Ciao a tutti!
Ben tornati al terzo appuntamento della rubrica “Un viaggio nel passato“. Nei mesi precedenti vi ho portato in un viaggio attraverso l’Inghilterra medievale, e successivamente nell’Antico Egitto. Oggi scopriremo invece un’epoca che mi affascina molto, quella vittoriana. In questo articolo non citerò solamente romanzi scritti in quest’epoca, ma anche romanzi contemporanei ambientati al tempo della Regina Vittoria.
Note: L’epoca Vittoriana è il periodo storico che va dal 1837 al 1901 (ovvero durante il regno della Regina Vittoria).
La fabbrica delle meraviglie ∼ Sharon Cameron
In una notte di nebbia Katharine arriva in una misteriosa tenuta vittoriana con l’incarico di controllare l’eccentrico zio George. Scopre che lo zio è un geniale inventore: aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo…
La fabbrica delle meraviglie è un romanzo contemporaneo ambientato in epoca vittoriana, e uscito nel 2015 con Mondadori. Conta anche un seguito: L’invenzione dei desideri.
In un vicolo cieco ∼ Anne Perry
Un attentato dinamitardo in una via di Londra. È la risposta di un gruppo anarchico ai soprusi e alla corruzione della polizia. Ma agli occhi di Thomas Pitt, in forza ai Servizi di Sicurezza lanciati all’inseguimento dei responsabili, nella vicenda c’è un dettaglio che stride: trovare morto il capo del gruppo, ucciso da una mano misteriosa, e scoprire che è figlio di un membro del Parlamento. Una pista che conduce dagli ambienti clandestini dell’eversione fino ai palazzi del governo. Là muove le sue pedine la Confraternita, una società segreta che trama per piegare ai suoi fini l’ordine costituito. In una Londra sull’orlo del caos, poteri e contropoteri si fronteggiano senza esclusione di colpi, mentre l’Impero britannico si avvia a un destino che sembra ormai ineluttabilmente segnato.
In questo caso ho scelto un giallo della scrittrice Anne Perry, diventata tristemente famosa in gioventù per aver ucciso insieme all’amica la madre di quest’ultima. (A questo proposito nei prossimi giorni dedicherò un articolo alla vicenda)
Shadowhunters ∼ Le origini
Vi ho già parlato diverse volte di Shadowhunter in passato. Le origini è la saga prequel a quella principale, ed è ambientata nella Londra vittoriana. Si compone di tre romanzi: L’angelo, Il principe e La principessa, e racconta le vicende della sedicenne Tessa Gray, arrivata a Londra da NewYork in cerca del fratello.
I Gillespie ∼ Jane Harris
Nella primavera del 1888, in seguito al decesso della zia da lei amorevolmente accudita, Harriet Baxter decide di lasciare Londra e viaggiare alla volta di Glasgow. Trentacinque anni, nubile, una piccola rendita annua cui attingere, Harriet arriva nella seconda città dell’Impero nell’anno dell’Esposizione Internazionale. Durante una passeggiata in una giornata insolitamente calda, Harriet soccorre una distinta signora di circa sessant’anni stramazzata al suolo per un malore sconosciuto. Qualche giorno dopo si ritrova a onorare l’invito, elargito in segno di riconoscenza per il suo bel gesto, a casa dei Gillespie, la famiglia della donna soccorsa. Ci sono Elspeth, l’esuberante madre del padrone di casa; Mabel, la figlia di Elspeth inacidita per essere stata abbandonata sull’altare; Kenneth, il figlio belloccio tormentato da un segreto inconfessabile; Annie, la dolce moglie del padrone di casa alle prese con l’educazione di due figlie; il padrone di casa, Ned Gillespie, un giovane, geniale pittore dai tratti meravigliosamente regolari e piuttosto avvenenti, e una punta di tristezza negli occhi blu oltremare. L’incontro con Ned Gillespie risulta fatale per Harriet Baxter. In lei si fa strada la convinzione di dover salvare Ned Gillespie. Salvarlo dalla sua indigenza, che gli impedisce di dare libero sfogo alla sua creatività, e salvarlo dalla sua turbolenta famiglia. Una convinzione che, come ogni ossessione, trascina inevitabilmente dietro di sé l’ombra della tragedia.
