Curiosità, Harry Potter

Dalle stalle alle stelle: 5 scrittori dalla depressione al successo

Nel mondo dell’editoria non è sufficiente essere scrittori talentuosi. Spesso prima di fare il grande “salto” verso il successo possono trascorrere anni o addirittura, come accade il più delle volte, autori di talento restano purtroppo sconosciuti al pubblico. Non è facile affermarsi in un mondo dove i titoli scompaiono e ricompaiono dalle classifiche alla velocità della luce.

Ho analizzato per voi 5 scrittori che sono passati da una condizione di povertà estrema al successo planetario, vendendo decine di milioni di copie in tutto il mondo.

J.K Rowling

Conosciuta al grande pubblico per il successo planetario della saga di Harry Potter, oggi è la donna più ricca del Regno Unito, con un patrimonio di oltre 1 miliardo di sterline.  Ma prima di ottenere tutti questi riconoscimenti la vita, per lei, era tutt’altro che facile. Come ha dichiarato in un’intervista al Times, anni fa pensò al suicidio. A quel tempo era una madre single che faticava ad arrivare a fine mese, sopravvivendo con i sussidi di disoccupazione. Spronata dalla figlia e dal medico di fiducia, riuscì lentamente a uscire dalla depressione. Durante questo periodo terminò il manoscritto di Harry Potter e la pietra filosofale, ma le ci vollero diversi anni per essere notata dalle case editrici. Il successo arrivò nel 1997 quando la Bloomsury, ai tempi una casa editrice poco conosciuta, accettò il manoscritto. Il resto della storia lo sappiamo tutti, J.K Rowling in breve tempo ha conquistato schiere di fan, ricevendo un successo che nessuno avrebbe mai immaginato.

Charles Dickens

Charles Dickens, secondo di otto figli, visse un’infanzia nella povertà. Ad appena 12 anni il padre fu arrestato per i molteplici debiti. Charles lasciò la famiglia che aveva seguito il padre in carcere e venne assunto in una fabbrica di lucido per scarpe. Successivamente passò da praticante in uno studio legale, a stenografo, a cronista di un quotidiano. Durante i suoi viaggi di lavoro nacquero le prime opere e finalmente nel 1836 arrivò il successo con I quaderni postumi del Circolo Pickwick. Oggi è conosciuto in tutto il mondo per best seller come Oliver Twist e Canto di Natale.

Charles Dickens

Stephen King

Il successo economico arriva finalmente nel 1974 con Carrie. Negli anni successivi però ancora una volta la sua vita è segnata prima dalla morte della madre per il cancro e poi a causa di un grave incidente che lo ha visto coinvolto. Oggi King è uno degli scrittori più famosi del suo genere e un’ispirazione per tutti gli appassionati.

Stephen King

George Orwell

Autore di 1984 e la Fattoria degli animali, George Orwell si arruolò in giovane età nella Polizia Imperiale in Birmania. L’esperienza traumatica lo portò a soppravvivere grazie alla carità e a lavori umili. Negli anni successivi lavorò come recensore, insegnante e critico, scrivendo racconti e romanzi e viaggiando in Europa per lavoro. Morì prematuramente a 46 anni per il cedimento di un’arteria polmonare. Quello di Orwell è stato un successo che si è sviluppato soprattutto dopo la sua morte e di cui l’autore non ha potuto godere appieno.

Edgar Allan Poe

Edgar allan poe

Tra le storie citate, quella di Poe è forse la più triste. Edgard Allan Poe per la maggiorparte della sua vita fu incompreso e venne riconosciuto solamente negli anni successivi alla sua morte, avvolta tutt’ora nel mistero. La morte della moglie lo segnò indelebilmente e nel corso della sua vita ebbe anche gravi probemi economici conseguenti ai debiti di gioco. Poe oggi è considerato l’inventore del genere poliziesco, giallo e horror.

Storie come queste ci insegnano che il duro lavoro e la passione alla fine ripagano. Anche voi la pensate così? Fatemi sapere nei commenti!


