Interviste

Intervista a Chiara Avanzato, autrice del romanzo distopico “Fuori posto”

Ciao a tutti i lettori del blog! Oggi sono felice di ospitare sul mio blog un’autrice, Chiara Avanzato, che ho avuto il piacere di intervistare. Vi lascio alla sinossi del suo libro e all’intervista. Buona lettura!
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Nella Sicilia del 3225 d.C. poche facoltose famiglie hanno il privilegio di vivere per millenni. Solo i più colti hanno accesso al potere mentre la restante parte della popolazione conduce una breve esistenza dedita al lavoro che i loro padroni non vogliono svolgere.
La tecnologia ha raggiunto traguardi inimmaginabili e permette guadagni infiniti sfruttando la produzione ottimizzata, le coltivazioni e gli allevamenti basati sulla manipolazione genetica.
Edan è un giovane lavoratore troppo astuto per tenere la testa bassa. Leandro, invece, è il figlio di una delle famiglie più ricche della Sicilia. È il custode di un tremendo segreto a cui l’amore giocherà un brutto scherzo. Le vicende dei due protagonisti si intrecceranno in una continua discesa nel macabro.
∼ Buongiorno Chiara e benvenuta sul blog Il lettore curioso. Parlaci un po’ di te e del tuo romanzo ai lettori che ancora non lo conoscono.
Buongiorno membri della redazione e gentili lettori, sono Chiara Avanzato e ho 25 anni. A fine mese mi laureo in medicina e sono siciliana. Il 27 giugno 2018 ho realizzato il sogno della mia vita pubblicando il mio primo romanzo distopico. Quest’ultimo narra le vicende dei due protagonisti: Edan, un giovane lavoratore, troppo astuto per tenere la testa bassa e Leandro, figlio di una delle famiglie più ricche della Sicilia. È il custode di un tremendo segreto e si innamorerà della persona sbagliata.
∼ Interessante e innovativa è la scelta di ambientare un distopico nella regione Sicilia. Per quale ragione hai scelto questa particolare ambientazione?
Ho scelto di parlare della mia terra, ma in un modo veramente poco convenzionale. Ho immaginato enormi grattacieli futuristici sotto l’acropoli agrigentina e un futuro in cui le malattie e la fame nel mondo sono state sconfitte.
∼ L’attenzione del tuo romanzo è catturata fin da subito dalla splendida copertina. Ci vuoi dire qualcosa di più in tal proposito? Chi l’ha realizzata?
Sì ho chiesto ad un disegnatore professionista specializzato nella realizzazione di fumetti e graphic novel di realizzare una copertina originale basata sulla mia idea di Agrigento nel futuro. Il grafico maltese si chiama William Calleja.
∼ Per quale motivo hai scelto proprio il genere distopico? Ti ispiri o ammiri qualche autore in particolare?
La distopia è il mio genere preferito, sono cresciuta con i romanzi di Orwell, Huxley e Dick. I grandi classici insomma. Alla fine del liceo ho cominciato ad apprezzare anche i romanzi psicologici di Ian McEwan, ma il primo amore non si scorda mai.
Noto con piacere che ultimamente anche il cinema si sta avvicinando alle distopie con trasposizioni cinematografiche di Hunger Games, Divergent e film originali come Upside down e molti altri.
∼ Dalla tua biografia ho notato che a soli 16 anni hai partecipato a due concorsi letterari, vincendone uno e classificandoti al terzo posto con l’altro. Quando è nata la passione per la scrittura? Ti accompagna fin dall’infanzia o si è sviluppata in adolescenza?
Ho cominciato a macinare libri al liceo. Ho letto i primi tre romanzi assegnatemi dall’insegnante al primo anno e da allora non ho più smesso. Grazie alla mia scuola, il liceo U. Foscolo di Canicattì, ho avuto l’occasione di incontrare grandi autori di narrativa come Savatteri, Lucarelli e De Cataldo. Da questi momenti di confronto letterario è nato il mio amore per la scrittura ed è stato proprio in quel periodo che ho cominciato a sperimentare su carta.
∼ Concludiamo con l’ultima domanda, rivolta a tutti gli autori emergenti che vorrebbero coltivare la propria passione. Hai qualche consiglio da dare a chi vuole intraprendere la tua stessa strada?
C’è un solo unico consiglio per chi vuole pubblicare un romanzo: leggete, leggete, leggete. Una volta letti molti libri diventa semplice acquisire un linguaggio adeguati al genere che preferite e cominciare a sperimentare!

