Recensioni

Cronache di un vampiro: Canto della Terra [Recensione]

Oggi voglio parlarvi di Cronache di un vampiro: Canto della terra, il secondo volume della saga di Giovanni Di Rosa che ho letto di recente.
Se non avete ancora letto la recensione del primo volume, vi invito a farlo qui.

SINOSSI

Dopo essere sopravvissuto allo scontro con il vampiro Virgilio, Andreas Rooney, professore di Oxford, è ora tallonato dalla polizia. In suo soccorso giungerà un’altra vampira, Annalise, da sempre nemesi di Virgilio. L’affascinante vampira si rivelerà per il professore molto più di un’alleata e proverà a proteggerlo tanto dal feroce vampiro che infesta Oxford quanto dalle indesiderate attenzioni delle autorità.

Thomas, il giovane studente scomparso l’anno precedente e ora trasformatosi in immortale, si ritroverà, invece, imprigionato nella villa londinese di Raquel. La seducente vampira spagnola brama di asservire il giovane al suo controllo e di sfruttarne le incredibili capacità soprannaturali.

Nessuno, però, è preparato a una minaccia imprevedibile che si profila dinnanzi a loro. Una minaccia ben più inquietante e grave di quella portata da Virgilio. Come si dice, il passato, a volte, ritorna e stavolta ritornerà nelle sembianze di un misterioso quanto istrionico assassino pronto a mietere vittime e a far piombare Londra nel panico.


LA MIA OPINIONE

Come ho già ribadito nella precedente recensione, non sono una grande appassionata di romanzi gotici a tema vampiri, ma Cronache di un vampiro mi ha colpito per una serie di ragioni.
Il vampiro è una figura mitologica comparsa innumerevoli volte in letteratura, ma anche cinematografia e televisione e ha raggiunto il suo picco di popolarità circa un decennio fa.
Negli ultimi anni i media hanno abbandonato un po’ questa figura, per portare l’attenzione su altre creature soprannaturali.
Possiamo quasi dire che Giovanni Di Rosa sia andato controcorrente, dando vita a una saga che cerca di rappresentare il vampiro in una chiave diversa, più gotica e sensuale.
Ma il secondo volume è stato all’altezza del primo?

Senza tenervi troppo sulle spine, la risposta è sì: Canto della Terra è un ottimo sequel. Voglio subito spiegarvi perché!

In Vincoli di sangue avevo espresso il desiderio di conoscere meglio alcuni dei personaggi introdotti nella saga. Ero rimasta in particolar modo colpita da Thomas, un giovane studente di Oxford trasformato in vampiro dal famigerato Virgilio, ma anche da Virgilio stesso. Sono rimasta affascinata dalla sua brutalità, ma soprattutto dall’aspetto psicologico del vampiro.
In Canto della Terra, invece, la mia attenzione è stata catturata da Annalise, vampira dal passato burrascoso e assetata di vendetta. Annalise ritiene infatti Virgilio responsabile della morte della sorella, avvenuta parecchi anni prima.
In questo volume scopriamo un’altra parte di Annalise, ovvero una donna che non è in grado di provare solo vendetta, ma anche affetto e amore. Si può dire che la donna sia il vampiro con i sentimenti più umani del libro.

Canto della Terra è quasi una riscoperta dei sentimenti: amore, vendetta, rabbia, paura, lutto… Ognuno dei personaggi affronta la contrapposizione tra il mondo umano e soprannaturale in modo diverso.
I “cattivi” non sono mai davvero solo spietati, ma sono mossi da uno scopo, provano sentimenti profondi. Sono personaggi costruiti molto bene psicologicamente ed è facile notare quanto l’autore si sia soffermato su di loro.

Senza ricorrere a spoiler ho apprezzato la nuova figura malvagia entrata nelle vite dei personaggi; un’ottima anticipazione al sequel che verrà.
Un’altra storyline che mi ha colpita è quella di Aponi, una madre distrutta dal dolore della morte della figlia. Spero che la sua storia e la sua famiglia siano ulteriormente approfondire nel prossimo volume.

In conclusione Canto della Terra mi è piaciuto molto. Avrei preferito che Giovanni si fosse soffermato di più su alcuni passaggi del libro, ma forse ciò ne avrebbe compromesso la dinamicità che lo caratterizza.
Canto della Terra è ricco di azione e non risparmia anche qualche scena più dark, esattamente come mi ero immaginata.
Lo stile di Giovanni è scorrevole e molto curato. L’impaginazione e l’editing, che cura lui stesso, è eccellente, nulla da invidiare alle case editrici di livello.

Insomma, questo libro è assolutamente consigliato!



Potete acquistare Canto della Terra su Amazon in versione ebook o cartacea.

