Harry Potter

Harry Potter: nuove edizioni illustrate della saga [Autunno 2020]

Oggi voglio segnalarvi due nuove edizioni illustrate parte dell’universo di Harry Potter: Il quidditch attraverso i secoli e la nuova edizione di Harry Potter e la pietra filosofale, entrambe uscite a ottobre 2020.

Harry Potter e la Pietra Filosofale è stato illustrato dai designer Miraphora Mina e Eduardo Lima, che hanno portato le parole di J.K Rowling in vita con dei meravigliosi disegni a colori.

Il volume ha un costo di 36,33€ ed è disponibile in lingua inglese (almeno per il momento).

Il Quidditch attraverso i secoli è l’edizione illustrata del libro omonimo del 2003, scritto per beneficenza da J.K Rowling. Il volume racconta la storia del famoso sport magico ed è illustrato da Emily Gravett.

Trama: “Prendi il tuo Omniocolo e preparati a seguire i voli rocamboleschi dello sport più popolare del mondo magico. Scopri tutto ciò che avresti voluto sapere, e ancora di più, sul Quidditch. Kennilworthy Whisp ti accompagnerà in un giro turistico nell’esilarante (e spesso scellerata) storia di questo nobile sport, con le illustrazioni nate dalla magica immaginazione della Babbana (e due volte vincitrice della Kate Greenaway Medal) Emily Gravett. Con un’introduzione di Albus Silente.

Il libro è disponibile in lingua italiana e ha un costo di 28,02€.


Vedi anche: Harry Potter: guida all’acquisto dei libri

Interviste, Interviste e Blog Tour

Romanzo d’estate: intervista all’autrice Elisa Averna

Buongiorno cari lettori! Oggi voglio presentarvi il nuovo libro di Elisa Averna: Romanzo d’estate.
Ho avuto occasione di parlare un po’ con l’autrice del suo libro e di altri argomenti interessanti. Scopriamo subito che cosa ci ha raccontato!

Romanzo d'estate

Ciao Elisa! Benvenuta sul blog Il Lettore Curioso. Innanzitutto ti chiedo di presentarti ai lettori che ancora non ti conoscono. Chi sei e che cosa fai nella vita?

Grazie a te per avermi accolto e un saluto ai lettori curiosi. Sono nata a Genova ma cresciuta a Roma, dove mi sono laureata in Lettere e filosofia con indirizzo demo-etno-antropologico e specializzata in Conservazione dei Beni Culturali. Mi occupo di progettazione museologica. Ho sempre avuto una grande passione per la lettura e la scrittura creativa. Talvolta opero freelance come ghostwriter. Mi sono formata con i classici della letteratura italiana, francese e russa. Ho pubblicato saggistica e dal 2019 ho iniziato a pubblicare narrativa: Prisma per Edikit, Chiodi di ghiaccio per Bertoni e Romanzo d’estate per Eretica. Insomma scrivere per me è un’azione facile quanto respirare, un’attività quotidiana imprescindibile. Non la programmo, la pratico e basta, anche nei momenti meno opportuni.  Annoto tutto ciò che mi passa per la mente. Se ho l’impulso di scrivere, lo seguo, in qualsiasi momento e in qualsiasi posto, anche contro il galateo. Guai a interrompermi mentre scrivo. Mi lascio guidare dai miei personaggi. Sono loro che mi dettano la storia, un processo che accade a molti autori. Spesso litigo con i protagonisti e il Barone di “Romanzo d’estate” mi ha dato non poco filo da torcere. 

Ho un rapporto viscerale con la lettura e, oserei dire, quasi morboso con i libri.  Adoro l’odore della carta stampata, ma mi sto abituando anche ai libri digitali, soprattutto perché non implicano la deforestazione. Tendo a fare mio ogni libro, annotando a matita, a bordo pagina, le mie osservazioni. Nel caso dei romanzi che  mi hanno appassionato, ho bisogno spesso di toccarli, di sentirli fra le mie mani, come per prolungare la vita dei personaggi e immaginarne un futuro. 

