Lo sapevate che d’Annunzio era solito indossare pantofole a forma di pene e dormire su cuscini imbottiti di capelli delle sue amanti? O sapevate che Dickens amava visitare gli obitori?
Queste e tante altre stranezze sono racchiuse nelle pagine di “Vite segrete dei grandi scrittori” e Vite segrete dei grandi scrittori italiani”.
I volumi raccolgono una serie di aneddoti divertenti ma anche raccapriccianti.
James Joyce era ossessionato dalle flatulenze della moglie, pare ne che scrivesse addirittura degli elogi. Era molto attratto dai sederi femminili, in alcune lettere chiedeva all’amata di essere picchiato e sottomesso.
Anche il poeta inglese Lord Byron aveva strane abitudini intime; conservava i peli pubici delle numerosissime amanti.
Kafka, sebbene si fosse unito ad un gruppo di nudisti, non amava particolarmente spogliarsi, gli altri bagnanti lo chiamavano “l’uomo con il costume”.
Elsa Morante, scrittrice e poetessa italiana, si rese protagonista di un episodio imbarazzante quando mostrò, in mezzo a Piazza San Marco, le sue parti intime a Luchino Visconti, di cui era infatuata. La colpa del regista era il poco entusiasmo che aveva mostrato nell’ averla incontrata.
Agatha Christie, famosa in tutto il mondo per i suoi libri gialli, non era in grado di trascrivere materialmente i propri libri e doveva quindi dettarli a qualcuno. Soffriva infatti di disgrafia.
Ciao a tutti i lettori del blog e buona domenica! Oggi voglio parlarvi di alcune proposte letterarie di autori emergenti, conosciuti in un gruppo facebook che riunisce oltre 500 scrittori. Buona lettura!
∼ Sogno di donna
Maia è una giovane ragazza di 23 anni che vive in un piccolo paese in cui tutti conoscono tutti; da qualche anno lavora presso il supermercato di zona, dopo aver conseguito il diploma da ragioniera. La sua vita scorre tranquilla tra il lavoro e le uscite al cinema con il suo collega e miglior amico John. Maia però, come tutte le giovani donne della sua età sogna il grande amore, quello che ti viene incontro con la violenza di un fulmine a ciel sereno e che ti faccia battere forte il cuore. Dopo una delle solite serate al cinema con John, in cui hanno visto un film sulle arti marziali, Maia sogna di incontrare Dennis, un’affascinante giovane uomo dai tratti orientali incredibilmente somigliante al protagonista del film; al mattino ancora semi immersa nel suo sogno si reca al lavoro e con sua massima incredulità farà l’incontro con Man, neo assunto al supermercato e praticamente una goccia d’acqua di Dennis. La realtà e i sogni di Maia si fondono in un tutt’uno, raccontandoci, non senza colpi di scena, la storia d’amore da lei tanto desiderata.
Tredicimila A.C. una nave attracca nella scogliera sotto una fortezza. Tutti gli abitanti, eccetto le donne e i bambini vengono trovati morti coperti di sangue e mosche. Al giorno d’oggi una spedizione archeologica lavora sotto il castello che fu residenza di Violante Carroz. Il mistero si infittisce quando alcuni militari della Base Militare vicina interrompono gli scavi.
Leggende e folklore sardo si miscelano al fantasy/thriller circondato da luoghi fantastici da visitare veramente.
Anno 1544, Giacomo d’Alagon viene chiamato da re Filippo II a difendere la Sardegna dalle scorrerie dei pirati ottomani. Li sconfigge nei pressi di Desulo e si impossessa del loro tesoro. Il futuro marchese di Villasor rinviene fra i preziosi un manufatto che i nemici ritengono divino: una semplice urna, che sprigiona, tuttavia, un enorme potere. Nella Cagliari dei giorni nostri, una giovane donna e un medico sono connessi attraverso i propri sogni. I due finiscono al centro di una vicenda fatta di agguati, omicidi e minacce: una confraternita cerca l’urna con ogni mezzo, e Viola è l’unica in grado di controllarne il potere. Inoltre, accade qualcosa ai limiti dell’umana comprensione: creature divine discendono sulla Terra per reclamare ciò che un tempo gli era appartenuto.