Interviste, Segnalazioni Letterarie

Cronache di un vampiro vol.2. Canto della terra: segnalazione + intervista a Giovanni Di Rosa

Buon inizio settimana cari lettori! Oggi voglio segnalarvi il secondo volume della saga Cronache di un vampiro, Canto della terra, dell’autore Giovanni Di Rosa. Ho anche fatto qualche domanda a Giovanni per scoprire qualche dettaglio in più sul suo libro.
Intanto, se ancora non conoscete la saga, vi rimando alla mia recensione del primo volume.

Cronache di un vampiro, canto della terra

SINOSSI – CANTO DELLA TERRA

Dopo essere sopravvissuto allo scontro con il vampiro Virgilio, Andreas Rooney, professore di Oxford, è ora tallonato dalla polizia. In suo soccorso giungerà un’altra vampira, Annalise, da sempre nemesi di Virgilio. L’affascinante vampira si rivelerà per il professore molto più di un’alleata e proverà a proteggerlo tanto dal feroce vampiro che infesta Oxford quanto dalle indesiderate attenzioni delle autorità.

Thomas, il giovane studente scomparso l’anno precedente e ora trasformatosi in immortale, si ritroverà, invece, imprigionato nella villa londinese di Raquel. La seducente vampira spagnola brama di asservire il giovane al suo controllo e di sfruttarne le incredibili capacità soprannaturali.

Nessuno, però, è preparato a una minaccia imprevedibile che si profila dinnanzi a loro. Una minaccia ben più inquietante e grave di quella portata da Virgilio. Come si dice, il passato, a volte, ritorna e stavolta ritornerà nelle sembianze di un misterioso quanto istrionico assassino pronto a mietere vittime e a far piombare Londra nel panico.


Ciao Giovanni, bentornato sul blog! Oggi sei qui per presentarci Canto della Terra, il secondo volume della tua saga gotica Cronache di un vampiro.
Il primo romanzo si è concluso con una storia ancora aperta e tante domande. Che cosa possiamo aspettarci dal sequel?

Ciao Feliscia. Come di consueto, ti ringrazio per avermi ospitato sul tuo blog anche per questa nuova uscita.
Il primo volume della saga ha creato un’atmosfera e presentato diversi personaggi. Come hai detto tu, però, ancora i veri nodi della storia devono essere risolti e soprattutto il finale del primo libro ha creato ulteriori quesiti a cui bisogna dare una risposta.
In questo secondo volume, ritengo che il lettore potrà capire di più e meglio del carattere e del background di alcuni personaggi, ma soprattutto avere molte risposte sui punti oscuri di Vincoli di sangue.
Credo, inoltre, che questo romanzo abbia molta più azione e ancora più mistero. Ci tengo anche a dire che, attraverso un piccolo glossario dei personaggi della saga, tutti i lettori non avranno difficoltà a ricordarsi cosa è accaduto prima e a immergersi nella storia. Ho lavorato duramente per non deludere le aspettative.

Vincoli di sangue, il primo romanzo della serie, ha presentato tanti personaggi interessanti. In Canto della Terra Londra è minacciata da un misterioso assassino.
Ti va di parlarci, senza spoiler, della new entry del nuovo romanzo e della nuova ambientazione?

Ho pensato di sfruttare la “dilatazione narrativa” garantitami dalla pubblicazione di una trilogia per inserire nella storia un “supervillain”, come mi piace definirlo.
Se alcuni antagonisti avevano già fatto la loro apparizione, l’ingresso di un nuovo personaggio ancora più potente e spietato penso possa essere un ottimo modo per smuovere le cose e stravolgere le dinamiche a cui c’eravamo abituati.
Non dico altro, perché attorno alla figura di questo supervillain ruota la trama principale di questo secondo capitolo.

I vampiri sono un tema che è stato molto trattato. Che cosa rende la tua saga diversa e come è stato recepito dal pubblico il tuo primo romanzo?

La scelta di scrivere un romanzo sul vampiro è nata quasi per gioco. Avevo letto che le grandi creature fantasy popolari degli anni 2000 sono stati il vampiro e il drago. Si diceva, però, che le storie che avessero all’interno queste creature fossero ormai inflazionate e non più appetibili. Da qui mi sono posto la sfida di creare qualcosa di nuovo, di originale, rivisitando il vampiro per creare una storia che non ricadesse nel cliché. E penso di esserci riuscito, perché penso che tutto si può dire della mia saga tranne che si tratti del solito urban fantasy che ruota attorno alla storia d’amore fra umana e vampiro.
Ovviamente c’è amore, c’è sensualità, ma i miei libri offrono anche tanto di più.
Il feedback del primo libro è stato positivo. Ho venduto molte più copie del solito e ho ricevuto molte letture su Unlimited, non facendo affatto un marketing asfissiante. Ho ricevuto commenti sempre positivi sul mio stile di scrittura, ma sicuramente ho percepito che il lettore volesse un romanzo ancora più lungo e con più azione. Con questo secondo volume ho assecondato la richiesta e le esigenze dei miei lettori. Spero verrà apprezzato per questo!