Oggi sei qui per presentare una delle tue nuove uscite: Romanzo d’estate. Ti va di parlarcene? Com’è nato e di che cosa parla?

“Romanzo d’estate” è il mio terzogenito rettangolare di carta e, da madre degenere quale sono, spero che venga adottato da più famiglie possibili. La storia è ambientata nell’Inghilterra vittoriana. In estrema sintesi: tre sorelle sono mandate dalla loro istitutrice in vacanza in posti diversi ma vicini con il compito di scrivere un diario. Dai tre diari emergerà una realtà completamente diversa sul conto del barone Patterson, uomo dall’insospettabile tripla vita. Il tema centrale è appunto il mentire, come si evince fin dall’epigrafe, che è una citazione di Carrlos Ruiz Zafòn, ossia “Sono poche le ragioni per dire la verità, mentre quelle per mentire sono infinite”. Questo romanzo è nato proprio dal voler focalizzare l’attenzione su un tema spinoso, ossia il parallelismo tra rivelato e nascosto, tra necessità di mentire ed omettere e quella di essere onesti. Il lettore potrebbe essere sollecitato, seguendo le vicende del Barone, a ragionare sul rapporto menzogna e verità. Cosa rende più colpevoli una menzogna salvifica o una verità “assassina”, profondamente distruttiva e dolorosa? 

Come descriveresti il Barone, l’enigmatico personaggio di questo libro? (Possibilmente senza fare spoiler!)

Certamente è un personaggio che, fin dal suo ingresso nel racconto, appare quanto meno ambiguo, costruito tanto sulle omissioni quanto sulle menzogne. per poi giungere alla verità. Se lo qualificassi, necessariamente finirei per fare spoiler. Posso solo dire che ogni sua azione, anche la più frivola, ha un senso radicato nella sua anima. Il lettore potrà valutare la sua condotta solo alla fine del libro. E forse non sarà un’operazione facile, come non è mai facile giudicare quando il giudizio riguarda temi molto delicati.

Quale dei personaggi è stato più difficile da rappresentare? E quale senti più vicino?

Come dicevo, il Barone mi ha dato filo da torcere. Lavorare su di lui e sulle sue azioni è stato un po’ come risolvere un’equazione: tutto doveva tornare. Il Barone ed Estelle, ossia l’istitutrice, sono certamente i personaggi che, per motivi diversi, ho sentito più vicini. Entrare in empatia con Estelle è stato però decisamente più facile e credo che lo sarà anche per il lettore. Il Barone, con le sue azioni ambigue, invece potrebbe essere incasellato troppo facilmente in una certa tipologia umana e davvero richiede molta pazienza per conoscerlo e comprenderlo. Comprenderlo non significa condividerne le azioni, ma semplicemente andare a fondo sul perché egli agisca in un dato modo. In fondo, ognuno di noi, ha in sé anche una parte del Barone, una parte scomoda, da proteggere e da nascondere. 

Per il tuo romanzo hai scelto un’ambientazione vittoriana. Hai avuto difficoltà ad ambientare la storia in questo periodo particolare? Come ti sei documentata a riguardo?

Certamente i miei studi e la mia professione mi hanno aiutato, dovendomi spesso addentrare nella storia di diverse epoche. Il periodo vittoriano mi attrae molto perché, al pari dell’epoca medievale, si presta a fare da cornice a storie condite di mistero e di atmosfere cupe. Quindi no, direi di non aver avuto difficoltà, tutt’altro. In questo caso ho scelto l’epoca vittoriana  perché mi sembrava quella più adatta all’ambiguità del Barone. 

L’intervista continua dopo il video

Quando mi hai contattata hai precisato di non lavorare con case editrici Eap. Immagino tu sia apertamente contraria all’editoria a pagamento. Ti va di parlarcene?

