Circa quindici anni fa, quando frequentavo le medie, ero una fan sfegatata di una serie di libri dell’autrice statunitense Ann M. Martin: Il club delle baby-sitter. I libri della serie, circa 200, sono usciti tra il 1986 e il 2000. La saga ha ottenuto un grande successo, vendendo oltre 180 milioni di copie nel mondo.
I libri seguono le vite di un gruppo di ragazzine delle medie, che vivono in una cittadina del Connecticut. Kristy Thomas, Mary Anne Spier, Claudia Kishi e Stacey McGill sono le quattro fondatrici del club delle baby-sitter, al quale si aggiungeranno, nel corso della saga, nuovi membri. Il club si occupa di offrire un servizio di baby-sitting alle famiglie del quartiere, in cambio di una piccola somma di denaro. Ogni volume è narrato dal punto di vista di una delle ragazze, che devono affrontare i problemi tipici della loro età. Nella saga non mancano momenti di spensieratezza come le prime cotte, ma anche tematiche più serie come il divorzio e il lutto.
Lo scorso anno Netflix ha annunciato la realizzazione di una serie tratta dai romanzi e qualche giorno fa è stato rilasciato il trailer ufficiale. L’uscita della prima stagione è prevista il 3 luglio.
La serie di Netflix si manterrà abbastanza fedele ai romanzi, anche se sarà ambientata ai giorni nostri per avvicinare un pubblico più giovane. Non mancherà però l’iconico telefono simbolo del club!
Le prime impressioni della serie sono molto positive. Sono felice che siano state scelte attrici vicine all’età delle protagoniste dei romanzi, e anche che abbiano mantenuto le loro caratteristiche fisiche e caratteriali. Anche se sono fuori target, non mancherò di seguire la serie con interesse e, siamo sinceri, con parecchia nostalgia.
E voi conoscevate la saga letteraria? Vi piacerebbe leggere una recensione dei libri? Vi aspetto nei commenti!
In Italia la saga è uscita di recente in versione graphic novel con la casa editrice Il Castoro. Potete trovare i volumi su amazon.
Ciao a tutti e buon inizio settimana! Come state? Oggi voglio parlarvi della seconda stagione di Anne with an E su Netflix, che ho finito da poco di vedere. (Dei libri vi avevo già parlato qui)
[Disclaimer: cercherò di limitare gli spoiler ma potrebbe sfuggirmene qualcuno]
Anne with an E è una serie televisiva (giunta al momento alla seconda stagione) originale Netflix, tratta liberamente dal romanzo di Lucy Maud Montgomery Anna dai capelli rossi.
La seconda stagione si compone di 10 episodi della durata di 44-45 minuti ciascuno e sono già tutti disponibili in catalogo. La novità di quest’anno è l’introduzione di nuovi personaggi. Uno di questi è Sebastian, che si rivelerà molto importante nella vita di Gilbert. Nella prima stagione abbiamo infatti lasciato il ragazzo su una nave diretta oltre oceano, dopo essere rimasto orfano. Troverà in Sebastian un socio in affari e amico fidato, nonostante la differenza culturale e di età . Mi è piaciuta molto questa parentesi, soprattutto per come è stato trattato il tema del razzismo.
Anne with an E riesce infatti a trattare in modo molto equilibrato tematiche forti, raggiungendo un pubblico molto vasto. In particolar modo la nuova stagione ha spaziato da temi come il bullismo, l’omosessualità a per l’appunto il razzismo. Lo fa in modo convincente, senza mai risultare forzato e politicamente corretto.
Il secondo personaggio novità è Cole, un ragazzino vittima di bullismo che troverà in Anne e Diana delle amiche fidate e la strada per essere davvero se stesso.
La seconda stagione ha lasciato più spazio agli altri personaggi, ma il perno centrale della serie resta comunque Anne, interpretata dalla talentuosa Amybeth McNulty. Anche questa volta non sono mancati (seppur meno frequenti) flashback dell’infanzia di Anne. Ho apprezzato l’evoluzione del rapporto tra Anne, Marilla e Matthew e lo spazio concesso agli ultimi due, anche in questo caso con alcuni flashback sul loro passato.
Capiamo quindi la ragione che ha portato Marilla a diventare così distaccata e Matthew a chiudersi in se stesso, almeno fino all’arrivo di Anne a Green Gables.
