Curiosità

10 Canali YouTube da non perdere!

Buongiorno cari lettori! Tra post su libri, film e serie tv perché non parlare anche di YouTube? Ecco quindi alcuni dei miei canali preferiti. Ho pensato di dividerli in base alla categoria. Ovviamente non mancate di farmi sapere i vostri tra i commenti!

LIBRI

unnamed.jpgMatteo Fumagalli, di cui vi avevo già parlato in passato, è un booktuber che ha da poco superato le 70.000 visite. Tra rubriche varie, come quella dedicata alla posta dei lettori o le recensioni di libri trash, si occupa prevalentemente di libri e lettura, con video giornalieri girati dalla propria camera con la web cam.

La qualità dei video sembra rimasta ferma a diversi anni fa (ad esclusione della rubrica occasionale in HD), ma questo stile non è un deterrente, bensì è diventato il suo marchio di fabbrica.


PARODIE / COMEDY

Willwoosh è uno dei veterani di YouTube, che dal 2008 intrattiene gli utenti con video sempre freschi e divertenti.

 

 

 

Dopo una lunga pausa e ciò che sembrava un abbandono dalla piattaforma per dedicarsi ad altro, Guglielmo è da poco tornato con un nuovissimo stile. Proprio in questi giorni ci sta deliziando con dei Vlogmas giornalieri, dove mostra agli utenti il dietro le quinte della sua vita famigliare e amorosa, in attesa del Natale.


MAKE UP

220918072-cfd1afbf-90fa-464b-aca1-46fba9850059.jpgClio Makeup è una delle primissime “beauty guru” di YouTube Italia. Con simpatia e dolcezza ha costruito un bellissimo rapporto con le proprie follower, coinvolgendole tra gioie, dolori e makeup, nella sua vita. Dopo un decennio di lavoro ha finalmente lanciato la sua prima linea di trucchi.


GRUPPI

Creati da Buzzfeed, Try Guys e Lady Like sono rispettivamente gruppi di quattro uomini e cinque donne.

Try Guys da pochi mesi hanno lasciato Buzzfeed per dedicarsi al proprio canale, dove provano ogni volta una nuova esperienza.

THE-TRY-GUYS.jpg

LadyLike è invece un canale tutto al femminile che fa parte di Buzzfeed, nel quale cinque ragazze trattano argomenti diversi che variano dai viaggi al makeup.


BUSINESS

La prima volta in cui mi sono imbattuta in Marco Montemagno è stato su facebook, e ho pensato “Ma chi è questo?”. All’inizio l’ho ignorato, ma facebook continuava a propormelo e così ho voluto dargli una possibilità.

Ora lo seguo prevalentemente su youtube, dove parla di business e media. Da qualche mese ha dato vita a una rubrica “Quattro chiacchiere con…”, nella quale parla ogni volta con un personaggio noto diverso, che siano attori, youtuber, imprenditori, sportivi ecc…

marmont2-0053hi-res.jpg


VIAGGI

HumanSafari all’inizio non mi stava per niente simpatico. Non vi so dire la ragione, era una sensazione a pelle. Ma poi ho iniziato a guardare i suoi video, che si dividono tra il canale principale e il secondo, dove coinvolge gli utenti nei suoi viaggi, attraverso vlog in giro per il mondo.

 

 


SALUTE

Doctor Mike non è solo un bellissimo uomo, ma è anche un dottore molto carismatico e preparato. Oltre a video più frivoli come quelli in cui guarda serie televisive mediche (es. Grey’s Anatomy), parla di alimentazione, disturbi vari, rispondendo ai dubbi degli utenti riguardanti la salute.

CMH2unDWEAAYwxe.jpg large.jpg


ANIMAZIONE

Cartoni Morti, attraverso animazioni di personaggi fittizi e parodie di celebrità, da vita a scenette divertenti, spesso con riferimenti alla situazione politica attuale.

Da non perdere è il personaggio di Alessandro Borghese!

 


VARIE

Yes Theory è uno dei canali che seguo con più curiosità e ammirazione.

Seek Discomfort è il motto di tre ragazzi statunitensi, che ogni giorno sfidano se stessi ad uscire fuori dalla propria comfort zone, andando incontro alle proprie paure.

seen-on-badchix-will-smith-bungee-jumps-out-of-a-helicopter-thanks-to-yes-theory-01.jpg

Seoul Mafia è il canale di Marco, che vive e lavora in Corea del sud. Con video sempre divertenti e a tratti frivoli, è in grado di intrattenere lo spettatore con argomenti vari, che vanno dagli usi e costumi in Corea del sud, alla propria vita nell’industria dell’intrattenimento.

Pubblicità
Fenomeni Letterari

Mode e fenomeni letterari ∼ “YouTuber” che si improvvisano scrittori

Ciao a tutti! Siete già pronti per l’imminente ponte dell’Immacolata? Come al solito io lavorerò, ma questa sera andrò a provare il nuovo ristorante di Alessandro Borghese, il famoso chef televisivo. Sono molto curiosa!

Oggi riprendo la rubrica “Mode e fenomeni letterari” per parlarvi di un argomento che  scaturisce in me un certo fastidio. Premetto di non essere molto vicina al mondo degli YouTuber, ne seguo giusto qualcuno, di cui solo un paio italiani (le booktuber eri gibbi e da pochissimo Ilenia Zodiaco). Non riesco però a comprendere una moda spopolata negli ultimi anni, ovvero gli YouTuber che scalano le classifiche editoriali, vendendo milioni di copie e radunando migliaia di adolescenti ai firmacopie.

fav.jpgBasta aprire amazon per essere travolti da decine di libri scritti da ragazzini nel pieno della pubertà, ma che guadagnano già più di quanto probabilmente posso anche solo sognare di mettere da parte in una vita intera. Non posso che complimentarmi con loro per aver trovato una passione che è sfociata in un lavoro, ma ciò che non posso concepire è che ragazzini al mondo da cinque minuti scrivano biografie o pagine di pensieri “filosofici”.

Ovviamente non posso farne una colpa agli YouTuber stessi, perché sappiamo benissimo che sono soltanto gli ingranaggi di un meccanismo molto più complesso, gestito dagli editori che pubblicano queste schifezze (perché di questo si tratta) e dagli agenti che per fare soldi sfruttano ogni occasione possibile. La cosa più triste è che sono gli adolescenti ad acquistare questi libri e con tutta probabilità saranno le uniche letture che intraprenderanno mai nella vita. I pochi ragazzini che leggono lo fanno “male”. Ne abbiamo avuta la conferma quando mesi fa sono usciti le statistiche che hanno rivelato una percentuale molto bassa di lettori forti.fav2.jpg

Ne approfitto per sollevare anche un’altra questione: Credete che esistano libri “giusti” e libri “sbagliati”? Fatemi sapere la vostra opinione nei commenti. Per quanto mi riguarda mi rammarica che gli adolescenti vedano nei loro coetanei del web un modello da seguire.

Ovviamente non voglio fare di tutta l’erba un fascio, so che esistono delle eccezioni, ma è appunto di questo che si tratta, eccezioni. È la massa che acquista questo tipo di letture, e che spinge gli editori a dare voce a una generazione che non ha niente da dire, ma che vuole farlo a tutti i costi.

Quale soluzione può essere intrapresa per spingere gli adolescenti verso modelli più appropriati? Vi aspetto nei commenti per discuterne in modo più approfondito!