Innanzitutto permettimi di ringraziarti per questa domanda. Speravo tanto che mi venisse rivolta, perché è davvero un tema che mi sta molto a cuore. Ritengo che le “case editrici” a pagamento (alias “tipografie mascherate da case editrici”) sono il cancro dell’editoria.  Purtroppo queste sedicenti editrici fanno leva sui soggetti gravemente affetti da vanity press. Chiedere contributi è degradante per gli autori. Nessuno operaio paga il titolare per lavorare, sarebbe quantomeno paradossale. Inoltre per l’autore è un autogoal: è sancire il proprio fallimento nell’arte scrittoria, difatti è un’ultima ratio. Se un’opera è valida, prima o poi verrà pubblicata degnamente. Si tratta solo di avere pazienza.  Le case editrici a pagamento non garantiscono il buon livello letterario delle opere, semplicemente perché pubblicano gli scarti delle “NoEap”. Credo che affidarsi agli editori NoEap corrisponda a una scelta etica ben precisa. In questo modo si garantisce la qualità dell’opera a beneficio dei lettori e non s’ingombra lo spazio del mercato editoriale. Prima di acquistare un libro, dunque, sarebbe bene che verificassimo la natura della casa editrice per non divenire involontari complici di un mercato poco edificante. È possibile a questo riguardo consultare on line i siti preposti, che distinguono le vere case editrici, le NoEap, da quelle a pagamento (Eap). Le piccole-medie case editrici, che investono coraggiosamente su autori emergenti, vanno incoraggiate, perché puntano sulla autentica validità dello scrittore e non sulla sua popolarità.

Riguardo i tuoi futuri progetti letterari: che cosa hai in serbo per i tuoi lettori?

Certamente molti altri romanzi, il che vuole essere ovviamente una promessa e non una minaccia. Dopo il mio primo romanzo “Prisma”, opera sperimentale dove il lettore è coinvolto nella storia fino a diventarne co-protagonista, ho cercato di  non perdere mai di vista l’obiettivo primario di ogni scrittore, ossia il coinvolgimento del lettore.  Quindi ho in serbo romanzi che siano come imbarcazioni veloci, che corrano a vele spiegate, proteggendo i loro passeggeri da naufragi causati da iceberg emotivi.

Questo novembre uscirà Pizzi neri e merletti grigi per Nulla Die, in cui una donna del 1846 si troverà a fare un viaggio nel 2023. Non è un libro di fantascienza, come potrebbe sembrare di primo acchito, quanto un viaggio nella presunta follia umana e in ciò che l’uomo non è in grado di spiegare. A febbraio 2021 sarà la volta de L’Aquila d’oro – Sulle tracce del Quarto Reich, che uscirà per i tipi di Capponi Editore, ideale per chi ama l’alta tensione. Nell’aprile 2021 pubblicherò per Il Ciliegio il mio sesto romanzo H.H. Figlia della strada, fortemente ancorato alla contemporaneità.

Grazie per aver preso parte a questa intervista. Ti chiedo di salutarci con una citazione da uno dei tuoi libri o un pensiero per i lettori del blog.

Da “Romanzo d’estate”:

 “Quando il destino mette sul tavolo carte che nessuno dei giocatori avrebbe pensato di vedere assieme, è il momento che il gioco diviene brivido, azzardo, paura e ansia.”

Ai lettori del blog auguro di non perdere mai l’entusiasmo per la lettura.


Dove acquistare Romanzo d’estate:
Link di acquisto: AmazonIBSLaFeltrinelliSito della CE (spese di spedizione gratuite e con una spesa di 16 euro si hanno in regalo due titoli a scelta dell’editore) – Libreria Universitaria.

Segnalazioni Letterarie

La Maledizione dello Spirito Immortale: Più Potente Di Tutti I Tempi [Segnalazione]

Buongiorno Lettori,
Oggi voglio segnalarvi una nuova uscita dell’autrice esordiente Irina Boicova: La Maledizione dello Spirito Immortale: Più Potente Di Tutti I Tempi.