Vedi anche: Abitudini e stranezze degli scrittori più famosi

Novità in libreria

J.K Rowling torna con un nuovo romanzo!

Edit: trovate l’articolo aggiornato al 15/07/2020 cliccando qui.

Segnatevi la data: il 29 settembre J.K Rowling tornerà in libreria!

L’appuntamento è con il quinto romanzo della saga di gialli, scritta con lo pseudonimo Robert Galbraith.

Il romanzo si chiamerà Troubled Blood e sarà ambientato dopo gli eventi di Bianco Letale.

Al momento non si hanno ancora dettagli sulla trama, ma confidiamo nell’avere una sinossi ufficiale il prima possibile! La casa editrice Salani non ha ancora fornito una data di uscita italiana, ma presumibilmente i lettori dovranno attendere qualche mese in più prima di poter leggere Troubled Blood.

Nell’attesa vi invito a leggere la mia recensione di Bianco Letale e dei volumi precedenti!

Recensioni

Bianco Letale: il nuovo romanzo di J.K Rowling [RECENSIONE]

Buonasera cari lettori! Oggi voglio parlarvi del nuovo romanzo di J.K Rowling, scritto con lo pseudonimo da giallista “Robert Galbraith”. Si tratta di Bianco Letale, il quarto volume di una serie con progatonista il detective Cormoran Strike e la sua socia Robin. Sul blog trovate anche le recensioni dei primi tre volumi (#1 #2 #3)

Il post non contiene spoiler perciò potete leggerlo senza timori

51U+gVgk+fL._SX336_BO1,204,203,200_Quando il giovane Billy, in preda a una grande agitazione, irrompe nella sua agenzia investigativa per denunciare un crimine a cui crede di aver assistito da piccolo, Cormoran Strike rimane profondamente turbato. Anche se Billy ha problemi mentali e fatica a ricordare i particolari concreti, in lui e nel suo racconto c’è qualcosa di sincero. Ma prima che Strike possa interrogarlo più a fondo, Billy si spaventa e fugge via. Cercando di scoprire la verità sulla storia di Billy, Strike e Robin Ellacott – una volta sua assistente, ora sua socia – seguono una pista tortuosa, che si dipana dai sobborghi di Londra alle stanze più recondite e segrete del Parlamento, fino a una suggestiva ma inquietante tenuta di campagna. E se l’indagine si fa sempre più labirintica, la vita di Strike è tutt’altro che semplice: la sua rinnovata fama di investigatore privato gli impedisce di agire nell’ombra come un tempo e il suo rapporto con Robin è più teso che mai. Lei è senza dubbio indispensabile nel lavoro dell’agenzia, ma la loro relazione personale è piena di sottintesi e non detti…

Dopo le nozze di Robin e Matthew, il rapporto tra la detective e Cormoran è diventato teso e l’amicizia che li legava sembra essere solo un lontano ricordo. Un nuovo caso, che coinvolge un importante politico porta però i due a lavorare a stretto contatto, per cercare di scoprire la verità. Tra missioni in incognito e pedinamenti, Robin e Cormoran devono anche fare i conti con l’attenzione dei media, in seguito al successo dei casi precedenti. Nel frattempo Robin è costretta ad affrontare il trauma del suo ferimento e un matrimonio che sembra già essere naufragato in partenza.

Bianco Letale riprende, attraverso un ricco prologo, dal finale che aveva lasciato tutti i lettori in sospeso, ambientato durante le nozze di Robin e Matthew; per poi passare a un salto temporale di circa un anno. Non lasciatevi spaventare dalle 784 pagine di questo libro, il più voluminoso della serie, perché vi terrà letteralmente incollati alle pagine. Bianco Letale non è uno di quei libri adrenalinici, ma è così ben strutturato che è impossibile annoiarsi. La Rowling ha la capacità di dare vita a dialoghi, ad esempio tra il protagonista e un personaggio secondario, lunghi anche trenta pagine a volta o più. Un botta e risposta sempre avvincente ed estremamente realistico.

