Serie Tv

Queerbaiting nella serie tv 9-1-1: il caso Eddie e Buck

Dall’inizio della seconda stagione, con l’introduzione di Eddie, la serie sulle forze dell’ordine 9-1-1 ha conquistato sempre più fan accaniti ma è stata anche accusata di queerbaiting dagli stessi.

In passato, parlando di queerbaiting, l’ho definito nel seguente modo: “Si può parlare di queerbaiting quando gli showrunner e autori di una serie televisiva creano volutamente allusioni tra due personaggi dello stesso sesso, con l’intenzione di attirare il pubblico LGBTQ. La tensione sessuale più o meno eplicita che si viene a creare non sfocia però mai in qualcosa di fatto, vivendo di sottointesi.”

Ma che cosa ha scatenato questa accusa e perché i fan della serie hanno iniziato a sperare in un rapporto romantico tra Eddie e Buck?

Il personaggio di Eddie si è unito alla serie all’inizio della seconda stagione; un padre single dal passato difficile, alla ricerca di una vita migliore per sè e il figlio Christopher.
Il legame con Buck, vigile del fuoco e collega di lavoro, è stato quasi immediato, ed è iniziato con una tensione sfociata presto in un’amicizia ricca di complicità e affetto.
Buck è diventato parte della vita di Eddie e di suo figlio e diversi momenti hanno fatto pensare ai fan che il loro rapporto potesse andare oltre l’amicizia.
In particolare a Buckley sono stati dedicati alcuni momenti in cui la sua eterosessualità “è stata messa in discussione” da altri personaggi e persino dalla sorella dello stesso. In questi casi Buck non ha mai smentito i malintesi.
[SPOILER Quarta stagione] Ad esempio, in una delle nuove puntate crossover con 9-1-1 Lone Star della quarta stagione, ora in onda negli Stati Uniti, un vigile del fuoco apertamente gay (TK) ha creduto che Buck gli stesse chiedendo di uscire.

Le anticipazioni della prossima puntata sembrano rivelare l’intenzione di Buck di essere finalmente se stesso, ma non è chiaro se il ragazzo si riferisca a un coming out.
Diversi fan credono che il personaggio possa essere bisessuale, ma al momento la coppia Buck/Eddie non è ancora diventata canonica.
9-1-1 ha dato spazio a diversi altri personaggi della comunità LGBTQ+, come la storyline di Hen, vigile del fuoco e paramedico sposata con una donna, TK di Lone Star in una relazione con un poliziotto o Paul, vigile del fuoco transessuale, sempre da 9-1-1 Lone Star. Dopotutto parliamo di una serie di Ryan Murphy, che non è estraneo a rappresentazione LGBTQ+.

Che cosa ne pensano gli attori della coppia Buck ed Eddie?

Oliver Stark (Buck) ha sempre supportato la teoria dei fan, dichiarandosi felice di qualsiasi decisione sarà presa per il suo personaggio. Tuttavia qualche tempo fa, in uno statement su Twitter, ha dichiarato che ha smesso di condividere i video fan made di Buck ed Eddie o di commentarli, in quanto non vuole dare false speranze ai fan o confermare qualcosa di non reale.

Il messaggio di Oliver Stark su Twitter

Di recente, Jennifer Love Hewitt (Maddie nella serie) ha dichiarato in un video “So che insistente sul fatto che Buck ed Eddie diventeranno una coppia. Beh, lasciatemi dire questo… lo credo anche io. Faccio il tifo perché accada, sarebbe fantastico e non faccio altro che scherzare su questo con loro”

Perché si parla di queerbaiting?

Durante un episodio natalizio, una donna “elfo” ha confuso Buck ed Eddie per una coppia sposata dicendo “Avete un figlio adorabile”. Invece di correggere il malinteso, Buck ha replicato con “Grazie”.
Questi “malintesi” ricorrono spesso nello show e alimentano le speranze dei fan.
In riferimento alla battuta in questa puntata, lo sceneggiatore esecutivo al tempo ha dichiarato a TVLine: “So che molte persone percepiscono delle vibrazioni (Tra Eddie e Buck), per questo motivo ho inserito quella piccola battuta sul finale. L’elfo stava parlando per il pubblico. E non sto dicendo che la fontana alle loro spalle significasse qualcosa di metaforico. Decidete voi.”

La produzione dello show è ben consapevole dell’interesse del pubblico per la coppia e continua ad alimentarlo stagione dopo stagione.
Buck ed Eddie finiranno per diventare come Sterek (Teen Wolf) o Destiel (Supernatural) o diventeranno presto canon?
Di certo solo il tempo può dirlo, potrebbe essere una relazione a “cottura lenta” o più probabilmente l’ennesimo queerbaiting televisivo.

E voi che cosa ne pensate? Seguite 9-1-1?

Leggi anche: Il problema del queerbaiting nelle serie tv|| Che cos’è?