Non ho particolari appunti negativi da fare a questa serie, perché mi è davvero piaciuta tanto, tant’è che l’ho vista in pochissimo tempo. Spero che venga rinnovata per una terza stagione e oltre.
Se volete acquitare il primo libro della serie lo trovate qui.
Se volete invece sapere qualcosa in più sui libri di Anna dai capelli rossi vi rimando al mio precedente articolo.
Buon inizio settimana a tutti i lettori del blog! All’inizio del mese vi ho parlato delle serie televisive di cui mi sarebbe piaciuto fosse esistito un libro. Siccome le serie in questione sono tante ho pensato di fare anche la seconda parte, che comprende tutte quelle che non ho inserito nella prima.
∼ Lost
Questo titolo me lo avete suggerito in diversi, e anche io ho sempre pensato si sarebbe prestato bene a una serie di libri. Se siete tra i pochi che ancora non conoscono Lost, si tratta di una serie televisiva trasmessa dal 2004 al 2010, per un totale di 6 stagioni.
Libro? In questo caso direi più una serie di libri!
La trama: 48 persone, dopo un incidente aereo, arenate su di un’isola che racchiude un’infinità di segreti, sono costretti a formare un gruppo unito, se vogliono sperare di far ritorno a casa sani e salvi.
Prodotto originale Netflix Grace and Frankie è una serie televisiva accattivante e divertente con Jane Fonda e Lily Tomlin.
La trama:Grace, una magnate dei cosmetici in pensione, e Frankie, un’insegnante d’arte hippie, si conoscono da una vita ma non per questo possono dire di essere grandi amiche. Entrambe vedono le rispettive vite stravolte quando Robert e Sol, i loro mariti, rivelano di amarsi segretamente da molto tempo e annunciano di volerle lasciare e uscire allo scoperto sposandosi. Dopo non esseri mai particolarmente tollerate, Grace e Frankie si ritrovano così a vivere insieme e sostenersi a vicenda mentre affrontano questo nuovo capitolo delle loro vite.
Dai tempi di Gilmore Girls adoro le serie televisive ambientate in piccole cittadine di provincia, in questo caso Bluebell. Mi sarebbe davvero piaciuta una serie di libri incentrati sulla dottoressa Hart, peccato che la serie sia durata solo 4 stagioni!
La trama: La giovane Dottoressa Zoe Hart, non avendo ottenuto la borsa di studio per la specializzazione in chirurgia cardio-toracica, si ritrova su un pullman diretto da New York in una località dispersa dell’Alabama, per esercitare come medico di base.
∼ Streghe
Per tutta la mia infanzia e adolescenza ho avuto una fissa per Streghe (Charmed), che seguivo assiduamente e reinterpretavo persino con mia sorella e alcune amiche. Trasmessa in Italia dal 1999 al 2006 è stata la prima serie televisiva che ho davvero amato e che ancora oggi ogni tanto mi capita di rivedere.
La trama: Tre sorelle scoprono di essere streghe e di dover dividere la loro vita tra impegni normali, come lavoro e amori, ed impegni soprannaturali, come combattere demoni e salvare innocenti.
∼ Jane the Virgin
La prima volta che ho visto Jane the Virgin mi sono chiesta in quale assurda serie televisiva/telenovela fossi incappata, ma con il passare delle puntate me ne sono innamorata. Non so se questo format si presterebbe bene per un libro, ma sarebbe senz’altro divertente leggere le assurdità della vita di Jane sulla carta, non trovate?
La trama: La vita di una ragazza vergine viene sconvolta quando scopre di essere stata inseminata artificialmente per errore.
Se vi è piaciuto questo articolo vi consiglio di dare un’occhiata anche a questi:
Buona Pasqua a tutti i lettori del blog! Scusatemi per l’assenza di questi giorni ma sono stata molto impegnata in pasticceria. E voi come avete passato la giornata?
Oggi voglio parlarvi di alcune serie tv di cui avrei voluto fosse esistito un libro o una serie di libri.
∼ Stranger Things
Dalla sua uscita su Netlifx nel 2016 Stranger Things ha da subito ottenuto un grande successo di pubblica e critica, tant’è che è stata attualmente rinnovata per una terza stagione ed è stata candidata a diversi Emmy e Golden Globe. Prima di iniziare a guardare la serie ero convinta fosse stata tratta da un romanzo e devo dire che un po’ mi è dispiaciuto non fosse così!
