Ormai avrete sicuramente sentito parlare dell’ultimo scandalo di J.K Rowling. L’autrice ha risposto alle accuse degli ultimi giorni con un saggio breve.
Non mi esprimerò sulla vicenda. Potete lasciare un commento con le vostre impressioni, ma non risponderò con la mia posizione. Per quanto mi riguarda non voglio più discutere la questione.
Vi lascio un estratto del saggio, che potete leggere interamente, tradotto in italiano, sul sito Portus.
Vi consiglio di leggerlo per intero, per avere un quadro completo sulla posizione della scrittrice.
“[…] Credo che la maggior parte delle persone trans non solo non pongano alcuna minaccia nei confronti degli altri, ma siano anche vulnerabili per tutte le ragioni che ho sottolineato. Le persone trans hanno bisogno e meritano protezione. Come le donne, spesso vengono uccise dai loro partner sessuali. Le donne trans che lavorano nell’industria del sesso, in particolare le donne trans di colore, sono particolarmente a rischio. Come qualunque altra sopravvissuta ad abusi domestici o sessuali che conosco, non provo altro che empatia e solidarietà nei confronti delle donne trans che hanno subito abusi da parte degli uomini.
Quindi voglio che le donne trans siano al sicuro. Allo stesso tempo, non voglio che le persone nate donne si sentano meno al sicuro. Quando permetti che le porte dei bagni e dei camerini siano aperti a qualunque uomo creda o si senta di essere una donna – in quanto, come ho spiegato, i certificati di conferma dell’identità di genere potrebbero essere consegnati senza bisogno di operazione chirurgica o ormoni – allora stai anche aprendo la porta a tutti gli uomini che desiderino entrare in quei luoghi. È semplicemente la verità. […]”