Oliver Twist ∼ Charles Dickens
Oliver Twist è uno dei romanzi più famosi di Dickens e ha dato vita a numerose trasposizioni cinematografiche, nonché al famoso musical “Oliver!”. Inizialmente apparve a puntate mensili su una rivista dell’epoca, per poi uscire come romanzo.
Incentrato sulle alterne fortune del piccolo Oliver, il libro è una sorta di racconto fiabesco che sa descrivere la multiformità del mondo grazie anche a una mobilissima visione sottolineata dal continuo gioco di piani, che allarga e restringe il campo tra personaggi, classi sociali, società nel suo insieme; tra paesaggi rurali, panorami urbani, vie cittadine, caseggiati, botteghe e abitazioni…
Il petalo cremisi e il bianco ∼ Michel Faber
Per scrivere questo romanzo Michel Faber ha impiegato vent’anni di ricerche e dieci di scrittura. Fatiche che sono state ripagate in un clamoroso successo, approdato anche in un film.
Nella Londra del 1875, Sugar, una prostituta di diciannove anni, la piú desiderata in città, cerca la via per sottrarre il proprio corpo e l’anima al fango delle strade. Dai vicoli luridi e malfamati Michel Faber ci guida, seguendo la scalata di Sugar, fino allo splendore delle classi alte della società vittoriana, dove violiamo l’intimità di personaggi terribili e fragili, comunque indimenticabili. Come Rackam, il giovane erede di una grande fortuna che diverrà l’amante di Sugar, e sua moglie, l’angelica e infelice Agnes. Il lettore è costantemente dietro la spalla di Sugar e degli altri protagonisti, catturato da una scrittura che ha la magia di ricreare in ogni dettaglio strade, camere, vestiti, cibi, odori, sapori.
Quali sono i vostri romanzi preferiti ambientati in questa epoca? Fatemi sapere nei commenti!
Un post davvero interessante. “I Gillespie” l’ho appena letto e mi ha tenuta incollata alla pagina per tre giorni mentre mi attira molto “La fabbrica delle meraviglie”.
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In effetti mi ispirano tantissimo entrambi e sono già nella mia wishlist 🙂
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Come al solito bellissimo post! Come romanzo ambientato nell’epoca vittoriana, mi viene in mente il classico Cuore di Tenebra di Conrad, che si focalizza sulla colonizzazione dell’Africa Nera✌
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Grazie mille! ☺ non lo conoscevo. Vado a cercarlo!
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Una delle ultime aggiunte tra le mie preferite ambientate in quest’epoca è “Stalking Jack the Ripper” di Kerri Maniscalco. Un giallo con sfumature rosa che però è ancora inedito in Italia.
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Se non ricordo male ho letto una recensione in proposito! In effetti mi interessava. Speriamo lo pubblichino anche in Italia!
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nonostante anche a me piaccia molto il periodo purtroppo non conoscendo molti libri di quell’epoca (o ambientati in quell’epoca) ne ho letti pochissimi! ma tra questi Shadowhunters le origini mi piace molto! *-*
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Anche io ne ho letti pochi perché mi sono avvicinata da poco a questa epoca affascinante. Shadowhunters l’ho inserito ma devo ancora leggerlo. Al momento sono alle prese con la saga principale 🙂
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Fai bene, è bella! ☺️
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Ho comprato da poco la saga intera di Shadowhunters le origini e aspetta solo di essere letta😍 Anche a me ultimamente piace tantissimo quando le storie sono ambientate in questo periodo o ne riprendono le caratteristiche!!
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Allora poi aspetto la tua recensione! ☺ si è vero, è un periodo molto affascinante 😍
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ahah ok!! Sto aspettando il momento giusto per poterli leggere tutti assieme senza distrazioni😍
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