SINOSSI

Ragdad, il Demone immortale, è annoiato. Vive da più di mille anni e conosce tutto il pianeta Gorengrud. Per distrarsi, devasta i villaggi. Qui, una bambina lo sfida: se la lascia andare, lei tornerà in futuro a ucciderlo. Per Ragdad è un gioco; non potrebbe mai riuscirci. Segue la sua preda di nascosto, protegge la vita che appartiene a lui. Finché decide di mostrarsi, nascondendo la sua vera identità. Lei ignora che quel ragazzo così simpatico sia lo Spirito Immortale che uccise i suoi genitori.
Nasce così un legame che avrà delle conseguenze che Ragdad non avrebbe mai immaginato, persino sulla maledizione che lo affligge da più di mille anni.

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE

“Sono nata nel 1987 in Russia, dove ho vissuto i  primi dieci anni di vita. Gli ultimi tre passati negli orfanotrofi. Mi hanno segnata, lo ammetto. Concetti come la “vera” solitudine, la fame, il desiderio di possedere qualcosa di personale, mi sono rimasti impressi.
A cavallo del ’97 e ’98, a dicembre, sono arrivata in Italia. Sono stata adottata da una famiglia siciliana. Infatti ho imparato prima il dialetto e poi l’italiano. I veri insegnanti sono stati i libri: una raccolta di 100 favole e fiabe, la collana “piccoli brividi” e da lì ho iniziato a leggere di tutto.
Ho provato a frequentare l’università. Era noiosa e non mi insegnava un “mestiere”. Colpa mia, non avevo un vero obiettivo e di conseguenza ho perso interesse. Ho preferito lavorare. Per sei anni ho impartito lezioni private, tutte le materie. Lo adoravo, mi rendeva appagata e incapace di formulare una frase di senso compiuto alla sera.
A febbraio del 2020 ho seguito l’amore. Mi sono trasferita in Austria.
Vivo con il mio ragazzo e il nostro cane di razza Spitz tedesco nano. Lavoro presso un ristorante e provo a imparare il tedesco dialettale della zona. Nel tempo libero, manco a dirlo, scrivo.”


Contatti

BLOG: https://iraboicova.blogspot.com/

Recensioni

Se tutte le stelle venissero giù: il libro per scoprire le curiosità sullo spazio

Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio sono tre astrofisici e amministratori della pagina Facebook Chi ha paura del buio?, che raccoglie decine di migliaia di appassionati e curiosi dello spazio.

Ho iniziato a seguire la pagina da poco tempo, non solo per le curiosità che riguardano il nostro pianeta, l’universo e lo spazio in generale, ma anche per la volontà di superare una fobia che mi porto dietro dall’infanzia.
Dovete sapere, infatti, che ho una strana paura che riguarda tutta la sfera astronomica. Non riesco a guardare il cielo notturno, immagini di pianeti o persino Google Earth senza provare una fortissima paura.
Sono certa che anche voi avete una fobia per qualcosa, magari come le più comuni per i ragni o gli insetti. Avete presente quella sensazione di ansia e terrore irrazionale? Ecco, io la provo con tutto ciò che riguarda lo spazio!

La pagina Chi ha paura del buio? è una fonte di sfide per me, ma è anche ricca di contenuti molto interessanti e gli amministratori creano spesso delle dirette, durante le quali interagiscono con la community e parlano di argomenti astrofisici vari.

In questo libro gli autori rispondono ad alcuni quesiti interessanti che riguardano la Terra e l’universo.
Ad esempio, che cosa accadrebbe se la Terra smettesse all’improvviso di girare?
E se il sole sparisse all’improvviso?
E che cosa accadrebbe se tutte le stelle esplodessero insieme all’improvviso?

Con un linguaggio adatto anche ai non addetti ai lavori, Filippo, Lorenzo e Matteo rispondono ai quesiti scientifici più curiosi.
Ho apprezzato questo libro non solo perché è ricco di contenuti interessanti, ma anche perché fornisce una conoscenza più ampia del nostro sistema solare e oltre.
Non nego che la lettura mi abbia messo una certa inquietudine, soprattutto visti i molteplici modi in cui la Terra, per come la conosciamo oggi, potrebbe smettere di esistere in un battito di ciglia.
Ma ha alimentato anche la mia curiosità sui fenomeni incredibili che avvengono nello spazio.

