Pensieri

Pensieri… / Una scelta

La verità è che crediamo in qualcosa perché ci terrorizza l’idea di scomparire, di essere dimenticati.
Vogliamo disperatamente aggrapparci alla fede, farla nostra, credere che ci sia qualcuno ad aspettarci anche quando siamo diventati il nulla.
Vogliamo credere che l’esistenza non sia solo questa; non sarebbe sufficiente.
Abbiamo paura di non essere stati abbastanza, di non aver dato, di non aver ricevuto.
Ci piace l’idea di avere una seconda possibilità, così possiamo stare in pace con la nostra coscienza.
Crediamo di essere stati abbastanza buoni e di aver ricevuto in dono quella seconda possibilità.
Pensiamo che le nostre preghiere siano ascoltate da qualcuno, perché l’idea di non avere il controllo, alla fine, è tutto ciò che desideriamo.
Ci spaventa la casualità, ma ancor più ci spaventa avere una scelta.

Pensieri

Solo un pensiero

Stanotte non riuscivo a dormire. Pensavo alla natura e così, di getto, ho scarabocchiato questo pensiero.

Dicono che basti una farfalla per generare un tornado. Un battito di ali, una piccola azione con conseguenze disastrose.
Un mozzicone di sigaretta calpestata al suolo, una bottiglia inghiottita dall’oceano.
Isole di plastica, alberi che cadono come birilli, acqua tossica color inchiostro.
Pesci che galleggiano in superficie, ghiaccio che si fonde.
Estinzione, dolore, morte.
Non importa, dicono, è solo una goccia nell’oceano, dicono.
Voltiamoci dall’altra parte, indifferenti. Con il viso incollato allo schermo.
Non guardare all’insù. Vedresti gli ultimi respiri, di una vita che stai uccidendo.
Vedresti la linfa che scorre nei rami, sentiresti il profumo del mare, l’odore del muschio, l’umidità della terra.
Non guardare. La vedresti morire.
La terra che dovresti amare, la stai uccidendo.
È solo un pezzo di plastica, dicono.
È solo ghiaccio che si scioglie.
È solo un altro albero ad essere sradicato.
Ricordati della farfalla. Ricordati delle tue azioni.
Ricordati del tornado.