Curiosità

Traduzioni errate: quando una cattiva traduzione distrugge un buon libro

La traduzione di un testo è un lavoro minuzioso, che richiede una grande capacità e non può essere fatto da chiunque. Spesso il traduttore si trova a far fronte a modi di dire o a nomi propri tipici della lingua originale e deve scegliere la forma più corretta di traduzione. Altre volte può capitare che il testo tradotto ottenga un successo planetario e minimi errori, che solitamente passerebbero inosservati, vengano posti sotto la lente d’ingrandimento.

I fan di Harry Potter ricorderanno senz’altro il grave errore, poi corretto nella nuova traduzione, dei termini  Half Blood e Mud Blood. Nella prima edizione, infatti, sono entrambi stati tradotti con il termine mezzosangue. Nella nuova edizione sono stati corretti, diventando rispettivamente mezzosangue e sangue sporco/marcio. Un’altro grave strafalcione è l’errata traduzione di locket, diventato lucchetto invece di medaglione. Passato inosservato in un primo momento, con il proseguire della storia l’errore diventa evidente (I fan più accaniti sapranno a cosa mi riferisco!).

Anche Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, l’ imponente saga di George R.R Martin, presenta alcuni errori. Nel primo volume viene ritrovato il cadavere di un meta-lupo, la cui morte sembra causata dalla punta di un rostro di unicorno. Il termine “antler” è stato reso erroneamente. La corretta trasposizione è cervo,  l’animale è infatti, come si scopre proseguendo la storia, è il simbolo della Casa Baratheon.

Pare che addirittura Cenerentola presenti un errore, le scarpette di cristallo della fanciulla nelle edizioni straniere sono infatti di vetro. Ma si pensa che la svista sia ancora più remota e che il materiale calzato da Cenerentola fosse la pelliccia di scoiattolo (vair in francese ~ tradotto erroneamente verre / vetro)

Può anche capitare, soprattutto con i classici della letteratura, che lo stesso libro presenti errori in un’edizione, mentre in un’altra risulti perfetto. Questo accade perché un testo può essere commerciato da diverse case editrici e quindi tradotto da persone differenti, più o meno competenti.

Una traduzione pessima può distruggere un libro, così come un piccolo errore può creare un fraintendimento.

“111 errori di traduzione che hanno cambiato il mondo”, raccoglie gli strafalcioni di traduzione più famosi, dalla Bibbia al sopracitato Harry Potter. In questo volume scopriamo quindi, che Giuseppe non era realmente un falegname o che Eva non è nata da una costola di Adamo.

“Tutti sanno che cos’è un errore di traduzione. Pochi però sono consapevoli del fatto che un errore di traduzione non è sempre una banale svista. In alcuni casi, le conseguenze possono essere serie e cambiare addirittura la storia dell’umanità. Facendo leva su una indagine accurata, il libro propone una raccolta di sviste traduttive che hanno avuto un impatto insospettabile, orientando credenze, aspettative e psicologie di vita. Ma anche condizionando vicende personali e collettive. Non semplici errori che interessano gli addetti ai lavori, ma piccole, spesso inavvertite, rivoluzioni culturali dagli effetti devastanti.”

Vi è mai capitato di trovare gravi errori di traduzione? Fatemi sapere nei commenti!

33 pensieri su “Traduzioni errate: quando una cattiva traduzione distrugge un buon libro”

  1. Gli errori di traduzione possono modificare il significato stesso di una parola, l’intera frase o l’intero racconto. Come non citare, oltre a quello che hai fatto notare Tu, la traduzione Pecoranera, quando Ravenclaw in semplice traduzione dovrebbe essere raven=corvo + claw=artiglio, senza considerare il fatto che lo stemma contiene un volatile. Per il resto non ho trovato altri errori di traduzione perché non ho libri in lingua originale (sono nella mia interminabile wishlist) con cui posso fare il confronto.

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    1. Hai ragione, avevo dimenticato Pecoranera! Sempre citando Harry Potter anche la traduzione di Silente fu molto contestata. Alla Rowling in particolare non piacque affatto la traduzione italiana, trovò il significato in netto contrasto con Silente stesso.

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      1. E vogliamo parlare della McGranitt, così chiamata perché, secondo chi ha tradotto i libri, rendeva meglio il carattere granitico del personaggio?
        Allora tanto valeva chiamare Draco “Lecchino Viziato” XD

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  2. Sono d’accordo che la traduzione, di testi semplici o complessi, sia affare delicato. Dato che ha nominato, tra i tanti, anche la Bibbia, le dico che è in effetti uno dei casi più clamorosi. Da sempre chiamata anche Antico e ( per i cristiani) Nuovo Testamento, proprio il termine testamento risulta errato. Dovrebbe essere sostituito con patto. In realtà dovrebbe essere possibile leggere gli scritti nelle loro versioni originali. Impossibile… forse

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    1. Grazie per il commento, non sapevo della Bibbia! È sempre interessante scoprire cose nuove.
      Concordo sul leggere le versioni originali, in questo caso è purtroppo impossibile.
      Chissà nella Bibbia quanti “errori” sono stati commessi e riportati diversamente ai giorni nostri.

