Scrittura

Scrivere un libro in un mese è possibile? | Poche settimane al NanoWriMO

La prima volta in cui ho sentito parlare del NanoWriMo è stato qualche anno fa e sono subito stata catturata da un concetto all’apparenza impossibile: scrivere un libro in un mese.

Ho sempre visto la scrittura come un’attività che richiede tantissimo tempo e impegno, perciò l’idea di un solo mese per la redazione della prima bozza di un libro non mi ha mai convinta molto.
Eppure il NanoWriMo dimostra che l’impresa non è impossibile!

Il NanoWriMo è un evento che si tiene ogni Novembre dal 1999 e che coinvolge scrittori da tutto il mondo. L’obiettivo è sfidare se stessi, provando a scrivere un libro in un mese (per la precisione 50000 parole). Ovviamente si tratta della prima stesura, che andrà poi revisionata. In questo caso ciò che conta è la quantità.

Ogni giorno si possono condividere i propri progressi sul sito web dedicato, oltre a confrontarsi con altri “colleghi” impegnati nella stessa impresa.

Non temete però, non dovete condividere la vostra opera online, ma semplicemente tenere traccia delle parole che avete scritto ogni giorno. Potete farlo con le funzioni del vostro programma di scrittura o usando uno dei tanti siti online.

Personalmente ci ho provato nel 2018 ma non sono riuscita a portare a termine l’impresa. Ho comunque scritto molto in quel mese, perciò non lo ritengo un completo fallimento.

E voi avete mai provato a scrivere un libro in un mese? Credere in questa impresa?

Per ulteriori info: NanoWriMo – sito ufficiale

13 pensieri su “Scrivere un libro in un mese è possibile? | Poche settimane al NanoWriMO”

  1. Ho partecipato al NanoWriMo due tre annetti fa. Scettica pure io, ma volevo provare. E’ come hai detto tu, conta la quantità.
    Ho iniziato da ingenua, senza programmare a ottobre, e la cosa che ne è uscita… uno scempio! XD Ok, forse qualche idea buona c’era anche, così come un serbatoio di parole inutili. Tra l’altro, pur avendo superato il numero di parole, non ho finito il libro, quindi ne sono uscita sconfitta.
    Un giorno mi piacerebbe rimettere mano a quell’idea, che appunto è solo quello: un’idea, non di certo un libro.
    Quindi per me sì, si può scrivere “un libro” in un mese, ma sulla base della mia esperienza il risultato è pessimo.
    Penso che alla fine sia un buon esercizio di scrittura, per mettersi in gioco e uscire dallo stato di pigrizia, ma nulla di più 😉

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  2. Qualcuno ci riesce, qui vedo gente che pubblica con Amazon un libro a mese. Non so che cosa scrivano perché non mi interessa il genere. Vedo soprattutto che i giallisti con il personaggio fisso sfornano libri a volontà.

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  3. Anche io ci ho provato nel 2018, e con lo stesso risultato: ho raggiunto il traguardo delle 50.000 parole, ma senza avere un libro in mano. Il fatto di avere un traguardo, secondo me, da un lato ti stimola e ti “costringe” a darti una disciplina e metterti fisicamente al lavoro, ma dall’altro ti porta a prediligere la quantità sulla qualità o l’utilità: mi sono trovato a riempire pagine di nulla solo con l’obiettivo di aumentare il mio wordcount, e non so quanto sia utile come cosa.
    Resta comunque un’ottima iniziativa e molto divertente, soprattutto se puoi condividere i tuoi risultati con altri scrittori.

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    1. sì sono d’accordo! Infatti preferisco metterci più tempo, ma avere almeno un risultato decente. Anche perché altrimenti c’è da impazzire con l’editing dopo!

      Comunque è una bella iniziativa come dici tu 🙂

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  4. Provai a scrivere un libro in un mese due anni fa proprio in occasione del Nanowrimo, ma alla fine raggiunsi “solo” 35000 parole e l’idea sfumò nel giro di niente!
    Certo, è un buon modo per motivare la scrittura e ho sempre ammirato chi riuscisse a scrivere proprio 50000 parole…Chissà, potrei riprovare!

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