Recensioni

[Review Party] Fiori di loto

Buongiorno lettori! Oggi voglio presentarvi un libro che ho letto di recente: Fiori di loto di Manuela Chiarottino. Se ne avete la possibilità, vi invito a supportare l’autrice. Oltre ad essere una storia davvero bella, parte dei ricavati delle vendite saranno devoluti al progetto “Donne per le Donne”, per la prevenzione e la cura del tumore al seno. (Potete acquistare il libro qui)

Ringrazio Alex Astrid del blog Vuoi conoscere un casino?, che mi ha coinvolta nel review party e l’autrice per avermi fornito una copia digitale del libro.

~ TRAMA

Da quando Laura ha subito la mastectomia, non riesce più a vedere se stessa come la donna che era prima. L’operazione al seno non ha cambiato solo il suo aspetto fisico, ma l’ha segnata nel profondo. Laura deve imparare a reinventare la propria vita, amare se stessa e aprirsi a nuove possibilità.

Verrà aiutata nel percorso da Ah-hai, un’anziana cinese, dal passato difficile. Anche la donna è stata segnata fisicamente e psicologicamente, e anni prima è fuggita dalla Cina in cerca di una vita migliore.

Tra le due donne nascerà un rapporto di confidenze, che cambierà per sempre la vita di entrambe.

~ RECENSIONE

Devo essere sincera, non è semplice parlare di un argomento così delicato, soprattutto quando è racchiuso in una storia così bella e commovente come quella di Fiori di loto. Il timore è di non rendere giustizia alla storia, ma ho deciso di provarci comunque e aiutare a far arrivare Fiori di loto a quante più persone possibili.

Il romanzo si avvale di diversi simbolismi, che racchiudono l’essenza delle protagoniste. Uno di questi è il fiore di loto, che da il titolo al romanzo.

Il fiore di loto cresce in acque stagnanti e ha radici molto profonde, che affondano nel fango. La sua particolarità è quella di non sporcarsi mai, conserva la sua bellezza anche quando si chiude di notte. È considerato un simbolo di rinascita e di rinnovamento, nonché di purezza e incontaminazione dalle avversità della vita.

Il simbolo di questo fiore si adatta perfettamente al percorso intrapreso da Laura e Ah-hai, che nonostante le difficoltà incontrate durante la vita, riescono a preservare la loro bellezza interiore, a rinascere dalle difficoltà.

Ed è anche la fenice a rinascere, un altro dei simbolismi che possiamo ritrovare nella storia.

«Quando sente che il suo tempo è finito, la fenice si ritira in un nido sulla cima di una quercia. È un nido fatto di ramoscelli di piante balsamiche pregiate, e poi mirto, cannella, mirra, incenso, sandalo e legno di cedro. Si adagia e aspetta che il sole l’incendi. Ci sono scintille, piume che sfrigolano, fiamme e il profumo delle piante che si spande intorno. E poi, quando nessuno se lo aspetta, dalle ceneri compare un piccolo becco e la fenice rinasce. Come te, come me.»

Manuela è stata in grado di raccontare una storia che mostra le difficoltà che le donne affrontano in seguito a una mastectomia, e il lungo percorso fisico e psicologico che ne consegue. Ma ha dato vita anche (e soprattutto) a una storia di rinascita, che trasmette la forza e la speranza di due donne che non vogliono lasciarsi abbattere dalle difficoltà della vita.

Ho apprezzato come l’autrice si sia focalizzata sul concetto di bellezza, contrapponendo due esperienze ai poli opposti del mondo e in epoche diverse. Abbiamo la bellezza imposta dalla società, che cambia a seconda del luogo, ma rimane comunque tale nella sua superficialità e la vera bellezza, quella personale, non imposta da nessuno.

Lo stile di Manuela mi è piaciuto molto, perché riesce a mostrare i sentimenti delle protagoniste e a far affezionare il lettore alle loro vite. Ho apprezzato anche il modo in cui ha raccontato la storia, alternando flashback e punti di vista tra Laura e Ah-hai.

Il volume si conclude con un’importante appendice a cura della Dott.essa Etta Finocchiaro, che si focalizza sul rischio e sulle prevenzione dei tumori femminili e un commento di Anna Garrone, direttrice dell’Istituto Artemisia formazione.

Voto: 5/5

Vi invito a visitare anche gli altri blog partecipanti al Review Party.

~ Sinossi

Perdere o vedere irrimediabilmente cambiata una parte di sé, a causa di un male crudele o di un destino scritto da qualcun altro, è un’esperienza traumatica che segna nell’intimo. Segni e cicatrici tatuano la pelle e non solo, scavano nell’animo e minacciano di chiudere il cuore, facendoci dubitare dell’immagine di chi eravamo, chi siamo e saremo. Da una ferita, però, può sbocciare una vita nuova, con radici ancora più profonde e variopinte, così forte da ergersi oltre il fango dei ricordi e le paure, schiudendo i petali su un mondo tutto da esplorare. Laura ha subito la mastectomia e sta reinventando una seconda esistenza circondata dai volumi della sua libreria, ma qualcosa le impedisce di aprirsi davvero alle possibilità che ha di fronte e forse all’amore. Ah-lai conserva sul viso le tracce di una storia lontana, e nei piedi le conseguenze della fasciatura; fluttua come un giunco nel vento, eppure il suo spirito non si è mai spezzato, nemmeno dopo aver provato la fugace gioia di un sentimento vero e travolgente. Un incontro nato quasi per caso, nutrito dalla condivisione, dai racconti e una nuova consapevolezza del proprio Io: un’amicizia delicata come il loto e altrettanto preziosa, tenace e indimenticabile.

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