La trama in breve: Quando un bambino scompare, tre amici si mettono sulle sue tracce, scoprendo esperimenti segreti e terrificanti forze soprannaturali.
∼ Teen Wolf
Ho sentito parlare tantissimo di Teen Wolf, ma ho sempre creduto che non mi sarebbe piaciuta e che fosse rivolta a un pubblico prettamente adolescenziale. Ma poi, recentemente, ho deciso di darle una possibilità e mi sono ritrovata a guardare una puntata dopo l’altra! Ho da subito pensato che sarebbe stato bello se fosse esistita una serie di libri, simile a Shadowhunters. Io li leggerei!
La trama in breve: Un animale trasforma uno studente in un licantropo. Questa nuova realtà porta per sé e i suoi amici una lunga serie di problemi.
∼ Black Mirror
Come per altre serie televisive ho scoperto Black Mirror solo di recente e pensavo fosse stata ispirata da una serie di libri o raccolta di racconti. Black Mirror è una serie tv antologica, ogni puntata ha personaggi e scenari differenti, caratteristiche che si presterebbero bene a una raccolta di racconti.
La trama in breve: La serie tv esplora un futuro non troppo lontano, nel quale il progresso e le invenzioni tecnologiche hanno avuto effetti negativi sull’umanità.
∼ Gilmore Girls
Gilmore Girls è una serie televisiva trasmessa dal 2000 al 2007, con un recente revival di 4 episodi uscito su Netflix nel 2016. Ho iniziato a seguire questa serie televisiva da bambina e non nego che mi sarebbe piaciuto poter leggere di più sulle vite di Rory e Lorelai Gilmore in un libro o una serie di libri!
La trama in breve: Una giovane madre single cresce la figlia adolescente in una piccola cittadina.
∼ Drop Dead Diva
L’ultima serie televisiva della lista che vedrei bene in una trasposizione cartacea è Drop Dead Diva. Formata da sei stagioni, è stata trasmessa dal 2009 al 2014 e mescola commedia, legal drama e fantasy.
La trama in breve: Una giovane modella muore in un incidente stradale e si reincarna nel corpo di un’avvocatessa sovappeso e impacciata.
E voi quale serie televisiva avreste voluto approfondire in un romanzo? Fatemi sapere nei commenti!
Buona domenica a tutti, come avete passato il weekend? Oggi voglio parlarvi dei rapporti di amicizia maschili nei libri e in modo ancora più specifico delle Bromance.
Ma che cosa sono le Bromance?
Una bromance è uno stretto rapporto, non sessuale, tra due o più uomini. È una forma di intimità omosociale, cioè un rapporto sociale non erotico tra persone dello stesso sesso. [wikipedia]
Scopriamo insieme quali sono le amicizie maschili (in ordine sparso) che ho preferito nei libri.
1. John Watson e Sherlock Holmes
Chi mi segue sa che non è la prima volta che manifesto il mio apprezzamento per questa “coppia”. Non vi so dire se sia colpa della chimica tra Benedict Cumberbatch e Martin Freeman (rispettivamente Holmes e Watson in Sherlock della BBC) ma adoro il rapporto di complicità che hanno costruito fin dall’inizio della serie e dei libri.
[Vi propongo questo esilarante video che riassume perfettamente la bromance tra i due!]
2. Frodo e Sam
In questo caso non ho ancora letto i libri e quindi mi baso solo sulla saga cinematografica, ma fin dal primo momento in cui Frodo e Sam sono comparsi in scena sono rimasta colpita dal forte legame che li unisce.
Non voglio ridurre il loro legame a un breve post perciò non spenderò altre parole su di loro, ma magari in futuro analizzerò meglio la loro amicizia.
[Fanart by ClassicalNocturne]
Sam: Chissà se ci metteranno mai nelle canzoni o nei racconti. Frodo: Cosa? Sam: Chissà se la gente dirà mai: “Sentiamo di Frodo e dell’Anello”; e io dirò: “Si, è una delle mie storie preferite. Frodo era molto coraggioso, vero papà?” “Si figlio mio; il più famosissimo degli hobbit! E questo è dir poco.” Frodo: “Ah! Hai tralasciato uno dei personaggi principali: Samvise l’Impavido! Voglio sapere di più su di Sam.” Frodo non avrebbe fatto granché senza Sam. Sam: Su padron Frodo; non dovreste scherzare! Io dicevo sul serio. Frodo: Anche io.