“Quante volte mi sono sentita su una nuvola di pioggia, in sospeso, in attesa di qualcosa. Un giorno curiosa, ho aperto un cassetto del mio cuore e ho provato un forte brivido, ho capito che degli eventi che mi avevano colpita, mi hanno provocato delle forti emozioni, da qui la voglia di scrivere e di dire. Quindi ho reso su dei fogli il dolore, gli amori, le passioni e i sentimenti e come un pittore ho riempito la tela con le parole. Se anche a voi ho trasmesso le mie stesse emozioni, significa che ancora siamo in grado di gioire o soffrire e quindi vivere.” (L’autrice)
La tranquilla e piovosa città di Sherbrooke, in Canada, sta per essere sconvolta da una serie di omicidi efferati ed inspiegabili in cui le vittime sembrano non aver nessun legame tra loro, tranne una carta dei tarocchi appoggiata sul corpo martoriato. L’assassino non lascia alcuna traccia, è feroce ed intelligente e prova gusto nel divertirsi con le prede prima di finirle. La polizia brancola nel buio, aggrappandosi ai pochi elementi a disposizione. Anche la vita di Malcom, autore di film horror sulla via del declino, sta per essere sconvolta; forse l’idea di acquistare la villa in cui due anni prima è stato perpretrato un massacro, non è stata poi così intelligente. Il sonno dell’uomo inizia ad essere popolato da incubi in cui un adolescente all’interno di una scuola chiede aiuto, il suo aiuto. Cosa avranno in comune i delitti del ‘serial killer delle carte dei tarocchi’ e questi incubi? In un crescendo di colpi di scena in cui il passato riveste un ruolo fondamentale per la risoluzione del caso, Sherbrooke si appresterà a conoscere l’orrore più grande che abbia mai vissuto…e questo è solo l’inizio…
Ciao a tutti i lettori del blog e buon fine settimana! Oggi voglio presentarvi un libro che tratta il tema dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, si tratta di Chance, di Cristina Vanucci. Ho anche avuto l’occasione di fare qualche domanda, che trovate dopo la segnalazione, all’autrice.
Chance é attualmente in campagna di crowdfunding presso la casa editrice bookabook. Ciò significa che l’anteprima e la sinossi del manoscritto sono disponibili sul sito di bookabook; leggendole, i lettori potranno scegliere se sostenere il progetto editoriale e quindi ordinarne una copia.
“Marta ha un marito, una laurea in architettura, un mutuo da pagare e.. un lavoro? Magari! Vive in un universo di incarichi in scadenza come lo stracchino, società evanescenti, candidature spontanee inviate a tappeto. Una realtà assurda? Risposta esatta! Quella in cui i figli dei fulgidi anni ’80 è costretta a barcamenarsi. Il suo percorso lavorativo non è costellato da rapidi avanzamenti di carriera, ma da licenziamenti a cascata. Anzi a ben pensarci, non è neppure un percorso. È una galleggiante successione di si fa quello che passa al convento. L’amara constatazione che la sua situazione non sia un caso isolato, ma che tutta una generazione – figli di papà compresi perché la cuccagna è finita per tutti -, annaspi nelle sabbie mobili della disoccupazione e del precariato in un orizzonte con zero margini di miglioramento, non la consola per niente, eh no, perché mal comune non fa sempre mezzo gaudio. Chance racconta con uno stile ironico e pungente la ribellione agguerrita e creativa di una trentenne di oggi per esercitare al meglio il proprio talento.”
∼ L’autrice
Cristina Vanucci è nata a Rimini e vive a Bordeaux, dove esercita la professione di architetto. Legge, scrive, disegna, impasta, pedala. Ha scritto per alcuni anni su diverse riviste di Architettura articoli specialistici sull’urbanistica, la progettazione architettonica, il design. Chance è il suo primo romanzo.
∼ Ciao Cristina e benvenuta sul blog Il lettore curioso! Parlaci un po’ di te e del tuo romanzo ai lettori che non lo conoscono.
Grazie al blog per aver deciso di ospitarmi! Sono sempre stata un’avida lettrice col sogno della scrittura, però per tanto tempo ho lasciato questo sogno là, ad ammuffire in un cassettino polveroso… Poi un giorno qualcosa si é sbloccato in me e ho iniziato a scrivere parole in libertà: così é nato il mio romanzo, Chance.
Chance tratta il tema dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Anche se l’argomento é piuttosto duro, non volevo scrivere un polpettone sociale deprimente che incitasse al suicidio. Volevo scrivere una storia sincera, con un linguaggio leggero e una spiccata predisposizione alla battuta.
Volevo descrivere sì la delusione di chi a 25 anni voleva conquistare il suo posto nella società e ha trovato ad aspettarlo il nulla più totale, ma volevo soprattutto raccontare la grinta di chi non si é arreso e ha cercato il modo di realizzare la propria creatività e trasformare un momento di crisi in un’opportunità per il futuro.
Buon Halloween a tutti! Come passerete questa giornata? Io lavorerò, e ho decorato la pasticceria con pipistrelli finti, zucche e lanterne che pendono dal soffitto. Ho anche fatto diversi dolci “mostruosi” 🙂
Mi sono accorta che sono passati diversi mesi dall’ultima volta che ho parlato dell’Autore del mese, perciò eccomi qui con un nuovo appuntamento della rubrica!
Il 19 ottobre 2017 è uscito il nuovo romanzo di Philip Pullman: Il libro della polvere. La belle sauvage. Probabilmente conoscete lo scrittore per la famosa saga “Queste oscure materie”, che si apre con il romanzo “La bussola d’oro”.
La saga Queste oscure materie ha avuto un successo clamoroso, non solo tra i più giovani, ma anche tra gli adulti, tant’è che a distanza di 17 anni dalla sua conclusione, Pullman ha ripreso la serie con un “prequel”. Il libro della polvere è infatti ambientato dieci anni prima della Bussola d’oro, e nei prossimi romanzi sarà ambientato parallelamente agli eventi della saga precedente. Lo scrittore preferisce infatti il termine “equel” invece di “prequel”.