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A colpire è però la caratterizzazione dei personaggi, che non riguarda solo i principali che conosciamo da ormai diversi anni, ma anche i secondari. La scrittrice entra nella psicologia dei personaggi, servendosi soprattutto dei dialoghi e ognuno di loro che compare sulla carta ha una propria anima. La Rowling non si limita a descrivere i protagonisti, ma li fa vivere. Penso a Cormoran e a quel dolore alla gamba, che ogni volta mi è sembrato così reale da finire quasi per sentirlo io stessa.

Ho amato il rapporto tra Robin e Cormoran che, come già detto nella recensione del volume precedente, anche in Bianco Letale ha uno spazio più centrale rispetto ai primi due volumi. I due non hanno mai interazioni troppo esplicite. Il loro è un rapporto fatto di sguardi e gesti, che cresce poco alla volta ma finisce per essere molto intenso.

Devo essere sincera, avrei potuto finire il volume in un paio di giorni, ma non volevo separarmi da Cormoran e Robin. E, anche se non vedevo l’ora di scoprire come si sarebbe concluso il caso, sapere di dover attendere il quinto volume per tornare da loro mi fa stare male.

Ogni nuovo volume di questa serie è un continuo crescendo del precedente e non vedo l’ora di scoprire che cosa ci riserverà in futuro J.K Rowling.

Voto: 5 su 5

Potete acquistarlo qui al prezzo di 20,40€.


Sapevi che esiste anche la serie tv della saga? Scopri di che cosa si tratta qui ⇒⇒ Dai romanzi di J.K Rowling, la serie tv Strike

 

 

Scrittura

I 5 consigli di J.K Rowling sulla scrittura

Buongiorno lettori e buon inizio settimana! Qualche giorno fa stavo navigando sul sito di J.K Rowling e mi sono imbattuta in alcuni consigli della scrittrice per chiunque voglia intraprendere la strada della scrittura. Ho pensato quindi di parlarvene, chissà, magari se siete aspiranti scrittori potete trovate qualche spunto interessante!

Sebbene J.K Rowling non sia un’amante delle liste “must do” in generale e – a suo dire – non conosce le regole che portano al successo, vuole comunque offrire ai lettori alcuni consigli che ha seguito nel corso degli anni.

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1. Leggere

“Non è possibile essere un buon scrittore senza essere prima un lettore devoto. Leggere è il miglior modo di analizzare ciò che rende un libro un buon libro.”

Secondo l’autrice, il lettore dovrebbe notare nel libro che cosa funziona e cosa invece no, che cosa ha apprezzato e perché. Dice anche che all’inizio il rischio è di finire per imitare i propri scrittori preferiti, ma che con il tempo l’aspirante scrittore troverà il proprio tratto distintivo.

2. Disciplina

L’ispirazione quando arriva è fantastica, ma alcune volte è necessario scrivere anche se la musa non ha intenzione di collaborare!

3. Resilienza e umiltà

J.K Rowling ha impiegato ben sette anni dal’idea per Harry Potter e la pietra filosofale e la sua publicazione. Questo perché potevano passare mesi in cui la scrittrice teneva il manoscritto da parte, convinta fosse spazzatura.

“Il critico più crudele è spesso dentro la tua testa.”

Anche gli scrittori più affermati sono stati rifiutati diverse volte.

4. Coraggio

“La paura di fallire è la ragione più triste al mondo per non fare ciò che dovresti fare. […] Non preferiresti essere la persona che finisce davvero il progetto dei tuoi sogni, invece che la persona che parla di ciò “che avrebbe sempre voluto fare”?

5. Indipendenza

In questo ultimo punto la scrittrice di sofferma sui libri che promettono liste miracolose per l’ottenimento del successo, suggerendo di resistere alle tentazioni di seguire quelle liste.