Potete acquistare Fuori Posto qui, al prezzo di 4,99€ per il formato kindle e 9,99€ per la copertina flessibile.

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[BLOGTOUR] Fandom – Quinta tappa: 5 motivi per leggere il libro

Buona domenica a tutti i lettori del blog!

Oggi partecipo alla quinta tappa del BlogTour del romanzo Young Adult Fandom di Anna Day, uscito il 6 febbraio con la casa editrice DeA. Ringrazio Sara del blog Milioni di particelle per avermi invitata e la casa editrice per avermi permesso di leggere il romanzo.

In questa tappa vi parlerò dei 5 motivi per leggere il libro, ma prima vi lascio alla sinossi ufficiale.

fandom.jpg“Finalmente il gran giorno è arrivato, Violet è pronta. Pronta per incontrare gli attori che hanno portato sul grande schermo il suo romanzo preferito, La Danza delle forche. Violet lo sa recitare a memoria, ne conosce ogni battuta. Se potesse esprimere un desiderio, chiederebbe di poterci vivere dentro ed essere Rose, la protagonista perfetta. Dovendo fare i conti con la realtà, Violet si accontenta di presentarsi all’evento come cosplayer di Rose e mettersi in fila per l’autografo dei suoi idoli. Soprattutto per quello dell’attore che interpreta Willow, l’eroe più bello di sempre – darebbe ogni cosa per far colpo su di lui. Proprio nel momento in cui il ragazzo si complimenta con lei per il suo costume accade qualcosa di inaspettato. Un terremoto. Urla. Il buio. Violet riapre gli occhi e qualcosa è cambiato. Le guardie corrono ovunque impazzite. Ma è solo quando un proiettile colpisce Rose e la ragazza cade a terra esanime che Violet capisce. Capisce che adesso non è più solo a un evento in costume per appassionati di fantasy. Adesso quella è la realtà. Adesso lei è dentro la storia e la protagonista del suo romanzo preferito è appena morta. Violet ora può fare solo una cosa: prendere il suo posto, ripassare le battute e vivere la storia fino alla fine… E sperare che tutto vada come è stato scritto.”

∼ I motivi per leggere Fandom

1. ORIGINALITÀ

Fandom poteva essere un distopico come tanti altri, ma Anna Day è stata in grado di tessere una storia originale e vi posso assicurare che in questo romanzo nulla è come sembra!

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2. FANDOM

Il titolo del romanzo è a mio parere la parola chiave dell’intera storia. Se siete fangirl o fanboy Fandom è il romanzo che fa per voi. Ho amato i continui riferimenti a fanfiction, libri e film ed è molto facile immedesimarsi in uno dei protagonisti, soprattutto se siete nerd come me!

Chi non amerebbe trovarsi dentro il proprio libro o film preferito? Il sogno è diventato realtà per Violet e i propri amici, che si ritrovano all’improvviso nel mondo della Danza delle forche, libro di cui conoscono l’intera trama a memoria. Ma che cosa accade se il fandom in cui hanno sempre sognato far parte non si rivela essere poi così fantastico?

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3. COSPLAY

Non ho mai fatto Cosplay, ma è un mondo che mi ha sempre affascinata e non escludo in futuro di provarci. Non ho mai neppure letto libri che trattassero l’argomento o che fossero anche solo in parte ambientati al ComiCon e questo aspetto mi è piaciuto molto.

Per approfondire il mondo del Cosplay in Fandom vi invito a visitare l’articolo di Scheggia tra le pagine.

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4. PERSONAGGI CREDIBILI

Leggendo Fandom il lettore incontra un discreto numero di personaggi e il rischio di incorrere in stereotipi è molto alto. Ma in questo libro secondo me Anna Day è riucita a creare dei personaggi credibili e dei protagonisti in cui è molto facile immedesimarsi.

All’inizio temevo che Violet sarebbe stata descritta come una di quelle ragazze imbranate, costruite ad arte dallo scrittore per permettere a chi legge il libro di immedesimarsi in lei. Invece sono rimasta stupita dalla sua caratterizzazione e quella del resto dei personaggi.

