Game of Thrones

Game of Thrones: Il vallo di Adriano che ispirò La barriera

Qualche tempo fa vi avevo parlato degli eventi storici che hanno ispirato George R.RMartin nella stesura delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, in modo particolare della guerra delle due rose e della vera storia che ispirò le nozze rosse. Oggi ci soffermiamo invece su Il vallo di Adriano, da cui lo scrittore ha preso spunto per l’invenzione della barriera durante un viaggio in questo luogo.

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Il vallo di Adriano era un’imponente fortificazione in pietra (parte dei resti sono ancora visibili oggi) voluta dall’imperatore romano Adriano nel II secolo d.C. Aveva la funzione di segnare il confine che divideva la Britannia, sotto il controllo romano, dalla Caledonia, occupata dai Pitti.
L’intenzione era quella di fermare le incursioni dei Pitti da Nord, ma anche di mostrare l’imponenza dell’Impero Romano.

Oggi del Vallo di Adriano rimane ben poco, ma com’era al tempo dell’impero romano?
Immaginate un imponente muro alto circa 5 metri e largo tra i 2,5 e i 3 metri, con ben 80 fortini nei pressi delle porte, una ogni miglio romano. Tra ogni fortino vi erano oltre due torrette, utilizzate come punto di osservazione, e lungo tutto il muro un numero di forti ausiliari compresi tra 17 e 19. Si pensa che l’intero vallo impiegasse circa 9000 uomini, lungo i suoi 117 chilometri di lunghezza.

La Barriera di George R.R Martin è però molto più imponente di quella voluta da Adriano. Si estende infatti per 480 chilometri, arrivando a un’altezza compresa fra i 210 e i 270 metri di altezza, ed è costituita da blocchi di ghiaccio che arrivano a dieci metri di larghezza nella parte superiore. Lungo tutto il muro vi sono 19 castelli, dei quali però solo una parte è presidiata.

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“Era alta duecentocinquanta metri, il triplo del più alto dei castelli che proteggeva. Benjen Stark aveva detto che la sua sommità era larga abbastanza da permettere il passaggio di dodici uomini a cavallo, in armatura pesante e affiancati. Mastodontiche catapulte e ciclopiche gru di legno parevano montare di sentinella su di essa, simili a vestigia scheletriche di uccelli leggendari. E tra quegli scheletri, piccoli come formiche, camminavano gli uomini in nero.”

Il Vallo di Adriano nel corso degli anni fu più volte ristrutturato in seguito agli attacchi provenienti dal nord, per poi finire in disuso con la caduta dell’impero romano. Parte delle pietre usate per costruirlo furono riutilizzate per la costruzione di abitazioni nella zona.
Oggi il sito è partimonio dell’UNESCO.

Se volete approfondire la storia del Vallo di Adriano qui trovate alcune letture. Non dimenticate di lasciarmi un commento con le vostre impressioni!

[Per la stesura di questo articolo ho consultato il sito English Heritage e Il trono di spade wikia per le info dettagliate sulla barriera.]

Viaggi

[Sezione Viaggi] ∼ In Scozia sulle orme di Outlander || PARTE 2

Buongiorno a tutti i lettori del blog e buon inizio settimana! Come sapete amo la Scozia e ho avuto la fortuna di visitarla diverse volte, perciò voglio condividere con voi le infinite bellezze che questo paese ha da offrire! Qualche mese fa ho iniziato a parlarvi delle location comparse nella serie televisiva e nei libri di Outlander, e oggi continuerò con la seconda parte del post. (trovate la prima qui)

Attenzione contiene spoiler della terza stagione.

GLASGOW

La moderna cittadina di Glasgow è stata usata per alcune delle riprese durante la serie televisiva.

  • George Square: Durante la prima stagione la piazza è stata trasformata in un set ambientato nel 1940, dove Frank fa la proposta di matrimonio a Claire.

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  • Cattedrale di Glasgow: Durante la seconda stagione, ambientata in parte in Francia, Claire si offre come infermiera volontaria all’Hopital Des Anges. Queste scene della serie tv sono state girate all’interno della cattedrale gotica.
  • Università di Glasgow: Nella serie Frank insegna all’università di Harvard, ma come location è stata usata l’università di Glasgow. Risalente al 1451 è uno dei più importanti edifici di architettura gotica.glaS.jpg
  • Kelvingrove Park: Nella più recente terza stagione Kevingrove Park a Glasgow è stato usato come Boston Park, dove Claire passeggia di frequente nella natura.
  • Pollok Country Park: Un altro parco è stato usato, questa volta durante le prime due stagioni, come location nella serie. La vasta area boschiva è diventata nella prima la zona che circonda Castel Leoch, e nella seconda la strada tra Le Havre e Parigi.