Consiglia inoltre un sito web, Writer Beware, una risorsa per decidere che cosa può essere utile, che cosa si dovrebbe pagare e che cosa dovrebbe essere evitato, raccomandando di stare attenti alle truffe che si trovano online.

Conclude il punto dicendo che il compito dello scrittore, così come nella scrittura che nella vita, è di fare del proprio meglio, imparando il più possibile.

“La perfezione dell’arte è soltanto un po’ meno rara degli esseri umani perfetti”.

 

Fonte: https://www.jkrowling.com//

 

Harry Potter

Ho visto Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald e sono sconvolta [RECENSIONE SENZA SPOILER]

Chi mi segue sa quanto ami la Rowling, la seguo dall’infanzia e ho sempre adorato qualsiasi scritto uscito dalla sua penna. Ho persino difeso il tanto criticato The Cursed Child e l’ho sostenuta nei suoi progetti che nulla avevano a che vedere con Harry Potter.

Quando sono uscite le prime recensioni negative ero sicurissima che si sbagliassero. Ero certa che io avrei amato I crimini di Grindelwald alla follia, come tutto il fantastico mondo da lei creato. Che ne sapevano quei babbani che la criticavano?

Ebbene, signori e signore, mi sbagliavo.

Animali Fantastici e i Crimini di Grindelwald non si può considerare un brutto film. Tutt’altro. Gli effetti speciali e le ambientazioni sono uniche, da lasciare senza fiato. Gli attori che già conoscevamo sono una riconferma e i nuovi volti, da Jude Law nei panni di Silente a Johnny Depp nel ruolo di Grindelwald, sono davvero ben riusciti.

Eppure…

Eppure la sceneggiatura è il problema principale. Ci sono troppi personaggi, troppe scene differenti che non hanno una continuità. È come se qualcuno avesse deciso all’ultimo di tagliuzzare qua e là la pellicola, creando nello spettatore confusione e perplessità.

Credo che molti dei personaggi che vengono appena accennati siano stati introdotti per i restanti film della saga, ma il risultato che ne consegue è un accozzaglia di storyline appena abbozzate.

Tornando a ciò che mi è piaciuto invece, una menzione va sicuramente agli animali fantastici, che, al contrario di quanto ho letto in alcune recensioni, sono ben presenti e anche coinvolti nella trama. (Adorabile lo snaso con i suoi piccoli cuccioli combina guai!)

Newt, Jacob, Tina e Queenie tornano sullo schermo con un buon minutaggio, al contrario di quanto mi sarei aspettata, eppure i loro ruoli mi hanno lasciata abbastanza insoddisfatta. I veri protagonisti di questa pellicola sono infatti Grindelwald e Silente, che con una buonissima interpretazione riescono a sollevare un film che fa acqua da tutte (o comunque molte) le parti.

È difficile parlare della sceneggiatura senza incorrere in spoiler, ma vi posso assicurare che il finale vi sconvolgerà. La Rowling ci lascia con una rivelazione che mette in discussione tutto ciò che conoscevamo dalla saga principale. Ma ovviamente non vi dirò altro! Non provate a fare congetture perché è qualcosa che non potreste mai immaginare!

Ci sono ancora tante cose che vorrei dire, ma voglio fermarmi qui per non rischiare di rovinarvi la visione. Voglio scusarmi per gli errori che sicuramente troverete qua e là, ma si tratta di una recensione a caldo, scritta di getto subito dopo la visione del film.

Forse a mente fredda la mia opinione cambierà leggermente, vi terrò aggiornati!

Sicuramente ordinerò la sceneggiatura cartacea per cercare di capire meglio la trama ed eventuali frammenti di film che potrebbero essermi sfuggiti.

E voi avete già visto il film? Vi aspetto nei commenti!