Potete acquistare il libro su Amazon, al prezzo di 2,69€ per l’ebook e 8,82€ per la versione cartacea.

Recensioni

Generazione seriale: il libro perfetto per chi ama le serie tv [Recensione]

Qualche tempo fa ho intervistato Giovanni Di Rosa, blogger e autore del saggio Generazione Seriale: un viaggio nel mondo delle serie tv.
Da grande appassionata di serie televisive non potevo farmi sfuggire questo libro, che ho letto e recensito per voi. Scopriamolo insieme!

SINOSSI

“Conoscere i nostri tempi per il tramite delle serie tv.
Molti credono che dalla televisione non si possa apprendere nulla, ma si sbagliano. Negli ultimi vent’anni gli show televisivi hanno assunto un ruolo di primo piano, non solo nei palinsesti ma anche nelle nostre vite, offrendo uno spaccato della realtà più o meno attendibile.

Avete mai pensato di indagare l’evoluzione della nostra società e dei nostri costumi attraverso le serie tv? Questo è quello che si prova a fare in “Generazione seriale”, un viaggio nel mondo della televisione per comprendere non solo i tempi moderni ma anche una generazione, quella dei millennials, che ha assistito all’evoluzione e all’ascesa delle serie televisive. Dalla rinascita creativa degli anni Novanta fino all’avvento delle piattaforme di streaming.

LA MIA OPINIONE

Il saggio di Giovanni è un’opera curata e ricca di contenuti. Un vero e proprio viaggio nel mondo delle serie che hanno influenzato per sempre il mondo della televisione prima e internet poi.
Il libro è diviso in undici capitoli e dopo un’introduzione con una breve panoramica sulla storia della serialità televisiva, affronta svariati argomenti, come l’amore, l‘amicizia, la comunità LGBTQ+, l’emancipazione femminile, ma anche i finali delle serie tv e l’investimento emotivo.

“Uno dei motivi per cui le serie TV si sono affermate come prodotti di qualità è il “longform storytelling”, espressione ormai abusata quando si cerca di spiegare il successo degli sceneggiati televisivi a puntate. Per spiegare tale espressione basta dire che la durata di una serie televisiva, di solito, è significativamente più ampia di quella di un film e ciò permette di rappresentare a dovere le trasformazioni e lo sviluppo dei personaggi, ma anche di creare un adeguato build up per lo svolgimento delle storie. In qualche modo le serie televisive si rifanno alla precisione tipica del romanzo e approfondiscono, mentre i film – per esigenze di tempo – sono costretti a premere il pedale dell’acceleratore e a sviluppare gli archi dei personaggi e le storie, anche quando particolarmente complesse, nell’arco di due/due ore e mezza. Ma non è solo questo. Le piattaforme di streaming hanno assecondato un altro cambiamento: quello dello spettatore. Lo spettatore dell’ultimo decennio non è più soltanto un osservatore, non è più passivo. Vuole dire la sua, vuole commentare, vuole scrivere, vuole condividere, vuole scegliere. E soprattutto è uno spettatore sovraesposto a stimoli. “

Il libro analizza ogni argomento prendendo in esempio personaggi e serie che tutti noi conosciamo. Si focalizza sulla generazione dei millenials, che più di tutti hanno assistito all’evoluzione di un nuovo modo di raccontare storie, ma anche alla loro rappresentazione televisiva.
Nel complesso ho amato il libro in ogni sua parte, ma ci sono alcuni capitoli che mi sono rimasti particolarmente impressi.
Credo si parli sempre troppo poco dell’investimento emotivo tra un prodotto mediale e lo spettatore, un legame che si crea con i personaggi di una serie televisiva.
Spesso parliamo di una serie analizzandone la trama, i personaggi e le situazioni, ma ciò che ci tiene o meno incollati allo schermo è prima di tutto l’impatto emotivo che quel prodotto ha su di noi. L’autore affronta proprio questo argomento.

“[…] Con le serie tv si instaura, a volte, un rapporto che va oltre la mera fruizione di un’opera di intrattenimento. Pare, infatti, che le serie possano aiutarci anche a combattere il senso di isolamento e solitudine”.

Un altro capitolo che ho amato e che vi ho già anticipato, è quello dedicato alla comunità LGBTQ+. Non possiamo analizzare i prodotti seriali senza citare prima i cambiamenti che ha avuto la rappresentazione LGBTQ+ in televisione.
È stato molto interessante scoprire come sono cambiati i personaggi negli ultimi decenni, nonché la percezione del pubblico e anche quanto impatto abbiano avuto in televisione serie come Will & Grace e Glee.