3. Harry e Ron
Fin dai primi momenti di Harry Potter e la pietra filosofale, Harry e Ron sono stati inseparabili. In sette libri, tra alti e bassi hanno affrontato avventure e rischiato la vita. Per Harry, Ron è diventato come un fratello e un membro a tutti gli effetti della famiglia Weasley.
[Fanart by sibandit]
Ci sono altre bromance che negli anni mi hanno conquistato, come quella tra Mr Darcy e Mr Bingley o sempre dal fandom di Harry Potter, quella tra Sirius e Lupin. Quali sono invece i vostri rapporti d’amicizia preferiti nei libri? Vi aspetto nei commenti!
Ciao a tutti i lettori del blog e buona domenica! In questo periodo sto preparando per voi una sorpresa che condividerò nei prossimi giorni.
Nel frattempo voglio parlarvi della serie televisiva Strike, ancora inedita in Italia e uscita quest’estate in UK sul canale BBC. Non parlo spesso di serie tv sul blog, ma voglio fare un eccezione! Strike è la trasposizione della serie di romanzi gialli di J.K Rowling, scritta con lo pseudonimo Robert Galbraith e che al momento conta tre uscite. (Trovate le recensioni qui e qui) Fin’ora sono uscite cinque puntate, basate sui primi due romanzi e della durata di circa un’ora ciascuna.
Cormoran Strike, interpretato da Tom Burke, è un veterano di guerra, che dopo aver perso una gamba ha aperto un’agenzia di investigazione privata. Nonostante sia sommerso da numerosi debiti decide di assumere una segretaria. Il posto viene coperto da Robin Ellacott, interpretata da Holliday Grainger, una giovane donna con il sogno di diventare una detective.
A mio parere la scelta del cast, sopratutto di Tom Burke è molto azzeccata. L’attore rispecchia con precisione le caratteristiche fisiche descritte dalla Rowling nei romanzi, e lo stesso vale per Robin/Holliday.
Nel Richiamo del cuculo Cormoran e Robin devono occuparsi dell’omicidio di Lula Landry, una famosa top model che si è suicidata gettandosi da un balcone. Il fratello però è certo che Lula sia stata uccisa e il detective dovrà fare luce sulla vicenda con l’aiuto di Robin.
Nel Baco da seta invece una moglie preoccupata si presenta nell’ufficio di Cormoran, vuole ritrovare il marito, il controverso scrittore Owen Cline, scomparso da qualche tempo.
L’investigazione è piuttosto lenta, in pieno stile british. La ricerca del colpevole avviene come nei classici gialli, i colpi di scena sono pochi ma ben assestati. Se amate le serie televisive dinamiche Strike non fa per voi! Strike è la replica fedele dei romanzi (almeno fin’ora) e lo si può capire dal fatto che è stata la scrittrice stessa a curare la sceneggiatura. La vera star della serie è Tom Burke, che come già detto ricopre il ruolo alla perfezione. Ho apprezzato la chimica tra i due personaggi, di cui, ovviamente, mi è già partita la ship!
Non so perché abbia aspettato tanto per immergermi in queste poche ma molto godibili puntate, sono curiosa di vedere come realizzeranno il terzo adattamento (di cui sto leggendo il romanzo in questi giorni). Strike dovrebbe tornare a giugno!
E voi avete visto questa serie tv? Fatemi sapere nei commenti!
Come vi ho accennato ieri in questi giorni ho letto Black Mirror: Memorie dal futuro, che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice Edizioni Estemporanee. Nel frattempo ho anche iniziato a guardare Black Mirror su Netflix, e mi sta piacendo tantissimo!
Ho avuto occasione di fare qualche domanda all’autore, la cui intervista verrà pubblicata nei prossimi giorni.
La casa editrice ha una collana dedicata alla serie televisive, vi consiglio di dare un’occhiata al loro catalogo perché sono certa troverete dei titoli molto interessanti. Io ho già addocchiato il libro di Game of Thrones!