Violet è una ragazza gentile e dolce, ma anche molto insicura riguardo al proprio aspetto e alle proprie qualità, e se vogliamo anche messa in ombra dalla sua migliore amica Alice, che cattura sempre l’attenzione dei ragazzi. Ma è entrando nella realtà del proprio romanzo preferito che la vera natura di Violet emerge, rivelando una giovane donna coraggiosa e disposta a tutto per riportare a casa i propri amici. Nonostante si scopre il suo coraggio è pur sempre una ragazza di diciassette anni, con le proprie paure e soprattutto i propri limiti.

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5. AMBIENTAZIONE

Descrivendo una realtà distopica si corre il rischio di ripetere qualcosa di già visto in altri libri, ma non è il caso di Fandom. In questo romanzo ci troviamo in una Londra molto diversa da quella che conosciamo oggi. È una citta devastata, popolata da Imp (Essari umani Imperfetti) e Gem (esseri geneticamente mutati).

La realtà parallela creata da Anna Day è descritta minuziosamente, ma questa attenzione per i dettagli non risulta mai artificiosa. Al contrario permette al lettore di immaginare il mondo della Danza delle forche, arrivando persino a sentirne gli odori e i rumori.

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Vi consiglio di visitare anche gli altri blog e scoprire tutte le tappe di Fandom!

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Se volete acquistare Fandom potete farlo su Amazon (di cui sono affiliata) al prezzo di 13,51€ per la copertina rigida o 6,99 per il formato kindle.

Novità in libreria, Recensioni

[RECENSIONE] Time Deal di Leonardo Patrignani

Ciao a tutti!

Come vi avevo promesso oggi recensisco per voi Time Deal, il nuovo romanzo distopico di Leonardo Patrignani, che forse conoscete già per la serie Multiversum, tradotta in ben 24 paesi, insomma, un orgoglio tutto italiano!

Time Deal è uscito ieri ed è acquistabile su amazon, nelle librerie e negli store online.

Vi lascio dunque alla sinossi e poi alla mia recensione, buona lettura!

Ci sono promesse che non possono essere mantenute. Come quella che Julian ha fatto ad Aileen. Era solo un bambino quando l’ha vista per la prima volta, e se n’è innamorato perdutamente. Da quel momento ha giurato che non l’avrebbe lasciata mai. Che sarebbe rimasto con lei per sempre. Ma si può davvero promettere per sempre? Non in una città come Aurora. Una metropoli schiacciata da un cielo plumbeo e soffocata dall’inquinamento, in cui l’aspettativa di vita è scesa drasticamente. Almeno fino all’arrivo del Time Deal, un farmaco in grado di arrestare l’invecchiamento cellulare. Nessuno ne conosce i possibili effetti collaterali, solo qualcuno immagina quali possano essere le conseguenze morali e sociali. La città è divisa in due: da una parte chi insegue ciecamente il sogno della vita eterna, dall’altra chi invece rifiuta di manipolare la propria esistenza e preferisce che il tempo scorra secondo natura. Julian è tra questi ultimi. Ma Aileen non ha avuto scelta: figlia di un noto avvocato, che finanzia da sempre la casa farmaceutica del Time Deal, è stata sottoposta al trattamento. Finché qualcosa va storto. Aileen inizia ad accusare disturbi della memoria, e poi sparisce nel nulla. Julian però è disposto a tutto pur di ritrovarla. E di regalarle il loro per sempre.

“Hai promesso di amarla per sempre. Ma quanto può durare l’eternità?”

Se vi venisse garantita la ricetta dell’eterna giovinezza che cosa fareste? L’assumereste incuranti delle conseguenze o vi interroghereste sui possibili effetti?

Attorno a questo dilemma ruotano le vite di Julian, appartenente alla classe sociale più bassa di Aurora e Aileen, figlia di una coppia di avvocati molto influenti.

Il romanzo è ambientato nell’isola di Aurora, in un futuro in cui il resto della Terra e i suoi abitanti sono stati sterminati da una guerra nucleare. I sopravvissuti vivono sull’isola, che però è divisa radicalmente in due correnti di pensiero a causa del Time Deal, un farmaco che promette l’eterna giovinezza, distribuito dalla casa farmaceutica TD Pharma.

