Curiosità

Blocco di lettura in quarantena: come lo sto affrontando

Da circa un mese e mezzo molti di noi si sono ritrovati, all’improvviso, ad avere parecchio tempo libero. Chi per l’impossibilità di andare al lavoro, chi per la malattia o chi per il minor tempo dedicato alla scuola.
Da lettrice, dividendomi tra un lavoro a tempo pieno e lo studio, ho spesso desiderato avere del tempo da dedicare soltanto ai libri.
Tempo che non fosse ritagliato tra una pausa pranzo o un dopo lavoro, ma che fosse di qualità effettiva.
Eppure, ora che posso gestire le giornate come preferisco, non riesco a prendere in mano un libro senza sentirmi costretta a farlo.
Sto sperimentando il famigerato blocco del lettore. (Ve ne ho parlato anche in passato qui sul blog).

Navigando sui social mi sono resa conto che questa condizione sta capitando a molti lettori.
Siamo costantemente bombardati da notizie negative, dal numero dei contagiati che non sembra fermarsi mai e il bollettino aggiornato dei morti.
Questa pressione psicologica rende difficile concentrarsi su qualcos’altro e spesso si ha la tendenza a preferire attività che non richiedano troppa concentrazione, come la visione di film o serie televisive.
Non mi stupisce quindi che una parte dei lettori non stia usando il tempo libero per dedicarsi alla propria passione.
Come vi ho detto in passato, non ho la ricetta per cancellare il blocco del lettore, anche perché credo che ognuno debba trovare ciò che funziona meglio per se stesso, ma posso dirvi come sto affrontando io la situazione in questo periodo.
Sfruttando il mese gratuito offerto, ho riattivato Audible, il servizio amazon per ascoltare gli audiolibri. Mi piace ascoltare gli audiolibri quando lavoro o cucino, una piacevole distrazione dai pensieri negativi del periodo.
Audible offre inoltre il primo mese gratuito, pertanto se non siete soddisfatti del servizio, potete disdirlo in qualsiasi momento.

Preferisco inoltre focalizzarmi su letture dalle tematiche più leggere. In questo momento sto leggendo “Mio fratello rincorre i dinosauri”, per il prossimo incontro del mio club del libro.
Non siate duri con voi stessi se non riuscire a leggere o dedicarvi ai vostri hobby. Cercate, piuttosto, di trovare un’alternativa che non faccia diventare la lettura un momento obbligato della vostra giornata.
Magari potete iscrivervi a qualche club del libro online, per parlare delle vostre passioni e combattere la solitudine della reclusione.
Io, ad esempio, questo mese ho organizzato l’incontro con il mio club del libro su Skype e abbiamo trascorso qualche ora piacevole tra chiacchiere e confronto.

E voi come state affrontando la quarantena? Riuscite a leggere o avete anche voi il blocco del lettore?









29 pensieri su “Blocco di lettura in quarantena: come lo sto affrontando”

  1. Io da 3-4 settimane a questa parte penso invece di essermi sbloccato: avevo un po’ rallentato (eufemismo) negli ultimi mesi del 2019 e inizio 2020.
    Leggevo molte notizie, blog, etc… però libri solo a piccole dosi; ora ho ripreso alla grande… insomma al mio solito ritmo (12-15 libri all’anno, forse 18 se non sono troppo mattoni).
    Inoltre sto pure scrivendo un sacco, tra libro (da finire) e racconti e articoli da blog: insomma, la quarantena mi rigenerato. E tieni conto che comunque non ho smesso di lavorare (non del tutto, almeno). Vediamo da maggio cosa succede…

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  2. Non sono bloccato ma vado a rilento. Problemi di stanchezza e affaticamento alla vista. Davanti a uno schermo tutto il giorno per lavoro. Davanti a uno schermo la sera per fare i compiti con i ragazzi. Quando arriva il momento di leggere due (due davvero) righe, gli occhi cominciano a fare pupipupi…

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  3. Non ho un blocco, ma con la questione del telelavoro che assorbe la maggior parte del mio tempo devo quasi costringermi a ritagliare un momento per leggere. Comunque ci sto riuscendo, e anche se lentamente continuo a leggere un po’ tutti i giorni.

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  4. io mi sono talmente impigrita che appunto preferisco guardare serie tv che leggere. oppure mi perdo nei meandri dei social, anche la sera che ho l’appuntamento fisso con l’ereader fosse anche per leggere solo due pagine, mi addormento con lo smartphone in mano guardando video stupidi. però ho notato che dipende anche molto dal libro, se mi prende sul serio invece di impormelo trovo sempre l’occasione per leggere almeno poche righe.

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  5. Io sono bloccata nella lettura da mesi. Non ho proprio la voglia di prendere un libro in mano.
    Al momento l’unica cosa che riesco a fare senza imposizioni è cucinare. Per tutto il resto mi ci devo davvero mettere di auto obbligo. Infatti non riesco a vedere nemmeno serie tv o film. Ed è una cosa stranissima perché comunque sono abituata a stare in casa per lunghi periodi tra il non lavoro e le mie allergie. Mah…
    Mchan

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  6. Io pensavo che in questa quarantena avrei visto diverse serie tv, invece non ho visto quasi nulla perché avevo sempre voglia di leggere e zero voglia di vedere cose. Sulle notizie, le ho ridotte all’osso: newsletter del Post e le dirette Fb del sindaco per le notizie locali, più qualche capatina sui social, ma mai troppo. I primi giorni era difficile resistere all’ansia di sapere, ma poi mi sono sentita meglio: non c’era necessità di angosciarmi più di quanto fosse necessario (immagino che abitare in un paese che ha avuto solo una decina di casi finora abbia fatto la sua parte).

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