Uno dei capitoli più ricchi e, a mio parere, più riusciti, riguarda l’emancipazione femminile. In un mondo in costante evoluzione, la raffigurazione delle donne in televisione è strettamente influenzata dal contesto nel quale viviamo.

“Il femminismo scatenato dal Me Too ha dato vita a un modo di pensare del tutto nuovo che ha avuto un impatto diretto e immediato sul mondo del cinema e della televisione”.

Giovanni apre però un’attenta e onesta critica nei confronti della televisione che vi invito a scoprire nelle pagine del suo libro. Questo paragrafo merita infatti una riflessione attenta, che non vorrei ridurre in un commento riduttivo.
Sempre nel capitolo dedicato alla rappresentazione femminile, l’autore spazia da serie come Master of sex con il piacere femminile, fino alla rappresentazione delle donne in carriera come Meredith Grey in Grey’s anatomy, ma anche l’impatto di personaggi come Jessica Fletcher ne La signora in giallo.

“Sarebbe bello dire che, con gli anni duemila, il ruolo della donna sia diventato esattamente paragonabile a quello dell’uomo. Ma ci è voluto tempo e ci vuole ancora tanto tempo perché in televisione vengano proposti modelli di donne atipici e anticonvenzionali in modo regolare.”

Un altro capitolo sul quale voglio soffermarmi un momento è quello dedicato alla generazione fallimentare, una generazione di millenials che ha assistito al cambiamento diretto della televisione. L’autore pone al centro della sua analisi due personaggi opposti, nati in momenti diversi dell’evoluzione televisiva: Rory Gilmore prima e Rachel Berry poi. Ho trovato questo focus molto riflessivo e interessante.

Il saggio affronta ogni aspetto della serialità televisiva, mantenendo sempre un tono scorrevole. Si presenta come una vera chicca per tutti gli appassionati di serie televisive.
Anche se il lettore non ha visto qualcuna delle serie citate, come capitato a me con Mad Men o Master of Sex, non si sente affatto escluso dall’analisi.
I capitoli sono suddivisi nel seguente modo:

  • Introduzione
  • Le epoche d’oro della televisione
  • Investimento emotivo
  • L’amore nelle serie televisive
  • Una generazione fallimentare
  • Homo Homini Lupus
  • L’amicizia nelle serie televisive
  • E la famiglia dov’è?
  • Donne e televisione: una storia di emancipazione?
  • La comunità LGBTQ+ nelle serie tv
  • “When I see you again”: i finali delle serie tv

Un libro da leggere per avere un’idea più chiara sulle serie tv che abbiamo tanto amato, ma anche sull’incredibile evoluzione che hanno avuto negli ultimi decenni.
Se volete acquistare il libro potete farlo su amazon al prezzo di 2,69€ per l’ebook e 6,96€ per il cartaceo. lo trovate anche gratis su Kindle Unlimited.

Per approfondire: Generazione Seriale: personaggi LGBTQ+ nelle serie tv [estratto+intervista]

Serie Tv

Generazione seriale – Un viaggio nel mondo delle serie tv [SEGNALAZIONE]

Buongiorno lettori! Oggi sono felice di segnalarvi un saggio scritto da Giovanni Di Rosa, che molti di voi conoscono dal blog Serial Escape.
Il saggio in questione, Generazione seriale, affronta un viaggio nelle serie tv che tutti noi abbiamo amato.
Al momento è disponibile su Amazon al prezzo di 2,69€ in versione ebook e 5,96€ in versione cartacea. Potete inoltre leggerlo gratuitamente su Kindle Unlimited.

SINOSSI

Conoscere i nostri tempi per il tramite delle serie tv.

Molti credono che dalla televisione non si possa apprendere nulla, ma si sbagliano. Negli ultimi vent’anni gli show televisivi hanno assunto un ruolo di primo piano, non solo nei palinsesti ma anche nelle nostre vite, offrendo uno spaccato della realtà più o meno attendibile.

Avete mai pensato di indagare l’evoluzione della nostra società e dei nostri costumi attraverso le serie tv?

Questo è quello che si prova a fare in “Generazione seriale”, un viaggio nel mondo della televisione per comprendere non solo i tempi moderni ma anche una generazione, quella dei millennials, che ha assistito all’evoluzione e all’ascesa delle serie televisive. Dalla rinascita creativa degli anni Novanta fino all’avvento delle piattaforme di streaming.


Da appassionata di serie tv non vedo l’ora di leggerlo! E voi?
Vi anticipo che a breve, in occasione del Pride Month, ci sarà anche un post speciale dedicato al libro. Quindi continuate a seguire il blog per scoprirne di più!