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Chernobyl 01:23:40: il libro che racconta il disastro nucleare [Recensione]

Oggi voglio parlarvi di un libro che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice Salani Editore su mia richiesta: Chernobyl 01:23:40, dell’autore Andrew Leatherbarrow.

SINOSSI

All’alba del 26 aprile 1986, all’01:23:40, Aleksandr Akimov preme l’interruttore per l’arresto di emergenza del quarto reattore nucleare di Chernobyl.

Quel gesto costringe alla permanente evacuazione di una città e sancisce l’inizio di un disastro nucleare che ha segnato la storia del mondo e il destino dell’Unione Sovietica. Seguiranno decenni di storie contraddittorie, esagerate e inesatte.
Questo libro, il risultato di cinque anni di ricerca, è un resoconto accessibile e completo su quel che accadde realmente. Dalla disperata lotta per evitare che il nucleo di un reattore in fiamme irradiasse l’Europa, al sacrificio e all’eroismo degli uomini che raggiunsero le zone colpite da un tale livello di radiazioni che gli strumenti non riuscivano nemmeno a registrarlo, fino alla verità sui leggendari ‘liquidatori di Chernobyl’, passando dal processo portato a termine dall’URSS e dalle relative bugie. La narrazione storica si alterna al racconto del viaggio dell’autore nella città ucraina di Pripyat, ancora abbandonata, e nell’estesa Zona di esclusione di Chernobyl. 

RECENSIONE

Il 26 aprile 1986 il futuro di un intero Paese fu devastato dallo scoppio di un reattore, che verrà ricordato, a trentaquattro anni di distanza, come il disastro nucleare più devastante della storia.
Le conseguenze economiche, ambientali e soprattutto sulla salute umana affliggono ancora oggi le zone limitrofe a Pripyat, Chernobyl e non solo.
Un disastro che si sarebbe potuto evitare, insabbiato in un primo momento dal governo e che è costato la vita a migliaia di uomini, donne e bambini nei decenni a venire.
Oggi non possiamo far altro che ricordare le vite di eroi che si sono sacrificati per contenere i danni delle radiazioni, andando incontro a una morte certa e dolorosa.

In questo libro l’autore Andrew Leatherbarrow racconta le dinamiche del disastro, con una narrazione storica degli eventi, alternata alla propria esperienza come visitatore nella zona di esclusione nel 2011.
Il libro si apre con una ricca e interessante introduzione, dedicata alle catastrofi nucleari e radioattive nella storia. Il primo è un capitolo importante perché introduce il lettore al tema della radioattività, menzionando diversi disastri storici avvenuti nel corso dei secoli.
La sezione dedicata all’esperienza di viaggio di Andrew è stata un ottimo modo per spezzare la narrazione e mantenere sempre alta l’attenzione del lettore. Inoltre il suo racconto arricchisce il libro con elementi personali ed emotivi.
Durante la sua visita nella zona di esclusione e nelle zone limitrofe, l’autore ha realizzato diversi scatti fotografici, alcuni dei quali vengono proposti nelle pagine del libro.
Immagini forti, che immortalano la devastazione lasciata dall’esplosione del reattore. Scatti di scuole, case, centri sportivi e persino un cane mummificato raccontano una zona abbandonata, cancellata da una serie di errori in quel fatidico 26 aprile 1986.

Chernobyl 01:23:40 è un libro forte, difficile da leggere nei contenuti, ma al tempo stesso incredibilmente coinvolgente.
La passione dell’autore nell’argomento trattato e la lunga ricerca storica si percepiscono in ogni pagina del libro.
Una lettura che consiglio per avere una visione più completa di un argomento che spesso è conosciuto solo in superficie.

Voto: 4,75 su 5

Il libro è disponibile su amazon in versione ebook, cartacea o in audiolibro.

4 pensieri su “Chernobyl 01:23:40: il libro che racconta il disastro nucleare [Recensione]”

  1. Sull’argomento vorrei tanto leggere “Preghiera per Chernobyl” di Aleksievich, ma me lo sto riservando per un momento in cui mi sentirò abbastanza pelo sullo stomaco.

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