Curiosità, Recensioni

[RECENSIONE] La via del male || Robert Galbraith (J.K Rowling)

Ciao a tutti i lettori del blog, come state? Oggi torno a parlare di J.K Rowling perché ho da poco terminato il terzo volume della serie di gialli con protagonista il detective Cormoran Strike. Questo libro è stata probabilmente la lettura in cui ho investito in assoluto più tempo. La verità è che non volevo finirlo e quindi mi ci sono voluti mesi interi per leggerlo. E ora che l’ho terminato sto contando i giorni che mi separano all’uscita del quarto. Ma scopriamo insieme perché La via del male mi è piaciuto così tanto!

51FjW0YvjEL.jpg“Quando un misterioso pacco viene consegnato a Robin Ellacott, la ragazza rimane inorridita nello scoprire che contiene la gamba amputata di una donna. L’investigatore privato Cormoran Strike, il suo capo, è meno sorpreso, ma non per questo meno preoccupato. Solo quattro persone che fanno parte del suo passato potrebbero esserne responsabili – e Strike sa che ciascuno di loro sarebbe capace di questa e altre indicibili brutalità. La polizia concentra le indagini su un sospettato, ma Strike è sempre più convinto che lui sia innocente: non rimane che prendere in mano il caso insieme a Robin e immergersi nei mondi oscuri e contorti degli altri tre indiziati. Ma nuovi, disumani delitti stanno per essere compiuti, e non rimane molto tempo…”

Dopo un lento inizio posso affermare con certezza che La via del male è il mio preferito della serie. Oltre ad essere il caso più avvincente affrontato dal duo Cormoran-Robin fin’ora, riusciamo finalmente a scoprire qualcosa in più sui protagonisti della saga.

Se nei primi due capitoli Cormoran e Robin avevano un rapporto quasi esclusivamente a fine lavorativo, in La via del male quel rapporto si trasforma in un’amicizia che lascia spazio alle confidenze. Questo ci permette di avere una visione sul loro passato, che prima era molto vaga.

Tutto inizia quando Robin riceve un pacco indirizzato a lei, che rivela contenere un arto amputato. Strike sa che un uomo dal suo passato si è rifatto vivo e ha preso di mira lui e Robin. Eppure, tra tre possibili sospettati e ritrovamenti di cadaveri mutilati, Strike non riesce a trovare il colpevole. Per entrambi i detective il caso si rivela più difficile del previsto e oltre a colpire la loro credibilità, li costringerà a scavare nel proprio passato, facendo emergere ricordi che non avrebbero mai voluto rivivere.

I primi due romanzi, seppur concentrandosi più sui casi, ci avevano permesso di scoprire una parte dell’infanzia di Cormoran. La via del male ci apre uno spiraglio ancora più profondo su quella parte della sua vita, e lo stesso accade con Robin. E se da una parte Robin deve fare i conti con alcuni ricordi che cercano di riaffiorare con violenza, dall’altra le nozze prossime sono a rischio cancellazione dopo una crisi con il fidanzato Matthew.

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Una novità del terzo volume è l’introduzione di alcuni brevi capitoli narrati dal punto di vista del killer. Questa transizione l’ho trovata d’effetto e ben costruita. Infatti, nonostante il romanzo sia più avvincente dei precedenti e ricco di colpi di scena, è un giallo che si costruisce poco alla volta. Non aspettatevi quindi un susseguirsi di scene d’azione e cardiopalma. Quelle non mancano, ma sono ben distribuite nell’arco narrativo.

La scena finale mi ha spiazzata e non so come farò ad aspettare fino al 18 settembre per il seguito!

J.K Rowling si percepisce in ogni riga del romanzo. J.K Rowling è la cura per i dettagli, le descrizioni, lo stile accurato e al tempo stesso coinvolgente, la profonda costruzione dei personaggi… J.K Rowling sa scrivere anche gialli e Cormoran Strike ne è la prova.

Il mio voto è di 4,5 su 5.

Se volete acquistare La via del male lo trovate su amazon al prezzo di 5,86€.

Se vi siete persi gli articoli precedenti dei libri di Robert Galbraith potete trovarli qui:

Curiosità, Harry Potter

Perché J. K Rowling non è solo Harry Potter

J. K Rowling è conosciuta al grande pubblico per essere l’autrice di una delle saghe letterarie più famose al mondo. Ad oltre vent’anni dall’uscita di Harry Potter e la pietra filosofale, resta una delle scrittrici più seguite e apprezzate.