∼ Recensione di Black Mirror
Black Mirror è la serie tv che ha messo in questione il rapporto tra l’uomo e le nuove tecnologie, incantando la critica e il pubblico di tutto il mondo. Inquietante e provocatoria, ma anche spietatamente verosimile, Black Mirror racconta un futuro che è già presente, sollevando problemi filosofici e antropologici sulla spaventosa relazione tra individuo e società e tra percezione e realtà. Muovendosi agilmente tra i diversi livelli del racconto, Damiano Garofalo analizza gli aspetti teorici più rilevanti della serie, invitando il lettore a osservare la nostra epoca attraverso lo specchio dei nuovi media. Il futuro è adesso?
Nell’ultimo periodo tutti mi parlavano di Black Mirror, ma io per una ragione o per l’altra non l’ho mai iniziata, finché non mi si è presentata la possibilità di leggere il libro di Damiano Garofalo.
Quando ho iniziato Black Mirror. Memorie dal futuro non avevo quindi ancora visto una sola puntata della serie televisiva, ma mi sono presto resa conto che guardandola avrei saputo apprezzare meglio il libro. Così ho interrotto la lettura, ripresa poi in un successivo momento, per guardare qualche puntata su Netflix e farmi un’idea della serie che ha fatto così tanto discutere. Il libro ripercorre comunque le puntate dalla prima alla terza stagione con un breve riassunto per ciascuna, per cui se vi è sfuggito qualche episodio, o non lo ricordate con precisione non ha importanza, perché ne ritroverete la trama durante la lettura.
A mio parere qualsiasi fan di Black Mirror dovrebbe leggere questo libro, perché fornisce un’analisi approfondita di ogni episodio, soffermandosi sul rapporto tra uomo e tecnologia e interpretando la filosofia della serie televisiva. Il libro è piuttosto breve (92 pagine) ma l’ho trovata comunque una lunghezza adeguata ai temi trattati. In alcune parti il linguaggio risulta un po’ articolato e forse non particolarmente adatto all’intero pubblico che segue la serie. Avrei preferito infatti un linguaggio un po’ meno formale, per una maggiore fluidità durante la lettura.
Black Mirror. Memorie dal futuro è diviso in 5 capitoli (Specchi neri/Umani, malgrado tutto/Ritorni al futuro/Sorvegliare e punire/Un finale aperto e potenzialmente infinito) e non mancano i riferimenti a film, serie televisive e libri
“Il mondo di Black Mirror si configura come una società parallela alla nostra, controllata dall’uomo attraverso la tecnologia. È un mondo dove uomini sorvegliano altri uomini tramite dispositivi di controllo.”
Il libro si sofferma solo sulle prime tre stagioni, in quanto al momento della pubblicazione la quarta era ancora in fase di lavorazione. Consiglio comunque il libro a tutti i fan di Black Mirror, e lo considero un’integrazione alla visione, che permette di apprezzarne ancora di più il prodotto televisivo.
Se volete acquistare questo libro potete farlo dal sito della casa editrice o su amazon. Il costo di Black Mirror. Memorie dal futuro è di 13€.
∼ L’autore
Damiano Garofalo è assegnista di ricerca presso l’Università Cattolica di Milano e ha insegnato storia dei media e della televisione presso le Università di Padova, Udine e La Sapienza. Recentemente, ha pubblicato il volume Political Audiences (Mimesis, 2016) e ha curato, insieme a Vanessa Roghi, il saggio Televisione: Storia, Immaginario, Memoria (Rubettino, 2015).
In questi giorni sto leggendo Black Mirror. Memorie dal futuro di Damiano Garofalo, un libro che analizza la serie televisiva e di cui vi parlerò nei prossimi giorni. Mi è stato inviato dalla casa editrice Edizioni Estemporanee, se siete amanti delle serie televisive vi consiglio di dare un’occhiata alla collana dedicata.
Black mirror è una serie televisiva giunta ormai alla quarta stagione, che trovate su Netflix. Si tratta di una serie antologica, in quanto i personaggi e l’ambientazione cambiano in ogni puntata. Black Mirror ha come tematica l’uso delle tecnologie e l’immaginazione di un mondo in cui esse prevalgono sulla società. Vi lascio a una serie di letture che potrebbero interessarvi se amate questa serie televisiva.
