Curiosità

Quando il programma per bambini “La Melevisione” parlò di violenza sessuale [VIDEO]

Il 18 gennaio 1999 andava per la prima volta in onda su Rai3 il programma televisivo per bambini La Melevisione. Tutti i ragazzi nati negli anni ’90 ricorderanno le avventure dei personaggi del Fantabosco, prima guidati da Tonio Cartonio (Danilo Bertazzi) e poi, dalla sesta stagione alla diciasettesima, da Milo Cotogno (Lorenzo Branchetti).

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Il programma racconta le avventure di un folletto bibitiere e dei suoi amici che abitano del regno del Fantabosco: orchi, lupi, principi e principesse, fate, streghe ecc… Sono passati oltre vent’anni dall’inizio della Melevisione e per l’occasione qualche tempo fa ho recuperato una puntata online su Raiplay, “Il segreto di Fata Lina”.

Nonostante fosse un programma d’intrattenimento per bambini, La Melevisione è stata in grado di affrontare anche tematiche importanti, con un linguaggio in grado di arrivare ai più piccoli. Nello specifico, l’episodio Il segreto di Fata Lina si focalizza sull’abuso sessuale in età scolare, ma ci sono diversi episodi speciali che spaziano da tematiche come il razzismo fino al lutto.

Ricordo che questo episodio era contenuto in una collana di DVD, che all’epoca aveva acquistato mio fratello e guardava a ripetizione. Io ero già più grandicella ma, con la scusa di “tenere d’occhio” mio fratello, ne approfittavo per seguire segretamente le vicende del Fantabosco. Nel rivedere la puntata con più maturità mi sono resa conto di quanto il tema sia stato trattato con delicatezza.

Nell’episodio si fa leva sulla paura di Fata Lina di confidare ai propri amici, ciò che le è successo, ma aiutata da Milo si apre, rivelandogli la verità. La scelta della trama e dei dialoghi, soprattutto quello finale nel quale Milo si rivolge allo spettatore, hanno dato vita a una puntata che può davvero fare la differenza.
Il segreto di Fata Lina è stato proposto in due versioni, la prima nel 2003 con Danilo Bertazzi e qualche anno dopo una seconda versione con Lorenzo Branchetti.

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Mi piace pensare che possa essere stata d’aiuto a tanti bambini, che purtroppo si sono ritrovati in questo tipo di situazioni narrate nell’episodio. La paura e – ahimè – la vergogna sono sentimenti prevalenti e difficili da affrontare.

La Melevisione non è stata solo un programma divertente e seguito in tutta Italia, ma è stato anche uno show educativo, che ha sempre trattato i bambini con estrema intelligenza. È stata parte integrante della mia infanzia e spero che i bambini di oggi possano crescere con un po’ della stessa magia che abbiamo vissuto tutti noi.

Se volete recuperare l’episodio nella versione più recente, lo trovate qui.

Qui sotto, invece, trovate la puntata integrale nella prima versione. Vi invito ad andare al minuto 20:10 circa per il monologo di Danilo Bertazzi.

E voi seguivate La Melevisione da bambini?

27 pensieri su “Quando il programma per bambini “La Melevisione” parlò di violenza sessuale [VIDEO]”

  1. Sai che di puntate di questo tipo non ne ricordo nessuna? Questa mi sa che la recupero, anche solo per curiosità su come si potrebbe affrontare il tema in un programma per bambini. Molto molto interessante!

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  2. Seguivo la Melevisione e mi piaceva anche… Ho visto anche delle puntate quando ancora non lavoravo il sabato mattina con la mia nipotina e ho anche incontrato Tonio Cartonio ad una fiera. Credo di averlo riconosciuto solo io…

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  3. Grazie mille per il link all’episodio, mentre leggevo l’articolo speravo tanto che ci fosse, visto che me lo sono perso.
    Ho adorato la Melevisione. Dire che è stata la mia infanzia è eccessivo, ma renda l’idea.
    Che peccato che sia finita, abissalmente migliore rispetto ai cartoni digitali spazzatura che ci sono adesso. Ti insegnava tanto sia dal punto di vista umano, che pratico, visto che era interattiva.
    Bei tempi!

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  4. Non ricordo quasi nulla, ma quando c’era Tonio Cartonio lo vedevo sempre, mentre, come dici tu, ai tempi di Milo forse eravamo già cresciuti un pochino.
    Bei tempi sicuramente, anche se purtroppo ricordo la Melevisione tristemente per l’interruzione dell’Undici Settembre.

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    1. Hai ragione, come dimenticarlo?
      è assurdo comunque, tutte le persone della nostra età ricordano quel momento dell’undici settembre alla perfezione e molti dei ricordi sono connessi a questo programma. Io in quel momento guardavo La Melevisione e intanto coloravo con i pennarelli un album. Lo ricordo come se fosse ieri.
      Comunque sì, con Milo eravamo già cresciuti, ma è stato uno di quei programmi che seguevo di nascosto (insieme a un sacco di altri cartoni ahaha 😉 )

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  5. Ricordo che seguivo il programma con entusiasmo. E alcuni degli ep mi sono rimasti nel cuore, le tematiche non erano mai scontate e sempre affrontate con intelligenza e mettendoci il cuore. Programmi del genere avrebbero aiutato molto i bambini di oggi, più programmi istruttivi meno trash 😓

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  6. Che coincidenza, nella home di Youtube ieri mi è apparso l’ultimo episodio di Tonio Cartonio il quale salutava i bambini che avevo visto ai tempi. Tanti ricordi, mi sono cresciuto con la melevisione =)

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  7. ho qualche vaga memoria del programma, mi ricordo che era dura chiamarsi antonio all’asilo e alle elementari dei primi anni 2000…
    il messaggio invece è molto forte e non sapevo che la melevisione avesse trattato anche di questi argomenti… meglio che gli stupidi e rinomati programmi disney allora

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  8. No, sono troppo vecchio per la Melevisione, che era seguita invece dal mio secondogenito 🙂
    Altri sono i programmi per ragazzi della mia infanzia, per esempio il leggendario Giovanna, la nonna del Corsaro Nero, che contribuì non poco a instillare in me il gusto per l’ironia sottile e per la parodia intelligente.
    Purtroppo all’epoca i programmi Rai di quel genere andavano in onda in diretta e non venivano registrati. Il ricordo è però ben vivo in me, tanto che potrei citare molte battute a memoria 😀

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