Ciò che ho apprezzato di più di questa lettura è il linguaggio semplice, adatto a tutti, ma allo stesso tempo ricco di dettagli e nozioni che anche i più esperti sull’argomento troveranno curiose.
Credo infatti che scrivere un “libro di curiosità” sullo spazio sia stata la scelta più giusta, perché può arrivare a un bacino più ampio di lettori.
Che abbiate già una conoscenza dello spazio o che vogliate avvicinarvi ad esso, “Se tutte le stelle venissero giù” è un buon modo per farlo.

Voto: 4,5/5

Se volete acquistare il libro potete farlo su Amazon e nei principali store online.

Curiosità, Harry Potter

Dalle stalle alle stelle: 5 scrittori dalla depressione al successo

Nel mondo dell’editoria non è sufficiente essere scrittori talentuosi. Spesso prima di fare il grande “salto” verso il successo possono trascorrere anni o addirittura, come accade il più delle volte, autori di talento restano purtroppo sconosciuti al pubblico. Non è facile affermarsi in un mondo dove i titoli scompaiono e ricompaiono dalle classifiche alla velocità della luce.

Ho analizzato per voi 5 scrittori che sono passati da una condizione di povertà estrema al successo planetario, vendendo decine di milioni di copie in tutto il mondo.

J.K Rowling

Conosciuta al grande pubblico per il successo planetario della saga di Harry Potter, oggi è la donna più ricca del Regno Unito, con un patrimonio di oltre 1 miliardo di sterline.  Ma prima di ottenere tutti questi riconoscimenti la vita, per lei, era tutt’altro che facile. Come ha dichiarato in un’intervista al Times, anni fa pensò al suicidio. A quel tempo era una madre single che faticava ad arrivare a fine mese, sopravvivendo con i sussidi di disoccupazione. Spronata dalla figlia e dal medico di fiducia, riuscì lentamente a uscire dalla depressione. Durante questo periodo terminò il manoscritto di Harry Potter e la pietra filosofale, ma le ci vollero diversi anni per essere notata dalle case editrici. Il successo arrivò nel 1997 quando la Bloomsury, ai tempi una casa editrice poco conosciuta, accettò il manoscritto. Il resto della storia lo sappiamo tutti, J.K Rowling in breve tempo ha conquistato schiere di fan, ricevendo un successo che nessuno avrebbe mai immaginato.

Charles Dickens

Charles Dickens, secondo di otto figli, visse un’infanzia nella povertà. Ad appena 12 anni il padre fu arrestato per i molteplici debiti. Charles lasciò la famiglia che aveva seguito il padre in carcere e venne assunto in una fabbrica di lucido per scarpe. Successivamente passò da praticante in uno studio legale, a stenografo, a cronista di un quotidiano. Durante i suoi viaggi di lavoro nacquero le prime opere e finalmente nel 1836 arrivò il successo con I quaderni postumi del Circolo Pickwick. Oggi è conosciuto in tutto il mondo per best seller come Oliver Twist e Canto di Natale.

Charles Dickens

Stephen King

Il successo economico arriva finalmente nel 1974 con Carrie. Negli anni successivi però ancora una volta la sua vita è segnata prima dalla morte della madre per il cancro e poi a causa di un grave incidente che lo ha visto coinvolto. Oggi King è uno degli scrittori più famosi del suo genere e un’ispirazione per tutti gli appassionati.

Stephen King

George Orwell

Autore di 1984 e la Fattoria degli animali, George Orwell si arruolò in giovane età nella Polizia Imperiale in Birmania. L’esperienza traumatica lo portò a soppravvivere grazie alla carità e a lavori umili. Negli anni successivi lavorò come recensore, insegnante e critico, scrivendo racconti e romanzi e viaggiando in Europa per lavoro. Morì prematuramente a 46 anni per il cedimento di un’arteria polmonare. Quello di Orwell è stato un successo che si è sviluppato soprattutto dopo la sua morte e di cui l’autore non ha potuto godere appieno.

