Curiosità

Un viaggio nel genere letterario Cyberpunk ∼ che cos’è e i libri più famosi

Oggi voglio parlarvi del genere letterario Cyberpunk, e dei libri più famosi che fanno parte di questa categoria.

Il Cyberpunk è un sottogenere della fantascienza, nato nella prima metà degli anni ’80. Un’opera cyberpunk parla di scienze avanzate, come la cibernetica, ed è ambientata in un futuro prossimo, dominato dalle multinazionali.

Il termine cyberpunk è stato coniato nel racconto omonimo dallo scrittore Bruce Bethke, ma è stato Gardner Dozois,  il curatore di un editoriale di fantascienza a renderlo popolare. Oggi il cyberpunk è stato definito “morto” da molti autori e già nel 1991, Bruce Sterling, uno dei maggiori esponenti del genere lo definì tale.

Nel 1986 è stata pubblicata un’antologia intitolata Mirrorshades, che ha contribuito a definire il genere cyberpunk, anche se gli autori avevano deciso di chiamarsi Mirrorshades Movement (Movimento degli occhiali a specchio).

∼ Elementi ricorrenti

Quali caratteristiche ha un romanzo Cyberpunk?

  • Ambientazione: I libri di questo genere sono quasi sempre ambientati sulla terra, in un futuro prossimo, in un mondo in cui i problemi della nostra epoca sono peggiorati sempre di più.

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[Fonte: reddit – classical cyberpunk]

  • Tecnologia: Nel cyberpunk la tecnologia si è sviluppata raggiungendo livelli inconcepibili, arrivando addirittura a fondersi con l’uomo, ad esempio attraverso arti robotici o occhi bionici.

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[Fonte: Insurance Journal]

  • Multinazionali o organizzazioni mafiose: Il potere è nelle mani delle multinazionali o in organizzazioni mafiose come la mafia giapponese, che governano il mondo.
  • Hacker: In contrapposizione a queste organizzazioni troviamo gli hacker, individui che navigando la rete cercando di combattere le multinazionali.

∼ I libri da leggere

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Curiosità

What If?∼ Il genere letterario ucronico. Che cos’è?

Buongiorno a tutti i lettori del blog!

Oggi voglio introdurre un nuovo argomento, il genere letterario ucronico. Se vi è piaciuto questo articolo, potrei affrontare altri generi letterari più o meno conosciuti. Se vi piace l’idea lasciatemi un commento!

L’Ucronìa è un genere letterario appartenente alla narrativa fantastica e fantascientifica, ma può essere anche paragonata al romanzo storico.

wolf!!.jpgIl termine Ucronìa apparve per la prima volta nel 1857, in un saggio di Charles Renouvier, filosofo francese, deriva dal greco e significa “senza tempo“. Un romanzo ucronico racconta infatti quello che sarebbe potuto accadere se un determinato avvenimento storico fosse andato diversamente.

 

In letteratura abbiamo innumerevoli esempi di questo genere. Tra i più famosi non posso non citare il romanzo di Stephen King 22.11.63, in cui Jake, professore d’inglese, attraversa uno spazio temporale, ritrovandosi a impedire l’assassinio di Kennedy.

Riuscite invece a immaginare un mondo in cui la Seconda guerra mondiale è stata vinta dai tedeschi? Lo ha fatto Philip K. Dick con il romanzo La svastica sul sole e più recentemente Ryan Graudin, con la duologia young adult Wolf. La ragazza che sfidò il destino.(di cui vi ho parlato qui)

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[Tra il catalogo amazon prime video è presente la serie tv The man in the high castle, tratta dal romanzo La svastica sul sole.]

Ambientati nella prestoria abbiamo invece Viaggio centro della terra di Jules Verne e Il mondo perduto di Arthur Conan Doyle che immaginano una realtà abitata ancora da Dinosauri.

2211.jpgCi sono autori che hanno immaginato la guerra civile vinta dai Sudisti, altri che hanno pensato a Hilter come scrittore di fantascienza e altri ancora che hanno scritto di Napoleone sbarcato in Messico e diventato prigioniero degli Aztechi. Insomma, l’Uncronìa è un genere forse meno conosciuto rispetto ad altri, ma sicuramente molto presente!