Ma J. K Rowling non è solo Harry Potter, la saga che l’ha portata al successo, è molto di più. Oltre ad aver scritto diversi altri libri che nulla hanno a che vedere con il fantasy, è anche una filantropa molto attiva nel campo della beneficienza. Porta il suo nome l’associazione Lumos, che si focalizza sul migliorare la vita dei bambini in situazioni disagiate. Ha contribuito, cedendo i proventi di diversi libri, anche alla crescita di Comic Relief, fondazione che aiuta i bambini che vivono in condizioni di povertà. Non mancano donazioni ingenti alla ricerca contro la sclerosi multipla, Medici senza frontiere, ed altre associazioni in favore delle donne e bambini. Con la sua esperienza passata di madre single è inoltre diventata la presidentessa di National Council for One Parent Families, che si occupa di offrire assistenza a genitori che si ritrovano a capo di una famiglia.

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[PH: The Pool]

Tornando al suo lavoro di scrittrice, J.K Rowling per la prima volta nel 2012 si è dedicata alla stesura di un volume completamente lontano dai precedenti legati al mondo potteriano. La sua prima pubblicazione è stata Il seggio vacante.

Ha seguito poi l’uscita di Il richiamo del cuculo, primo romanzo di una serie di gialli con protagonista il detective Cormoran Strike. Questo suo debutto nel genere è però passato piuttosto inosservato al grande pubblico, all’epoca dell’uscita aveva infatti utilizzato uno pseudonimo (Robert Galbraith). La sua vera identità è stata rivelata l’anno successivo e ovviamente le vendite sono cresciute alle stelle. Rispettivamente nel 2014 e nel 2015 sono usciti il secondo e il terzo libro della saga, che riportano sempre il nome Robert Galbraith.

Dopo qualche anno di pausa dal detective, dedicati alla scrittura di Animali Fantastici e dove trovarli e alla premiere dello spettacolo teatrale, a settembre di quest’anno (2018) uscirà finalmente il quarto volume della serie.

J. K Rowling non è quindi solo legata al mondo di Harry Potter, ma negli anni ha saputo sfruttare la sua fama e talento anche in altri campi.

E voi eravate a conoscenza di questa parte della sua vita? Fatemi sapere nei commenti!

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Prossime uscite

Buona vita a tutti – Il nuovo libro di J.K Rowling

Sapevamo che la Rowling stava lavorando a diversi libri, tra cui due previsti per quest’anno. La notizia è di poche ore fa, Buona vita a tutti è il titolo del suo nuovo libro edito Salani in Italia, in uscita il 20 novembre.

Il libro ha le illustrazioni di Joel Holland, che nella versione italiana sono state adattate da Andrea “dr Bestia” Cavallini.

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J.K Rowling affronta due temi molto importanti per lei: i benefici del fallimento e l’importanza dell’immaginazione. Ricordiamo infatti che la scrittrice prima di raggiungere il successo planetario ha dovuto combattere contro la depressione, il suo primo romanzo Harry Potter e la pietra filosofale fu inoltre scartato da numerose case editrici prima di essere notato dalla Bloomsbury. (Ne ho parlato qui)

“Immaginare se stessi al posto degli altri, soprattutto dei meno fortunati, è una capacità unica dell’essere umano e va coltivata a ogni costo. Raccontando la propria esperienza e ponendo domande provocatorie” [Fonte ANSA]

«Non occorre la magia per trasformare il mondo. Dentro di noi abbiamo già tutto il potere che ci serve: il potere di immaginarlo migliore». J.K. Rowling

Dopo Harry Potter J.K Rowling sembra quindi non volersi arrestare. Recentemente ha anche scritto la sceneggiatura del secondo film della saga Animali Fantastici e dove trovarli, che vedremo al cinema tra un anno. La scrittrice ha inoltre all’attivo una serie di libri gialli con protagonista il detective privato Cormoran Strike. (Ne ho parlato qui.)