Edgar Allan Poe

Edgar allan poe

Tra le storie citate, quella di Poe è forse la più triste. Edgard Allan Poe per la maggiorparte della sua vita fu incompreso e venne riconosciuto solamente negli anni successivi alla sua morte, avvolta tutt’ora nel mistero. La morte della moglie lo segnò indelebilmente e nel corso della sua vita ebbe anche gravi probemi economici conseguenti ai debiti di gioco. Poe oggi è considerato l’inventore del genere poliziesco, giallo e horror.

Storie come queste ci insegnano che il duro lavoro e la passione alla fine ripagano. Anche voi la pensate così? Fatemi sapere nei commenti!


Vedi anche: Abitudini e stranezze degli scrittori più famosi

Offerte sui Libri

Prime Days: Amazon ti regala 5 € con Audible

Domani 13 ottobre iniziano i Prime Days di Amazon, due giorni di offerte imperdibili disponibili su Amazon.
Anche Audible ha riservato un’offerta per questa occasione, valida ancora per poche ore, con il primo mese gratuito per ascoltare gli audiolibri del loro catalogo e in seguito Audible ti offre 5€ di credito da usare su Amazon, su una spesa di almeno 20€.

L’offerta è riservata agli iscritti ad Amazon Prime e vi permette di accedere a un catalogo di oltre 60,000 titoli, tra best seller, romanzi di ogni genere, originali ma anche serie audio e podcast.

PREZZO

Audible si rinnova automaticamente a €7,99/mese per 12 mesi, a seguire €9,99/mese. Il primo mese è gratuito.
Potete ascoltare Audible con le app iOS, Android e Windows sul smartphone e tablet, anche offline e sui dispositivi Echo.
Potete abbonarvi al servizio su Amazon.


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Audible: pro e contro dell’applicazione per ascoltare audiolibri
Audible: 5 libri da ascoltare in audiolibro

Argomenti / Tag

Game Over: il tag dei videogiochi

Buongiorno cari lettori! Oggi voglio fare qualcosa di diverso, rispondendo a un tag di Austin Dove Blog, focalizzato sul tema dei videogiochi. Non mi posso definire una grande esperta, ma è un mondo che mi incuriosisce molto e che spero di scoprire meglio. Ma bando alle ciance, iniziamo subito!

Qual è stato il tuo primo approccio ai videogiochi? La prima volta che mi sono davvero appassionata a un videogioco è stato con Harry Potter e la Camera dei Segreti (2003 circa). Ricordo l’emozione nel poter esplorare Hogwarts, alla ricerca di figurine e gelatine tutti i gusti +1. Un vero sogno per tutti i fan della saga!

Qual è stata la tua prima console? E in seguito? La mia prima console è stata il computer, poi sono passata a Gameboy Color e Gameboy Advance, PlayStation 2, Wii, Xbox360. Oggi gioco soprattutto con il computer, ma ogni tanto uso l’Xbox 360.

I titoli che più hanno definito la tua vita da videogamer? Harry Potter sicuramente, ma anche The Sims e Pokémon. Più recentemente ho apprezzato molto Life is Strange.

Come ti schieri nella console war? Nintendo o Sega? PlayStation o Xbox? O guardi dall’alto verso il basso tutti questi e giochi con il PC? Non mi sento di far parte di nessun schieramento. Da bambina ho avuto la fortuna di ricevere in regalo i Gameboy usati dei miei cugini, insieme a tutti i loro giochi e soltanto da adolescente ho potuto permettermi di comprare la mia prima vera console.

Il tuo livello preferito di un gioco? Che sia una boss fight, un livello o un ambientazione in particolare che ti è rimasta impressa. Mi ricordo la difficoltà nell’uccidere il Basilisco la prima volta in Harry Potter e la camera dei segreti… una faticaccia!
Anche se uno dei livelli che mi sono rimasti più impressi è stato il quinto episodio di Life is Strange.