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Recensioni

[RECENSIONE] Deathless – Il segreto di Lord Brown

Buongiorno a tutti e lettori del blog e buon inizio settimana. Oggi voglio parlarvi di Deathless, un romanzo uscito da poco con DRI EDITORE. Come ormai ben sapete ho una certa predilizione per la Scozia, quindi non potete immaginare la mia felicità quando ho scoperto che è ambientato proprio in questo paese!

deathless.jpgScozia, 16 aprile 1746. Battaglia di Culloden. ”
Lord Robert Brown perde la vita durante la sanguinosa battaglia avvenuta nella piana di Culloden. Quasi tutti i clan scozzesi vengono eliminati dalla supremazia della forza inglese.

Periferia di Londra, aprile 1819.
Lady Rosemary Cecilia Cavendish, figlia del Visconte di Cavendish, è promessa sposa al Marchese di Scott. Ma il destino sta per cambiare le sue carte. Durante il ballo organizzato dal padre per la “Stagione”, giunge inaspettatamente dalla Scozia Lord Ian Brown, Duca della contea di Argyll, che pretende la mano di Rosemary. Così, la ragazza parte in fretta per la cittadina di Inveraray, in Scozia, per diventare la moglie del Duca. Lord Brown è un uomo affascinante, a volte misterioso e brutale, a volte passionale. Rosemary ne è attratta e terrorizzata nello stesso tempo. Nel castello del Duca, iniziano presto ad accadere fatti inquietanti, che cambieranno per sempre la vita di Rosemary.

∼ Recensione

Quando ho visto la copertina ero preoccupata che si trattasse dell’ennesimo romanzo in stile Harmony, con pochissima ricerca storica e condito di scene hot ogni due pagine. Per fortuna sono stata smentita fin da subito!

Il romanzo si apre con uno scorcio sulla sanguinosa battaglia di Culloden tra i clan scozzesi e gli inglesi, durante la quale perde la vita un tale di nome Lord Robert Brown. Lo scenario si sposta poi in Inghilterra, una settantina di anni dopo. L’avvenente Rosemary, figlia del Visconte di Cavendish è promessa sposa di un giovane inglese. La ragazza si è ormai abituata all’idea, dopotutto il suo futuro marito sembra un ragazzo perbene e anche se per lui non sente particolare trasporto sa che avrà una vita felice.

Ma proprio quando la sua mente ha iniziato a immaginare se stessa al fianco dell’uomo, uno scozzese burbero ma dall’aspetto molto affascinante irrompe nella sua vita, presentandosi a un ballo organizzato dal padre. Si tratta del Duca Ian Brown, giunto dalla Scozia in visita a Rosemary, per prenderla in moglie. La ragazza deve quindi partire in tutta fretta per Inveraray, dove sarà ospite del Duca fino alle nozze…

Ritrovare un luogo, che ho visitato in passato dal vivo, ha suscitato in me ancora più curiosità per la lettura, permettendomi di respirare a pieno l’atmosfera scozzese del libro. In Deathless non ho solo trovato la capacità dell’autrice di trasportare il lettore in un’epoca precisa, ma anche un’accurata ricerca storica di usi e costumi, linguaggio e situazioni politiche del periodo. In un romanzo di stampo storico, seppur si tratti di un romance, questo aspetto è molto importante. Se venisse trascurato la trama ne risentirebbe, risultando molto meno veritiera.

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Se da una parte ho apprezzato il contesto nel quale sono immersi i personaggi, avrei preferito una lunghezza diversa per il romanzo. Secondo me sarebbe dovuto essere di almeno un centinaio di pagine più lungo. La seconda metà del romanzo scorre troppo veloce, mentre avrebbe potuto prendere una strada diversa.

Un’altro aspetto che non ho apprezzato è l’instant-love dei protagonisti, che dopo una prima occhiata sono già perdutamente innamorati. Non voglio contestare l’esistenza o meno del colpo di fulmine, ma parlare di amore vero così presto mi è sembrato un po’ forzato.

Tutto sommato Deathless è un romanzo piacevole che si legge in breve tempo. Non manca anche un mistero che lo rende ancora più interessante.

Il mio voto per questo libro è di 4 su 5.

Se volete acquistarlo lo trovate qui al prezzo di 2,99€ per l’ebook e 10€ per la copertina flessibile.

 

Libri dal mondo

Libri dal mondo: letture ambientate in Scozia

Ciao a tutti i lettori! Bentornati all’appuntamento con la rubrica “Libri dal mondo”, nella quale vi parlo di letture ambientate in diverse parti del globo. Oggi vi porterò in un viaggio letterario in uno dei miei posti preferiti: La Scozia, meta di diverse indimenticabili vacanze.

