma è costretto a metterli da parte, ben consapevole che la ragazza non lo ricambierà mai.

“Perché stai piangendo?” “Perché mi ricordi come dovrebbe essere il mondo… come potrebbe essere il mondo…”

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Il carattere di Celaena subisce una profonda svolta nel proseguo della storia, un evento la mette infatti a dura prova e si ritrova improvvisamente a rivalutare tutto ciò che le è di più caro fino a quel momento. Inoltre, un oscuro segreto all’interno del castello, minaccia la sicurezza di tutti i sudditi…

Questo secondo romanzo della saga si rivela essere molto più dark, con intrighi, omicidi e magia. Ad esclusione della primissima parte del romanzo, la lettura è molto più scorrevole e dinamica, con continui colpi di scena. Nonostante ne La corona di mezzanotte il lato romantico della trama sia più marcato, non l’ho mai trovato eccessivo, anzi a mio parere è ben bilanciato con gli altri aspetti del romanzo.

Nel Trono di Ghiaccio mi ero lamentata delle descrizioni un po’ scarne degli interni del palazzo, di cui avrei gradito un maggiore approfondimento. In questo secondo capitolo sono stata un po’ più soddisfatta, soprattutto per quanto riguarda la descrizione della biblioteca e di altre zone del palazzo.

“Sono solo frammenti, pezzi di uno specchio rotto. E ognuno riflette la sua immagine.”

Ho apprezzato il colpo di scena finale, che mi ha subito trasmesso la voglia di iniziare il terzo! Ma se proprio dovessi trovare un difetto, devo dire che i primi capitoli del romanzo mi hanno un po’ annoiata rispetto al seguito.

Il mio voto per “La corona di mezzanotte” è di 4,7 su 5.

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∼ L’autrice

Sarah J. Maas, nata e cresciuta a New York, dopo la laurea nel 2008 si è trasferita nel sud della California. Ha sempre adorato le storie di fate e il folclore, anche se preferirebbe essere quella che fa a pezzi il drago (anziché la damigella in difficoltà). Quando non è impegnata a lavorare, si perde tra le sue passioni: Han Solo, sgargianti smalti per unghie e la danza classica.


Avete letto questa saga? Non dimenticate di lasciarmi un commento con le vostre impressioni!

[Non ho trovato le fonti ufficiali dei disegni. I crediti delle immagini sono quindi di proprietà degli autori, la cui firma è apposta sul disegno.]

Curiosità

Il libro perfetto ∼ le caratteristiche che ogni lettura dovrebbe possedere [PARTE 1]

Ciao a tutti!

Tra una settimana esatta andrò finalmente in vacanza, ma non temete, preparerò degli articoli che vi terranno compagnia durante la mia assenza! 😉 Inoltre non avrò con me il portatile, ma sarò sempre reperibile dall’applicazione wordpress dello smartphone.

Oggi voglio analizzare le caratteristiche, che secondo la mia personalissima opinione, ogni libro dovrebbe possedere. Ovviamente siete liberi di dissentire e sarei felice di leggere la vostra lista di caratteristiche nel box dei commenti.

N.B: In questa prima parte analizzeremo solamente l’aspetto estetico, ovvero il primo impatto che suscita un libro. Nella prossima parte ci concentreremo invece sulla sostanza della lettura.

  • COPERTINA: Iniziamo dall’aspetto estetico, che molto spesso è proprio la caratteristica iniziale che invita il lettore a scegliere una determinata lettura in mezzo a un mare di possibilità. Per quanto mi riguarda sono proprio il tipo di lettrice che si lascia “comprare” da una bella copertina!

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[Mi vengono subito in mente queste semplici, ma bellissime cover dei classici usciti quest’anno in edicola con Centauria]

La copertina perfetta dovrebbe essere accattivante e unica, e dovrebbe avere un nesso con la sinossi del romanzo. Tra le mie preferite troviamo l’edizione delle Cronache del ghiaccio e del fuoco in finta pelle di drago.

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  • TITOLO:  Diciamocelo, la seconda cosa che colpisce in un libro è il titolo. Tantissime volte mi è capitato di trovare titoli orripilanti (soprattutto per la categoria dei romanzi rosa/young adult), e quando andavo a vedere l’edizione originale, scoprivo che erano completamente diversi! (anche se non sempre)

Ecco una serie di titoli imbarazzanti: (le copertine non sono da meno!)