Quel gioco che ti ha proprio deluso. Sono sicura che ce ne siano di peggiori, ma mi ha un po’ delusa l’espansione di The Sims 4 Vita in città. Pensavo sarebbe stata decisamente migliore!

Quale gioco ritieni sottovalutato e pensi meriterebbe più fama? Al momento non me ne viene in mente nessuno!

Il genere che proprio non ti piace o non fa per te? Non amo particolarmente gli horror. Sono troppo fifona!

Il titolo che hai rivalutato. Ero scettica sul prequel Life is Strange: Before the storm, ma vorrei riprenderlo e continuare dove l’ho lasciato parecchio tempo fa. Penso di essermi arresa troppo in fretta.

Quale gioco secondo te meriterebbe un remake? Mi piacerebbe vedere un remake di Pokémon Smeraldo.


Non taggo nessuno, ma siete tutti invitati a partecipare!

Harry Potter

Calendario dell’Avvento di Harry Potter 2020: costo e contenuto

Anche quest’anno LEGO ha realizzato un calendario del”avvento a tema Harry Potter, già in vendita su Amazon o sul sito ufficiale LEGO.
Ma quanto costa e quali pezzi contiene? Scopriamolo subito!

Il tema di quest’anno è Harry Potter e il Calice di Fuoco, con alcune scene natalizie, tra cui Il Ballo del Ceppo.
Il calendario contiene 24 porticine, con all’interno un regalo diverso.
Tra i pezzi sono disponibili diverse minifigure come: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Padma Patil, Parvati Patil e Cho Chang, ma anche modellini da costruire, come ad esempio una miniatura della carrozza di Beauxbaton e un tavolo da pranzo con un castello di ghiaccio.

Il set LEGO ha un prezzo di 29,99€ e potete acquistarlo qui.

Vedi anche: 5 set di LEGO ispirati a film e serie tv

Recensioni

Cronache di un vampiro: Canto della Terra [Recensione]

Oggi voglio parlarvi di Cronache di un vampiro: Canto della terra, il secondo volume della saga di Giovanni Di Rosa che ho letto di recente.
Se non avete ancora letto la recensione del primo volume, vi invito a farlo qui.

SINOSSI

Dopo essere sopravvissuto allo scontro con il vampiro Virgilio, Andreas Rooney, professore di Oxford, è ora tallonato dalla polizia. In suo soccorso giungerà un’altra vampira, Annalise, da sempre nemesi di Virgilio. L’affascinante vampira si rivelerà per il professore molto più di un’alleata e proverà a proteggerlo tanto dal feroce vampiro che infesta Oxford quanto dalle indesiderate attenzioni delle autorità.

Thomas, il giovane studente scomparso l’anno precedente e ora trasformatosi in immortale, si ritroverà, invece, imprigionato nella villa londinese di Raquel. La seducente vampira spagnola brama di asservire il giovane al suo controllo e di sfruttarne le incredibili capacità soprannaturali.

Nessuno, però, è preparato a una minaccia imprevedibile che si profila dinnanzi a loro. Una minaccia ben più inquietante e grave di quella portata da Virgilio. Come si dice, il passato, a volte, ritorna e stavolta ritornerà nelle sembianze di un misterioso quanto istrionico assassino pronto a mietere vittime e a far piombare Londra nel panico.


LA MIA OPINIONE

Come ho già ribadito nella precedente recensione, non sono una grande appassionata di romanzi gotici a tema vampiri, ma Cronache di un vampiro mi ha colpito per una serie di ragioni.
Il vampiro è una figura mitologica comparsa innumerevoli volte in letteratura, ma anche cinematografia e televisione e ha raggiunto il suo picco di popolarità circa un decennio fa.
Negli ultimi anni i media hanno abbandonato un po’ questa figura, per portare l’attenzione su altre creature soprannaturali.
Possiamo quasi dire che Giovanni Di Rosa sia andato controcorrente, dando vita a una saga che cerca di rappresentare il vampiro in una chiave diversa, più gotica e sensuale.
Ma il secondo volume è stato all’altezza del primo?