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Curiosità, Serie Tv

L’evoluzione dell’amicizia tra Sherlock Holmes e John Watson in Sherlock|| Queerbaiting sì o no?

Buongiorno lettori! Come promesso in uno dei miei ultimi post, oggi voglio parlarvi della bromance tra Watson e Sherlock, comparsa nella serie tv Sherlock.

Nata come una convivenza vantaggiosa per entrambi, l’amicizia tra i due protagonisti si è evoluta rapidamente, diventando una delle bromance più acclamate degli ultimi anni. Spesso è stata accusata di queerbaiting (voluta tensione omoerotica tra due personaggi), ma qual è la verità? Cercherò di analizzare il rapporto tra i due, sottolineando i segnali che hanno lasciato pensare a queerbaiting da parte degli showrunner.

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John Watson è stupito dalle capacità di Sherlock, che sembrano andare oltre l’umana comprensione. Sherlock è estremamente intelligente e perspicace, riesce a vedere indizi che nessun’altro sarebbe in grado di identificare. John è incuriosito dal consulente investigativo, al punto che qualche attimo dopo averlo conosciuto si è già lasciato coinvolgere nella ricerca di un assassino.

Sebbene sia così attratto dalla figura di Sherlock, non può fare a meno di notare il rapporto che gli altri hanno nella vita dell’uomo. Semplici comparse, perché Sherlock non ha amici. Lo dicono i suoi conoscenti ed è lui stesso a precisarlo. Nonostante la straordinaria intelligenza di Sherlock, l’investigatore non sembra in grado di creare legami umani, neppure con il fratello che lo controlla.

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Che cos’ha quindi di così diverso Watson? Perché Sherlock non lo tiene a distanza come fa con tutti gli altri?

John è forse l’unico ad aver mai capito Sherlock, non lo giudica e al tempo stesso riesce a scindere la sua umanità dalle capacità intellettive. Se tutti gli altri riescono soltanto a vedere le sue doti, John lo vede prima di tutto come un uomo. Ultima ma non meno importante è la fiducia che nutre per lui.

Alla fine della prima puntata Watson mette a rischio la propria libertà per salvare Sherlock, sparando al serial killer che lo teneva in “ostaggio”. In quel momento, quando Sherlock realizza che cos’ha fatto il dottore per lui, il loro rapporto di conoscenza inizia a mutare in amicizia.

Ed è nella puntata successiva che Sherlock presenta John come il suo amico e, come rivelerà in seguito, “lui non ha amici, ne ha soltanto uno”. John Watson.

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Nel corso delle puntate spesso John e Sherlock vengono visti come una coppia e sebbene Watson cerchi in continuazione di specificare che sono soltanto amici, Sherlock non si esprime mai. Significa forse che Sherlock nutre un sentimento più profondo per l’amico?

Questa domanda apre un topic molto più vasto. Dobbiamo innanzitutto puntualizzare che la loro amicizia non rientra nei consueti canoni che tutti noi conosciamo. Le circostanze in cui si muovono i protagonisti sono di fatto straordinarie, così come le dinamiche tra i due.

Sherlock e John sono forse le uniche persone che riescono davvero a comprendersi. John incontra e sposa Mary nella terza stagione, è vero, ma seppur l’amore che lega i due è forte e sincero, il legame con Sherlock lo è ancora di più. Il consulente investigativo riesce a tirare fuori lati di John che lui non pensava neppure di possedere. È quel tipo di rapporto per i quali entrambi sono disposti a mettere la vita dell’altro di fronte alla propria. Ancora e ancora.

Prendendo d’esempio la relazione tra Watson e Mary, la suddetta è nata nel momento in cui Sherlock era presunto morto. Prima di allora nessun legame era mai riuscito a durare per John, questo perché Sherlock era stato sempre messo in primo piano. Nessuna storia sfiorava mai l’importanza dell’amicizia tra i due uomini.

Sono loro due contro il resto del mondo.

Ma quindi Sherlock è queerbaiting?

Nì.

Gli showrunner pare abbiano volutamente (seppure abbiano negato) giocato sulla sfera sentimentale nel loro rapporto, lasciando intendere qua e là che tra i due possa esserci più di un’amicizia.

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Sono sottointesi che però tali resteranno e che trovano fondamento solo se ci affidiamo alla superficialità del loro rapporto. La “colpa” degli showrunner (se così possiamo chiamarla) è stata quella di non limitare questi sottointensi, bensì di aggiungerne ancora di più. Non possiamo sapere però se le intenzioni dei creatori siano effettivamente state di queerbaiting o si siano limitati a rappresentare il rapporto tra Sherlock e John.

I Johnlock sono una parte fondamentale del successo di Sherlock, non stupirebbe quindi la scelta di fornire ancora più elementi a favore di questa ship, che è una delle più chiacchierate degli ultimi anni.

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E voi come definireste il rapporto tra Watson e Sherlock? Vi aspetto nei commenti!