Julian è un orfano che per prendersi cura della sorella Sara, è costretto a lavorare per tredici ore al giorno, per uno stipendio appena sufficiente a mantenerli. Julian non crede alle promesse della TD Pharma, non crede alla soluzione dell’eterna giovinezza, ma capisce ben presto che è una minaccia più grande di quanto avesse mai immaginato e che coinvolge lui e le persone a cui vuole bene.

Aileen è intrappolata nel corpo di una quindicenne, e lo sarà per il resto della vita. É stata infatti costretta ad assumere il Time Deal, farmaco che la manterrà per sempre giovane. La sua vita subisce però una radicale svolta quando inizia ad accusare dei sintomi strani, che la portano a sparire nel nulla senza lasciare traccia.

“L’unica cosa che conta è il momento che stiamo vivendo. Nessun passato, nessun futuro.”

Recensione

Ammetto che temevo di imbattermi nel solito romanzo distopico, magari una brutta copia di Divergent o Hunger Games, e invece non potevo essere più in errore!

Lo stile di Patrignani è fluido, scorrevole. La trama si svela poco alla volta, e le innumerevoli domande che insorgono durante la lettura, trovano risposta pagina dopo pagina.

Al centro del romanzo c’è sicuramente il controllo della TD Pharma sui cittadini, ingannati dalle sue promesse e troppo ciechi per vedere gli effetti devastanti del farmaco. La casa farmaceutica non distribuisce solo i medicinali, ma ha il quasi totale monopolio del luoghi di lavoro, dei mezzi di informazione, della salute e di ogni aspetto della vita dei cittadini di Aurora. Mi sono trovata a paragonarla ad una forma di totalitarismo, così come è stato il fascismo nel nostro Paese. In molti aspetti mi ha infatti ricordato una pagina nera della nostra storia e di quanto sia semplice assumere il controllo della vita delle persone.

Ai cittadini viene in apparenza data una scelta, eppure si ritrovano ad essere classificati in due categorie: affiliati e non affiliati. Molti abitanti ricorrono quindi al mercato nero per ottenere in Time Deal senza subire il controllo della casa farmaceutica. Altri ancora scelgono invece di non assumere affatto il farmaco.

Durante la lettura mi sono chiesta continuamente che scelta avrei fatto io. Avrei assunto il Time Deal in modo da mantenermi sempre giovane, o avrei atteso le gioie e i dolori dell’invecchiamento? Mi sono quindi immedesimata nei panni dei protagonisti, ho sentito sulla mia pelle come sarebbe il mondo se fosse controllato da un’unica e devastante corrente di pensiero, una vita senza libertà.

“Sono convinto che l’intera città di Aurora stia diventando un gigantesco laboratorio sperimentale. E noi, tutti noi, siamo i topi”

Questo romanzo mi è piaciuto perché non è solo un libro con una bella trama, ma racchiude in sé molto di più. Il lettore non può fare a meno di porsi dei quesiti e alla fine si ritrova inevitabilmente di fronte a una scelta. I personaggi mi sono piaciuti, soprattutto Julian. Ho apprezzato il suo coraggio e la profonda devozione verso sua sorella.

“La razza umana ha sempre avuto problemi di identità. L’unico uomo davvero sincero è l’uomo solo, perchè non deve indossare maschere con nessuno.”

Cosa non mi è piaciuto? All’inizio l’ho trovato un po’ lento perché non riuscivo bene a capirne l’ambientazione, avevo difficoltà a darle una rappresentazione nella mia mente. Per quanto mi riguarda è fondamentale chiudere gli occhi e vedere impresso ogni aspetto del romanzo che sto leggendo. In Time Deal (almeno all’inizio) avevo troppe poche informazioni che mi permettevano di farlo, e quindi per diversi capitoli ho avuto una sorta di “blocco” dell’immaginazione. Per fortuna, con il proseguo, l’autore ha fornito sempre più informazioni, e Aurora ha preso vita davanti ai miei occhi.

Il mio voto per questo romanzo è di 4,25 su 5.

Ringrazio la DeA Planeta Libri per questa preziosa opportunità. Il 22 giugno avrò la fortuna di incontrare Leonardo Patrignani per la presentazione del suo libro, sinceramente non vedo l’ora!

“L’unico uomo davvero sincero è l’uomo solo, perché non deve indossare maschere con nessuno.”

Spero che questa recensione vi sia piaciuta, non dimenticate di lasciarmi un commento!