Il genere ucronico non si limita solamente ai romanzi, ma spazia anche tra i fumetti, film, serie tv e videogiochi. Sia la DC Comics, che la Marvel Comics hanno infatti delle linee di fumetti dedicate proprio a questo genere.

Il primo esempio di questo genere lo troviamo nell’antichissima opera Ab Urbe condita, datata tra il 27 a.C e il 14 d.C. In un brano Tito Livio racconta della possibilità che Alessandro Magno si fosse diretto a ovest invece che verso est.

Tra gli eventi storici più utilizzati per questo tipo di narrazione troviamo sicuramente La seconda guerra mondiale, e più in generale i vari conflitti avvenuti negli ultimi secoli. Anche il fascismo in Italia è spesso oggetto di romanzi ucronici.

E voi avete mai letto un libro di questo genere? Vi aspetto nei commenti!

 

 

Recensioni

[RECENSIONE] Per altri sentieri – Angela di Bartolo

Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi di “Per altri sentieri“, una raccolta di dieci racconti della scrittrice Angela di Bartolo, edita Runa Editrice.

perLa nostalgia, il desiderio, l’amore, la bellezza, il tempo… e i viaggi attraverso il tempo: sentimenti, circostanze o frangenti incontrati o percorsi per altri sentieri, immersi in atmosfere surreali, evanescenti quanto apparentemente tangibili, in un intreccio caleidoscopico di magia, sogni, incubi e follia che si mescolano, riflessi tra la realtà e l’incredibile. Questi sono gli elementi che accomunano i racconti di Angela Di Bartolo, dieci racconti di genere e stile diverso, con ispirazione mitologica o storica o vagamente fantascientifica o fantasy. Un allucinante viaggio nel tempo, dal mito di Ulisse all’antica Roma, da una gita a Pompei ai riverberi di una Venezia sommersa, dalla rinascita di un pittore a uno scrittore perduto nel tempo, fino all’ultimo dei Centauri.

∼ Recensione

Non voglio rovinarvi il piacere della lettura, pertanto sia per questa ragione, che per ragioni di lunghezza dell’articolo, mi soffermerò sul mio brano preferito.
Ogni racconto è differente l’uno dall’altro, ma al tempo stesso presenta delle similitudini per le tematiche affrontate. Ricorre spesso il tema dell’amore, di un amore perduto o impossibile, destinato a restare un ricordo o irraggiungibile. Questo tema è presente in “Ottobre“, uno dei racconti che più mi hanno colpita.

” Ottobre” è ambientato nella suggestiva Pompei, una frenetica corsa tra passato e presente, in fuga per la salvezza e alla ricerca di un amore che sembra svanito. In “Ottobre” e così come in ogni altro brano della raccolta, si respira l’atmosfera descritta dall’autrice, che sia appunto la città di Pompei, Roma o l’ormai sepolta Venezia. Si approda così in mondi lontani, nel passato, o nel futuro, così ben descritti da sembrare quasi reali.
Lo stile di Angela di Bartolo è molto curato, quasi come se appartenesse a un’altra epoca, ma al tempo stesso coinvolge il lettore senza annoiarlo.
I brani variano dal genere fantasy, allo storico, al fantascientifico in una scrittura quasi poetica, che esplora l’animo umano arrivando in profondità.

Mi ha colpito molto anche “Nostos”, una rivisitazione dell’Ulisse e del suo amore per Penelope, e “Perduto”, nel quale un uomo strappato dal passato viene proiettato in un futuro in cui tutto ciò che conosce è appunto perduto.

Per altri sentieri è un libro che si legge in breve tempo, ma che esplora tematiche profonde e complicate. Non è pertanto una lettura leggera che ha il solo scopo di intrattenere, ma scava nel profondo dell’animo umano.

Potete acquistarlo qui al prezzo di 9,50€ in copertina flessibile o a 2,99€ per la versione ebook.


Angela Di Bartolo è laureata in scienze politiche, lavora presso il suo Comune come Assistente Sociale. Le sue passioni, oltre alla letteratura, sono il giardinaggio, la storia e l’archelogia.