[Ci ho messo un minuto a trovare questi titoli. Chissà con una ricerca più accurata cosa avrei trovato!]

Il titolo perfetto a mio parere dovrebbe riassumere la trama del libro, o avere comunque un nesso com l’ambientazione o i personaggi. Spesso capita che le traduzioni di alcuni titoli in italiano vengano completamente stravolte, senza avere neppure un senso con la sinossi.

Alcuni esempi di titoli che mi piacciono? Se questo è un uomo, Orgoglio e Pregiudizio, Il ritratto di Dorian Grey…

  • QUARTA DI COPERTINA:  La quarta di copertina di un libro è MOLTO importante, perché permette al potenziale lettore di capire se è davvero interessato alla lettura. Molto spesso mi è capitato di leggere sinossi che spoileravano gran parte del libro, togliendo tutto il piacere della lettura. Una quarta di copertina perfetta dovrebbe incuriosire e offrire una breve panoramica sulla trama, senza tuttavia fornire troppi dettagli!

Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilemte tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano.

Questo è l’esempio di una quarta di copertina che mi piace: incuriosisce il lettore, senza rivelare dettagli importanti. Si tratta dell’edizione di Harry Potter e la pietra filosofale del 2013, che trovate qui.

  • FORMATO E MATERIALE:  Un altro punto da non sottovalutare è il formato del romanzo e il materiale con cui è fatto. Per citare un esempio, mi è piaciuta tantissimo l’idea di unire la saga di Shadowhunters in due volumi da tre libri ciascuno, ma ho trovato il tomo molto poco maneggevole da leggere. Per quanto riguarda invece il materiale, ripenso all’edizione in pelle di drago di Game of Thrones citata poco prima, che ha una carta davvero troppo sottile, che rischia di spezzarsi a ogni sfogliata!

The Queen of the Tearling è invece a mio parere il libro con la carta più bella che mi sia mai capitato di leggere. È difficile da descrivere a parole, se lo avete letto sapete a cosa mi riferisco, in caso contrario vi consiglio di sfogliarlo in libreria se vi capita!

Si conclude per il momento la prima parte di questo viaggio alla ricerca del libro perfetto. Vi aspetto nella seconda parte, dove analizzerò gli aspetti della trama e dei personaggi che secondo me ogni libro dovrebbe possedere!

Interviste

Il Lettore Curioso consiglia…Chiusa in gabbia di Roberto Bagnato + intervista con lo scrittore

Ciao a tutti e buon fine settimana!

Era da qualche mese che non riprendevo la rubrica “Il lettore curioso consiglia…”, ringrazio quindi l’autore Roberto Bagnato che mi ha permesso di fargli qualche domanda sul suo romanzo d’esordio, Chiusa in Gabbia. Vi lascio alla sinossi del romanzo, e in seguito alla breve intervista all’autore.

chiusa.jpgEmily è una giovane avvocato di Boston che ama lo sport, la dieta mediterranea e le serate passate in compagnia della sua migliore amica, Sara, giornalista emergente e fissata con le teorie mediche dell’affascinante Christopher Miller. È lei che trascinerà Emily al Teatro Centrale per assistere a uno dei tanti convegni tenuti dallo psicologo, noto alla cronaca per i suoi studi sulla cura delle fobie e delle ansie. Ed è lei che, in quella stessa occasione, la inciterà a salire sul palco per sottoporsi a una seduta di ipnosi eseguita sapientemente dal medico. Nei giorni che seguono l’incontro con il dottor Miller, Emily cade in uno stato di malessere psicofisico e nessuno, nemmeno Sara, sembra riuscire a scuoterla da quel profondo turbamento emotivo e la paura diventerà sua intima compagna. Oscurità, silenzio e angoscia saranno gli unici elementi di un incubo dove il tempo non ha più senso e dove anche una sola goccia può dissetare un animo tanto disperato. Dove si trova? Chi le sta facendo questo? Perché?

Potete acquistare il romanzo su amazon al prezzo di 11,05€, nei migliori bookstore online, ed è ordinabile in tutte le librerie italiane.