Senza tenervi troppo sulle spine, la risposta è sì: Canto della Terra è un ottimo sequel. Voglio subito spiegarvi perché!

In Vincoli di sangue avevo espresso il desiderio di conoscere meglio alcuni dei personaggi introdotti nella saga. Ero rimasta in particolar modo colpita da Thomas, un giovane studente di Oxford trasformato in vampiro dal famigerato Virgilio, ma anche da Virgilio stesso. Sono rimasta affascinata dalla sua brutalità, ma soprattutto dall’aspetto psicologico del vampiro.
In Canto della Terra, invece, la mia attenzione è stata catturata da Annalise, vampira dal passato burrascoso e assetata di vendetta. Annalise ritiene infatti Virgilio responsabile della morte della sorella, avvenuta parecchi anni prima.
In questo volume scopriamo un’altra parte di Annalise, ovvero una donna che non è in grado di provare solo vendetta, ma anche affetto e amore. Si può dire che la donna sia il vampiro con i sentimenti più umani del libro.

Canto della Terra è quasi una riscoperta dei sentimenti: amore, vendetta, rabbia, paura, lutto… Ognuno dei personaggi affronta la contrapposizione tra il mondo umano e soprannaturale in modo diverso.
I “cattivi” non sono mai davvero solo spietati, ma sono mossi da uno scopo, provano sentimenti profondi. Sono personaggi costruiti molto bene psicologicamente ed è facile notare quanto l’autore si sia soffermato su di loro.

Senza ricorrere a spoiler ho apprezzato la nuova figura malvagia entrata nelle vite dei personaggi; un’ottima anticipazione al sequel che verrà.
Un’altra storyline che mi ha colpita è quella di Aponi, una madre distrutta dal dolore della morte della figlia. Spero che la sua storia e la sua famiglia siano ulteriormente approfondire nel prossimo volume.

In conclusione Canto della Terra mi è piaciuto molto. Avrei preferito che Giovanni si fosse soffermato di più su alcuni passaggi del libro, ma forse ciò ne avrebbe compromesso la dinamicità che lo caratterizza.
Canto della Terra è ricco di azione e non risparmia anche qualche scena più dark, esattamente come mi ero immaginata.
Lo stile di Giovanni è scorrevole e molto curato. L’impaginazione e l’editing, che cura lui stesso, è eccellente, nulla da invidiare alle case editrici di livello.

Insomma, questo libro è assolutamente consigliato!



Potete acquistare Canto della Terra su Amazon in versione ebook o cartacea.

Segnalazioni Letterarie

Le Vite Immobili di Pietro Gambino [SEGNALAZIONE]

Buongiorno lettori! Oggi voglio segnalarvi un nuovo romanzo: Le Vite Immobili di Pietro Gambino.

SINOSSI

Su una nave che procede senza mai giungere a destinazione, Giacomo è alla ricerca di una donna della quale nessuno tranne lui ha conservato memoria e che rivive nei suoi quadri, insieme ad altri personaggi divenuti ormai ombre lontane nei suoi ricordi.
In questa odissea senza fine il tempo inganna e i ricordi sbiadiscono veloci, ma nessuno sembra rendersene conto. Il viaggio, tuttavia, terminerà e tutti, infine, dovranno compiere una grave scelta.
Il simbolismo della trama vuole essere l’affresco surreale di una realtà tragica e mostrare un mondo confuso e immobile, fatto di esistenze che raramente si elevano al grado di vera e propria “vita”. Morte, vita, amore e tempo sono proprio i punti cardine attorno a cui si costruiscono le riflessioni e le inquietudini dei protagonisti. Un viaggio senza meta che solleva interrogativi morali e che condurrà il lettore a scavare nei più reconditi angoli della mente. 


Pietro Gambino è nato nel 1990 e insegna lingua e cultura italiana. In passato ha pubblicato La Rinascita dei Sogni e l’aforisma Sipario. Le Vite Immobili è il suo romanzo d’esordio.  


Potete acquistare il romanzo sul sito della casa editrice al prezzo di 15,50€ o su amazon al prezzo di 17,90€.