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∼ Outlander

Negli ultimi anni il turismo in Scozia è aumentato moltissimo, in parte è anche merito della serie televisiva Outlander, tratta dalla serie di libri di Diana Galbadon, che mostra i suoi spettacolari paesaggi e castelli.

La trama: L’anno è il 1945. Claire Randall, un’infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highlands scozzesi. Durante una passeggiata, la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano da quelle parti. All’improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan… nell’anno del Signore 1743.

La versione italiana della serie conta ben 15 volumi attualmente pubblicati, e inizia con “La straniera“.

∼ Uomini delle Highlands

uomini.jpgDa appassionata della Scozia e della sua storia cercavo un libro che parlasse di come viveva la popolazione in passato. Mi sono imbattuta in Uomini delle highlands, un volume che raccoglie alcuni estratti di Martin Martin, risalenti al 1695, che approfondisce il folklore delle Highlands.

Non si tratta quindi di un romanzo, ma lo consiglio comunque a chi ama questo bellissimo Paese.

La trama: In questo testo sono raccolte, tradotte per la prima volta in italiano e commentate, alcune parti della Description of the Western Islands of Scotland che l’Autore scrisse intorno al 1695. Non si tratta, quindi, di una edizione completa degli scritti del dotto medico delle Highlands, ma di una sorta di viaggio nel tempo alla scoperta di un mondo perduto, della civilta’ celto-norvegese dell’estremo nord-ovest della Scozia, dissimile dal resto del Regno per lingua e per cultura, lontana ed aliena per gli stessi scozzesi.

∼ Trainspotting

train.jpgTrainspotting è un romanzo dello scrittore Irvine Welsh ed è ambientato a Edimburgo. Dal romanzo è stato tratto il film del 1996.

Personalmente non ho letto questo libro, ma ne ho sentito solo parlare.

La trama: Un pugno di ragazzi a Edimburgo e dintorni: il sesso, lo sballo, la rabbia, il vuoto delle giornate. Sono i dannati di un modernissimo inferno chimico, dalla vita sfilacciata e senza scampo. Alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza – che non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario – trovano nella droga e nella violenza l’unica risposta possibile. Sboccato, indiavolato, travolgente: l’esordio prodigioso di un grande talento letterario, il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione.

∼ 44 Scotland Street

 

44 Scotland Street è una serie di libri dello scrittore Alexander McCall Smith, pubblicata per la prima volta a puntate sul giornale The Scotsman e ambientata a Edimburgo.

La trama: Quando spinge il portone del 44 di Scotland Street, nel centro di Edimburgo, Pat non vede l’ora di cominciare tutto daccapo. È al suo secondo anno sabbatico e una casa e un lavoro nuovi sono quello che ci vuole per ripartire. Da lì in poi dividerà l’appartamento con l’insopportabile Bruce, agente immobiliare bello e vanitoso; troverà lavoro nella galleria d’arte di Matthew, un giovane delicato ma inconcludente che di arte non capisce nulla; trascorrerà piacevoli serate con l’eccentrica vicina di casa Domenica, un’anziana antropologa dispensatrice di storie esotiche e saggi consigli sugli uomini…

∼ Il ragazzo rapito

Il ragazzo rapito è un romanzo del 1886, scritto da Robert Louis Stevenson ed è ambientato in Scozia nella metà del XVIII secolo.

La trama: Ambientato negli anni delle guerre civili in Scozia, “II ragazzo rapito” è un vivace romanzo d’avventure che ha per protagonista un giovane intrepido e franco, fiero di partecipare a vicende che coinvolgono uomini temerari, e di cavarsela lottando da pari a pari con loro.

∼ L’altra Regina

regina.jpgHo acquistato L’altra Regina oltre un anno fa, spinta dalla curiosità per la figura di Maria Stuarda, ma non sono ancora riuscita a leggerlo. Si tratta di uno dei romanzi della saga dei Tudor, della scrittrice Philippa Gregory.

La trama: È il 1568. Maria, regina cattolica di Scozia ed erede legittima al trono d’Inghilterra, in fuga dai tumulti della sua patria cerca aiuto in Elisabetta I. Ma la cugina si affretta a confinarla nelle proprietà del conte di Shrewsbury, George Talbot, e della moglie Bess. Nobile di nascita integerrimo e fedelissimo alla Corona, lui; abile affarista che si è fatta da sola, lei. La coppia accoglie la sfortunata sovrana, certa che questa permanenza porterà solo vantaggi all’interno della ristretta cerchia dei Tudor. Ben presto, però, i Talbot scoprono con orrore che la loro dimora è diventata l’epicentro di intrighi e tresche d’ogni tipo…


E voi conoscete qualche libro ambientato in Scozia? Ci siete mai stati? Fatemi sapere nei commenti!

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