∼ Come è nata l’idea di “Chiusa in gabbia”?
Innanzitutto desidero sottolineare che, prima di chiamarmi scrittore, mi definisco un grandissimo lettore e amante del genere thriller. Più che da un’idea, Chiusa in gabbia, nasce dalla mia necessità di un romanzo di questo tipo, mi spiego: Negli anni ho sempre cercato un thriller che potesse trasmettermi le emozioni (ansia, paura, suspense) che ad esempio Stephen King con il suo fantastico Pet cemetery mi trasmise quando ero ragazzino però allo stesso tempo volevo un thriller e non un horror e che fosse un romanzo veloce in stile Dan Brown, Glenn Cooper e Steve Berry (tra i miei autori preferiti). La tecnica di scrittura di questi tre autori è, a mio avviso, molto valida perché portano il lettore a voler andare avanti per scoprire cosa succede; quindi capitoli corti e storie che si intrecciano. Ed eccoci a Chiusa in gabbia, un Thriller con storie che si intrecciano, con tempi che si mescolano fino ad un punto di unione che porta ad un finale assolutamente non scontato.

∼ Hai scelto il tema dell’ipnosi e della paura per una ragione o esperienza particolare?
Ho scelto di giocare con la mente umana perché non ha limiti e sapevo che mi avrebbe permesso di scrivere fino a quando io non avessi detto “ok facciamo finire la storia!”. L’ipnosi mi ha sempre affascinato, più che altro la possibilità di far fare qualcosa a qualcuno eludendo la sua volontà, sicuramente un argomento affascinante.

Come si è sviluppato il processo di pubblicazione e quanto hai dovuto attendere prima di vedere pubblicato il tuo lavoro, o di trovare una Casa Editrice interessata?
Inizialmente non volevo pubblicare il mio manoscritto, lo avevo scritto per me, al massimo pensavo di partecipare ad un concorso. Mia moglie però mi ha spinto ad inviare il manoscritto a qualche Casa Editrice. Tra la grandissima quantità di Case Editrici ho subito escluso tutte quelle che richiedevano un contributo dell’autore, sia in termini di denaro che di copie acquistate, dedicandomi solo alla ricerca di una Casa Editrice seria (cosa che suggerisco a ogni aspirante scrittore). Ho inviato il manoscritto a quattro C.E. i primi giorni del mese di novembre 2016 e a metà dicembre 2016 mi ha contattato Danilo, il Capo redattore della Alterego Edizioni di Viterbo comunicandomi che il mio manoscritto aveva passato la loro selezione e che erano interessati a propormi un contratto. Tra il mio stupore e l’incredulità gli ho risposto che avrei esaminato la loro proposta e che li avrei ricontattati presto.
Firmato il contratto è iniziata la fase di editing durata circa tre mesi. La Alterego Edizioni, che ha pubblicato Chiusa in gabbia con il loro marchio AUGH Edizioni, ha fatto una eccellente opera di editing e io ho visto il mio manoscritto migliorare in tutte le sue parti.
Sono molto convinto della qualità di Chiusa in gabbia ma sono anche convinto di essere stato fortunato a trovare una C.E. in poco più di un mese.

∼ Una particolarità su Chiusa in gabbia…
La cosa particolare è che Chiusa in gabbia è nato dal finale. Ho sognato i fatti che poi sarebbero diventati il finale del mio romanzo, il giorno dopo li ho buttati giù frettolosamente e da li ho ricostruito la storia a grandi linee. A questo punto, da un’idea generale ho cominciato la storia dall’inizio mantenendo sempre uno sguardo al finale fino a unire le due parti con l’intero corpo del romanzo. Probabilmente è, e sarà, una cosa che mi contraddistinguerà in tutta la mia, spero lunga carriera letteraria, ma ho iniziato a buttare giù l’idea del secondo romanzo proprio dal finale e, a quanto pare, si ripropone lo stesso modus operandi di Chiusa in gabbia, speriamo si riproporrà anche lo stesso successo.


∼ Biografia dell’autore
Roberto Bagnato è nato a Carrara (MS) nel 1983. Laureatosi in Scienze Marittime e Navali all’Università di Pisa, attualmente vive e lavora a La Spezia. Amante della letteratura, è ideatore del blog “Leggo con Tè” dove recensisce varie opere abbinando a ciascuna di esse l’infuso più appropriato con il quale accompagnare la lettura. Chiusa in gabbia è il suo primo romanzo.


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