∼ Il cerchio
Mae Holland non avrebbe mai pensato di lavorare in un posto come Il Cerchio, la più influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web. Mae adora tutto del Cerchio: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, i tavoli da ping pong per scaricare la tensione, le feste organizzate, perfino l’acquario con rarissimi pesci tropicali. Pur di far parte della comunità di eletti del Cerchio, Mae non esita ad acconsentire alla richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. “Se non sei trasparente, cos’hai da nascondere?” è uno dei motti aziendali. Cioè, condividere sul web qualsiasi esperienza personale, trasmettere in streaming la propria vita. Presto però quella che sembrava la storia delle idealistiche ambizioni di una donna diventa una storia di suspense, un’indagine a tutto campo sulle questioni della memoria, della privacy, della democrazia e dei limiti (valicabili o meno) posti alla conoscenza umana.
L’anno scorso è uscito il film The Circle tratto dal romanzo di Eggers e con protagonista Emma Watson. Personalmente non mi sento ci consigliarvelo, non mi è piaciuto granché. Potete acquistare il romanzo qui al prezzo di 12,33€.
∼ Storie della tua vita
“Lo studio di una lingua aliena, un ormone che aumenta l’intelligenza a dismisura, un mondo funestato dalle apparizioni angeliche, il mito della Torre di Babele e quello del “golem”, una rivista scientifica del futuro, un ritocco al cervello che rende indifferenti rispetto alla bellezza, una rivoluzionaria dimostrazione matematica che finisce per negare il concetto stesso di matematica.”
Storie della tua vita è una raccolta di otto racconti dello scrittore Ted Chiang. Potete acquistare il libro qui al prezzo di 15,73€.
∼ La donna nel buio
Sono dodici concorrenti tra uomini e donne che per motivi diversissimi hanno deciso di partecipare a Nel buio, il reality show più difficile che sia mai stato immaginato. Ambientato nei boschi del New England, il reality impegnerà gli sfidanti in una prova di sopravvivenza nella natura più selvaggia e contro i mille ostacoli inventati dall’ennesimo grande fratello. In più, il gioco non ha una fine: l’unico modo per lasciarlo è pronunciare la frase latina ‘Ad tenebras dedo’. Impegnati nella gara, i dodici non avranno modo di accorgersi che nel frattempo, nel giro di pochissimi giorni, una violenta epidemia uccide migliaia di persone. E alla fine, di tutti ne resterà soltanto una. Una giovane donna che i produttori del reality hanno soprannominato Zoo scambierà la desolazione del mondo per una nuova fase del gioco, e farà di tutto per non arrendersi di fronte a prove sempre più pericolose…
Potete acquistare il romanzo qui al prezzo di 16,92€.
∼ Ready Player One
“È una fredda mattina di gennaio del 2045 quando la notizia destinata a sconvolgere la vita del giovane Wade rimbalza sugli schermi di tutto il mondo: il creatore di videogiochi più prolifico e geniale di sempre, James Halliday, è morto nella notte senza lasciare eredi. Che ne sarà adesso di OASIS, il formidabile contenitore di universi virtuali da lui ideato? E dei milioni di persone che, ogni giorno, scelgono di trascorrere la propria esistenza nei suoi strabilianti meandri, piuttosto che nella realtà di un pianeta devastato dalle guerre, dalle carestie e dall’ingiustizia sociale? La risposta è contenuta in un video che Halliday stesso ha diffuso poco prima di morire: una caccia al tesoro globale, una sfida virtuale ispirata ai mitici videogiochi della sua (e della nostra) adolescenza. Chiunque riuscirà a scoprire per primo la serie di indizi disseminati da Halliday, decifrandone il complesso viluppo di citazioni e rimandi, riceverà in premio la sua immensa fortuna e il controllo di OASIS.”
Ready Player One è anche un film diretto da Steven Spielberg, che uscirà nelle sale a marzo. Potete acquistare il romanzo qui.
∼ Nerve
Quando viene selezionata come concorrente per Nerve, un gioco in diretta online, Vee non è sicura che avrà il coraggio necessario ad affrontare le sfide via via proposte. Eppure chiunque si nasconda dietro Nerve sembra conoscerla alla perfezione e sapere esattamente ciò che desidera: i premi sono allettanti e il suo partner nel gioco è il ragazzo perfetto, il brillante e sensuale Ian. In un primo momento tutto si rivela incredibilmente divertente: i fan di Vee e Ian tifano per loro e li spingono ad alzare la posta con imprese sempre più rischiose. Ma il gioco ha una svolta poco chiara quando i partecipanti vengono indirizzati verso una località segreta con altri cinque giocatori per il round del Gran Premio, la finale di Nerve. Improvvisamente stanno giocando il tutto per tutto e in palio c’è la loro vita. Fino a che punto il sangue freddo di Vee la sosterrà per andare avanti?
