Buongiorno popolo di WordPress! Oggi, per la sezione di scrittura del blog, affrontiamo un tema che mi riguarda da vicino, ovvero l’autopubblicazione. Se ancora non lo sapete ho infatti da poco pubblicato il mio primo romanzo fantasy, scritto a quattro mani insieme alla mia migliore amica. Sono passati circa quattro mesi dall’uscita di Somnium e mi sono accorta che ci sono alcune cose che avrei voluto sapere prima di pubblicarlo. Ecco quali sono!
∼ Il vero lavoro inizia dopo la pubblicazione
Ok, lo ammetto. Mentre scrivevo il libro pensavo che una volta pubblicato avrei iniziato a guadagnare tantissimi soldi, che avrei potuto lasciare il mio lavoro e scrivere a tempo pieno. Mi vedevo già in cima alle classifiche fantasy dei bestseller, a fare compagnia ai miei idoli.
Ovviamente non è andata così, non basta autopubblicare un libro e sperare che magicamente scali le classifiche. Il vero lavoro inizia quando il romanzo è già stato scritto. Autopubblicare significa lavorare con impegno e costanza, continuare a promuoversi ogni giorno.
∼ La concorrenza è altissima
Mi sono resa conto quanto fosse spietata la concorrenza soltanto quando Somnium è diventato una realtà. Il self publishing è la scelta più adottata dagli autori che sognano di diventare tali e pertanto la concorrenza è davvero alta.
Perché un lettore dovrebbe comprare il nostro libro quando ha decine di migliaia di scelte a sua disposizione?
∼ Strategia di marketing
Se potessi tornare indietro penserei sicuramente a una strategia di marketing efficace. Con Somnium ci siamo un po’ lanciate nel mondo del self senza ideare davvero una strategia di promozione e più di una volta mi sono trovata in difficoltà.
∼ Scegliere la piattaforma giusta
Le opportunità per l’autopubblicazione sono tantissime. Esistono diverse piattaforme che permettono di pubblicare, stampare e distribuire il proprio libro in tutto il mondo. Avrei voluto prendere meno alla leggere questa decisione, in quanto abbiamo avuto molte difficoltà da quando è uscito Somnium. Siccome siamo ancora sotto contratto preferisco non parlarne pubblicamente ancora, ma molto probabilmente in futuro lo farò.
∼ Non lasciarsi abbattere dai giudizi negativi
Su questo ultimo punto della lista ammetto di dover ancora lavorare, ma è nella mia natura perciò non so se la situazione cambierà mai. La verità è che i giudizi negativi ci saranno e possono ferire, ma è nella norma. È impossibile piacere a tutti o sperare che la nostra opera comunichi tutto ciò che avevamo da dire a ogni lettore. Anche i più grandi scrittori hanno ricevuto giudizi negativi!
Ad ogni modo penso che se un opinione negativa è costruttiva, può essere una buona occasione per imparare dai propri errori e fare meglio la prossima volta!
Spero che questa lista possa esservi utile, alla prossima!
p.s Non dimenticate di farmi sapere se questo tipo di articoli sulla scrittura vi piace, perché ho altre idee in cantiere che mi piacerebbe condividere!
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