Libri dal mondo

Libri dal mondo ∼ romanzi ambientati a Londra

Ciao a tutti e buon lunedì! Cosa fate di bello per ferragosto?

Bentornati all’appuntamento mensile con la rubrica “Libri dal mondo”. Oggi vi porto a Londra, capitale protagonista di numerosi romanzi. Ecco quelli che mi sono venuti in mente ambientati in questa movimentata città, buona lettura!

La serie di gialli di J.K Rowling

Per scrivere questa serie di gialli J.K Rowling ha usato lo pseudonimo Robert Galbraith. Al momento sono usciti tre libri (Il richiamo del cuculo, Il baco da seta, La via del male), il quarto è previsto per la fine dell’anno. A fine agosto uscirà anche – in Gran Bretagna – la serie televisiva tratta dai romanzi della scrittrice. La trama ruota intorno ai casi dell’investigatore privato Cormoran Strike, ex militare in congedo, aiutato dalla sua assistente Robin.

Canto di Natale di Charles Dickens

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Londra si addobba a festa nel romanzo di Dickens, che vede protagonista l’avaro finanziere Scrooge. La storia è stata ripresa in diversi film e cartoni animati, il più recente è il film d’animazione Disney “A Christmas Carol” con Jim Carrey. Potete acquistarlo qui a soli 5€.

 

 

 

 

Il diario di Bridget Jones di Helen Fielding

Chi non adora la simpaticissima Bridget alle prese con le sue disavventure? Resa famosa dai film con Renée Zellweger, Bridget Jones è stata creata dalla penna di Helen Fielding e vive ovviamente a Londra!

  • Il diario di Bridget Jones – 10,20€
  • Che pasticcio Bridget Jones! – 8,42€
  • Bridget Jones, Un amore di ragazzo – 8,42€
  • Bridget Jones’s Baby, I diari – 9,99€

 

Non Buttiamoci giù di Nick Hornby

non buttiamoci.jpgSu un altissimo grattacielo londinese, la notte di San Silvestro, mentre imperversano botti e festeggiamenti, un presentatore televisivo in crisi matrimoniale e professionale decide di suicidarsi buttandosi giù dall’ultimo piano. Ma al momento decisivo si accorge di non essere da solo su quel grattacielo: c’è vicino a lui una donna disperata, senza lavoro e senza marito, alle prese con un figlio autistico. Anche lei sta per buttarsi giù. Ma spuntano anche una ragazzina di 15 anni, sedotta e poi lasciata da un ragazzo, e un musicista americano fallito, ora cameriere in una pizzeria, pure lui abbandonato dalla ragazza. Anche loro vogliono suicidarsi. Forse sono un po’ troppi…

Dal libro è stato tratto un film, uscito nelle sale nel 2014. Potete acquistare il romanzo qui.

Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle

Le avventure dell’investigatore Sherlock e del dottor Watson si snodano tra le vie della capitale inglese, fino al famoso 221B di Baker Street. In passato vi ho parlato dei luoghi citati nei romanzi dello scrittore, trovate l’articolo qui.

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Notting Hill Triology di Ali McNamara

notthing hill.jpgLa trilogia Notting Hill è una serie di romanzi rosa ambientata nel famoso quartiere londinese. Si compone di tre libri: Innamorarsi a Notting Hill, Da New York a Notting Hill per innamorarsi ancora e Colazione a Notting Hill. Potete trovarli separatamente o racchiusi in un unico volume. La protagonista del romanzo è Scarlett, una patita di commedie romantiche, che coglie al volo l’opportunità di trascorrere un mese in una villa a Notting Hill.

 

Scene di Londra di Virginia Woolf

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Scene di Londra testimonia l’amore della scrittrice per la capitale, e in questo romanzo regala un viaggio per le vie della città, soffermandosi sui suoi luoghi preferiti.