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      1. Per la Bibbia credo che spesso si debba parlare di vere e proprie mistificazioni allo scopo di trasformarne il significato ma questa è tutta un’altra storia…

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      2. L’errore più clamoroso non è di traduzione, ma è dovuto a un sabotaggio di una specifica edizione: da “Non commettere adulterio” a “Commettere adulterio”, è la famosa Bibbia adultera XD
        E se vogliamo, il fatto che a seconda dei casi si passi da “adulterio” (specifico) a “atti impuri” (generico) la dice molto sulla fedeltà valla traduzione della sacerrima parola di Dio 😛

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  3. Per quanto riguarda Cenerentola preferisco la scarpa di vetro o cristallo piuttosto che quella di pelo!
    In tutta la mia vita ho trovato un solo errore in tutti i libri che ho letto, era uno di chimica, dell’Università di una città Italiana, naturalmente l’ ho fatto presente al mio prof 😁😁 che l’ha corretto!! Poi per fortuna non ho trovato nient’altro 😄👍🏻

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  4. Ciao! 🙂 Questo articolo è molto interessante! 😊 Non conoscevo alcuni degli errori che hai citato.
    Comunque sono d’accordo con quello che hai detto, anche un piccolo errore può compromettere una frase. A volte mi è capitato che la traduzione non mi convincesse molto e inevitabilmente ciò andava a discapito della mia opinione generale del libro. Ora all’università studiando lingue orientali mi sono accorta, sebbene nel mio piccolo, come la traduzione sia un lavoro estremamente importante e preciso. 😊

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  5. Wow davvero interessante! Non mi sono mai accorta di errori del genere… Penso che per farlo bisognerebbe leggere entrambe le versioni, sia quella originale che quella tradotta. Devo ammettere che questo libro mi incuriosisce 😀
    Buona giornata😘

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      1. Eh si! E con tutti i libri che vorrei leggere, oltre che impegnativo porta via un sacco di tempo… Ma magari per quelli che proprio ci sono piaciuti di piú, anche per fare un po’ di esercizio, si potrebbe fare 🙂

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    1. Nelle produzioni più serie accade: come minimo ci sono due figure, chi traduce (aderente al testo) e chi adatta (per esempio, trasforma i modi di dire per rendere comprensibile il senso).
      A volte, però, le due figure sono la stessa persona, magari non pagata e/o il “cuggggino” di qualcuno 😛

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  6. Epperò… una cenerentola che si mette le scarpe di pelliccia di scoiattolo, scusate, se le meritava le bacchettate delle sorellastre…
    e poi, una scarpetta di vetro è molto più romantica. in questo caso la favola ci ha guadagnato.
    ‘fanbrodo a chi ammazza gli scoiattoli.

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      1. Magari ai tempi era di moda.
        Mi vengono in mente anche le scarpette rosse di Dorothy, nel Mago di Oz: certe traduzioni parlano di pantofole…
        Bisognerebbe vedere l’originale anche qui.

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  7. Salve, dopo aver letto l’autobiografia di un musicista che seguo da molto tempo ed essermi accertata che i diritti fossero disponibili, ho deciso di tradurla. Premetto che molti anni fa ho frequentato con buoni risultati un corso annuale di traduzione tecnico scientifica pur non avendo mai tradotto testi letterari. Una volta conclusa la traduzione venni a sapere che un’altra persona l’aveva redatta ed era prossimo alla pubblicazione, avvenuta dopo quattro mesi. Alla mia proposta di integrare le traduzioni ricevetti un rifiuto sia dal traduttore che dall’editore. All’uscita del libro ho trovato vari errori ed in molti punti una consecutio temporum poco valida. Secondo voi a chi dovrei segnalare la cosa considerato che il traduttore si cela in una sorta di muro di gomma?

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  8. Tradurre purtroppo è un lavoro tremendamente complesso e può capitare delle volte che una parola sfugga e cambi completamente il senso della storia. L’esempio di Half Blood e Mud Blood è un esempio perfetto e le prime volte creò veramente casini. Un libro interessante. Sono curioso di vedere tutti questi errori (che tra l’altro sono presenti anche nei testi sacri).

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  9. Ricordo quegli “orrori” di traduzione di Harry Potter, a lungo andare crearono parecchia confusione. Nel primo libro fino al terzo se non sbaglio, le prime edizioni avevano tradotto Ravenclaw con Pecora Nera: cambiarono in Corvonero perchè con l’uscita del film sarebbe stato un po’ difficile unire l’immagine del corvo con un ariete…!

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  10. Quella del Trono di Spade la ricordo anche io. All’epoca credo di averci riso un’estate assieme a mia cugina canadese. Avendo letto il libro in italiano (e lei in inglese) io cotinuavo a non capire il senso dell’unicorno e lei perché mi ostinassi a parlare di unicorni, quando nel romanzo non ce n’è traccia. Ne è uscito un equivoco che è andato avanti per settimane, tutto per colpa di un errore di traduzione XD Da quel giorno in poi, ho letto Game of Thrones solo in inglese

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