Dal libro Nerve è stato tratto anche un film, uscito nel 2016 con protagonista Emma Roberts. Potete acquistare il romanzo qui al prezzo di 7,50€.
Siete fan di Black Mirror? Qual è il vostro episodio preferito? Fatemi sapere nei commenti!
Buona domenica a tutti! Di solito non pubblico articoli alla domenica, ma oggi voglio fare un’eccezione, perchè stanotte verranno trasmessi i Golden Globe 2018! Ammetto di avere un debole per questo tipo di eventi, che seguo immancabilmente ogni anno.
Come ogni anno anche tra i candidati del 2018 sono presenti diversi film tratti da libri, scopriamo insieme di quali si tratta.
I FILM
Si è conquistato tre nomination il film Chiamami col tuo nome, del regista italiano Luca Guadagnino e girato in Italia nel 2016. Chiamami col tuo nome è tratto dal libro omonimo dello scrittore André Aciman, ed è ambientato nella riviera ligure nel 1988.
Jessica Chastain è candidata al premio come miglior attrice in un film drammatico, per la sua interpretazione in Molly’s Game. Il film è basato sulle memorie di Molly Bloom, una giovane sciatrice olimpica che è diventata organizzatrice di un giro di poker clandestino. In italia il libro uscirà a febbraio con il nome Il gioco di Molly. Il film è stato candidato anche come miglior sceneggiatura.
La pluripremiata Judi Dench è in lizza come miglior attrice in un film di genere comedy o musical con Victoria & Abdul, film che ripercorre il rapporto tra la Regina Vittoria e il suo segretario indiano Abdul Karim. La pellicola è basata sul libro Victoria & Abdul di Shrabani Basu.
Altra attrice pluripremiata, Helen Mirren è candidata nella stessa categoria per il film Ella e John – The leisure seeker. La pellicola è tratta dal libro In viaggio contromano di Michael Zadoorian.
Poche storie, Ella e John hanno deciso: partiranno. Chi se ne frega dei divieti e delle ansie dei figli, al diavolo medici, paramedici, rompiscatole che ti ammorbano a suon di esami prescrizioni precauzioni. Ella ha più problemi sanitari di un paese del Terzo mondo, John non ricorda come si chiama sua moglie, ma insieme “formano una persona intera”. Di cose grandiose, se ne possono fare anche all’ultimo round. Anche dopo una vita che non ha nulla di straordinario. E allora? Si parte e stop. In barba a ogni cautela, ogni pallosa ragionevolezza, a ottant’anni suonati Ella e John balzano sul loro camper – un vecchio Leisure Seeker – e attraversano l’America da Est a Ovest.
Anche la cantautrice Mary J. Blige ha ottenuto una nomination come miglior attrice non protagonista, per il film Mudbound. Mudbound è l’adattamento cinematrografico di Fiori nel fango.
SERIE TV
Tra le candidature a miglior serie tv drammatica troviamo invece Game of Thrones, tratta ovviamente dalle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R Martin e The Handmaid’s tale, candidata a tre premi. The Handmaid’s tale è tratta da Il Racconto dell’ancella di Margaret Atwood.
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione…
Big Little Lies è una delle serie tv rivelazione dell’anno e ci è aggiudicata ben sei nomination. La trasposizione vede nel cast Nicole Kidman e Reese Witherspoon, ed è tratta dal libro Piccole grandi bugie di Liane Moriarty.
Ha fatto molto discutere invece la nomination di Katherine Langford (Hannah Baker) per Thirteen Reason Why, serie televisiva tratta dal romanzo Tredici di Jay Asher.
Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze.
La star di Outlander Catriona Balfe è stata nominata per la categoria miglior attrice in una serie drammatica. La nomination le è valsa per il ruolo nella terza stagione dell’adattamento della serie di romanzi di Diana Galbadon. In Outlander interpreta Claire Randall, un’infermiera che dal 1945 si ritrova improvvisamente nella Scozia del 1743. La saga comprende numerosi romanzi e inizia con La straniera.