“Londra è un incanto. Esco e passeggio su di un magico tappeto di foglie rossastre, e mi trovo trasportata nella bellezza, senza aver alzato un dito. Le notti sono meravigliose, con i porticati bianchi e gli ampi viali silenziosi. E la gente che entra ed esce, senza fare rumore, in tutte le direzioni, come conigli. Guardo giù per Southampton Row, bagnata come il dorso di una foca o rossa e gialla per il sole, e osservo gli omnibus che vanno e vengono e ascolto i vecchi, folli organetti. Uno di questi giorni scriverò di Londra, come raccoglie la vita delle persone e la porta con sé, senza sforzo alcuno…”

Potete acquistare il romanzo qui.

Shadowhunters – Le Origini (The infernal devices)

Le origini è uno spin-off della saga principale Shadowhunters – The mortal instruments ed è ambientata nella Londra Vittoriana. La protagonista è Tessa Gray, giunta da New York in cerca del fratello. Si divide in tre volumi: L’angelo, La Principessa e Il Principe.


Conoscete altri romanzi ambientati in questa città? Non dimenticate di lasciarmi un commento!

Se vi siete persi gli appuntamenti precedenti, li trovate nei link qui sotto:

Se invece amate la città di Londra date un’occhiata alle migliori librerie della capitale: ∼ Le migliori librerie di Londra

 

Harry Potter, Novità in libreria

[RECENSIONE] Edizione 20 anni Harry Potter e la Pietra Filosofale ~ perché acquistarlo?

Ciao a tutti e buon inizio settimana!

Mi sono finalmente arrivati i libri di Harry Potter e la pietra filosofale, nell’edizione per i 20 anni dall’uscita della saga. (Giusto in tempo per l’anniversario che cade oggi)

So che molti si chiedono se il prezzo valga la pena dell’acquisto, e ho pensato quindi di recensire brevemente l’edizione per voi.

I libri in questione sono 8, quattro in copertina rigida e quattro in copertina flessibile, in lingua inglese. Ognuno rappresenta una casa di Hogwarts: Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero.

[Copertina Rigida]

[Copertina Flessibile]

Il libro si apre con un’introduzione alla fondatrice (o fondatore) della casa, accompagnata da una bellissima illustrazione in bianco e nero. Vengono descritte le caratteristiche e qualità della casa, la “reliquia della casa”, ovvero gli horcux, lo stemma e il fantasma. Occupa poi due facciate la mappa di Hogwarts e dei dintorni, in bianco e nero.

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Alla fine del romanzo si trova una pagina dedicata allo Smistamento; un quiz a risposta multipla sulla casa del libro scelto; un approfondimento sulla sala comune e la coppa delle case; ed infine delle schede dedicate ai personaggi più memorabili della casa. Il libro si chiude con “J.K Rowling – Twenty Years of Magic”, una breve biografia delle opere della scrittrice.

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Il prezzo è di 14,46€ per la copertina rigida e di 7,71€ per la copertina flessibile. Potete acquistarli qui.

Perchè acquistarlo?

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L’edizione del ventennale di Harry Potter e la Pietra Filosofale è limitata, ed è quindi un pezzo da collezione. A mio parere il prezzo vale l’acquisto, e nonostante si tratti dello stesso libro, gli approfondimenti variano nei vari colori disponibili.

Mi sono piaciute moltissimo le illustrazioni, anche se avrei preferito fossero distribuite durante la storia e non sono all’inizio e alla fine del romanzo. Il formato del libro è forse un po’ piccolo rispetto alle edizioni precedenti, ma fa comunque la sua figura una volta messo in libreria. Personalmente ho acquistato la copertina rigida, e ho apprezzato molto le bordature colorate che riprendono i colori delle case.

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Il voto per questa edizione (basandomi esclusivamente sull’aspetto estetico) è di 4,5 su 5.

Avete acquistato questa edizione? Fatemi conoscere la vostra opinione nei commenti!