Tra i canditati troviamo anche Jessica Biel per The Sinner, serie tratta dal romanzo omonimo di Petra Hammersfahr e Robert De Niro per The Wizard of Lies, film per la tv basato sulla biografia del criminale Bernard Hoffman.
Avete visto qualcuna di queste trasposizioni o letto alcuni dei libri? Fatemi sapere nei commenti!
Ciao a tutti e buon fine settimana! Qualche giorno fa vi ho parlato dei film in uscita nel 2018 tratti da libri. Oggi vi parlerò invece delle serie televisive che usciranno il prossimo anno, e la cui idea originale nasce da un libro. Non dimenticate di lasciarmi un commento, buona lettura!
HULU
Nel 2018 la piattaforma streaming Hulu uscirà con due attesissime produzioni originali: Castle Rock e Il trono di ghiaccio.
Castle Rock è una serie tv creata da J.J Abrams e basata sui racconti di Stephen King. La prima stagione vedrà la messa in onda di dieci puntate, collocate a Castle Rock, cittadina immaginaria in cui lo scrittore ha ambientato alcune delle sue storie.
[Teaser Trailer di Castle Rock]
Il trono di ghiaccio, saga fantasy della scrittrice Sarah J. Maas, è stata scelta da Hulu per diventare una serie televisiva. Purtroppo del progetto non si hanno ancora notizie più specifiche, se non che verrà chiamata Queen of Shadows come uno dei romanzi della saga. De Il trono di ghiaccio vi ho parlato qui.
NETFLIX
Netflix continua a offrire produzioni originali nel suo catalogo. Tra le attese del 2018 troviamo The haunting of Hill House, tratto dal libro L’incubo di Hill House di Shirley Jackson, uno dei racconti di fantasmi più celebri.
Le serie televisive rinnovate per altre stagioni e tratte da libri sono: 13 reasons why (seconda stagione – dal romanzo Tredici di Jay Asher); Una serie di sfortunati eventi (seconda stagione – dal ciclo omonimo di Lemony Snicket e Orange is the new black (seconda stagione – dal libro di memorie di Piper Kerman)
HBO
Il 2018 sarà anche l’anno di Today Will be different, romanzo del 2016 di Maria Semple, che vedrà protagonista Julia Roberts. Ricordiamo che HBO ha già avuto successo nell’adattamento di un libro con Big Little Lies.
Il celebre canale statunitense si dedicherà anche alla messa in onda di Who Fears Death, tratta dall’omonimo romanzo di Science Fiction, ambientato in un Africa post-apocalittica. Tra i produttori spicca George R.R Martin, creatore di Game of Thrones (io preferirei si dedicasse a scrivere Il trono di spade!)
Dopo essere stata annunciata nel 2014, la prossima estate uscirà finalmente Sharp Object, tratta dal romanzo di Gillian Flynn. La serie avrà come protagonista Amy Adams nel ruolo di una reporter investigativa.
AMAZON
Anche Prime Video ha diversi assi nella manica per il 2018. Tra le produzioni future avremo la possibilità di vedere The Terror, tratta dal romanzo di Dan Simmons che racconta la vera storia della spedizione artica del Capitano John Franklin e Good Omens, in cui un arcangelo e un demone cercano di evitare l’apocalisse. (Titolo italiano: Buona apocalisse a tutti)
RAI
Dobbiamo ammirare lo sforzo della Rai di cercare di avvicinare il pubblico italiano al proprio palinsesto. Per il 2018 ci prova con diverse produzioni, alcune in collaborazione con emittenti straniere. È il caso della serie televisiva I Medici, giunta alla seconda stagione e che vanta nel cast attori come Sean Bean, mentre nella prima aveva Dustin Hoffman e Richard Madden. I Medici è tratta dall’omonima serie di romanzi.
Un’altra collaborazione sarà quella tra RAI e HBO, per la produzione de L’Amica geniale di Elena Ferrante, tratta dal primo di quattro romanzi e caso editoriale degli ultimi anni.
L’Allievaè invece una produzione tutta italiana, ma venduta all’estero in diverse nazioni. Il prossimo anno uscirà la seconda stagione, che racconta le vicende della specializzanda in medicina legale Alice Allevi.