Harry Potter

Grindelwald VS Voldemort: villain a confronto

Ieri sera è stato trasmesso su Canale 5 il secondo capitolo della saga cinematografica Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald.
Rivedere il film mi ha dato l’idea di scrivere un post a tema su i due “cattivi” che hanno segnato la storia del mondo magico: Grindelwald e Voldemort.

Anche se Voldermort e Grindelwald hanno messo in subbuglio il mondo dei maghi, i due non potrebbero essere più diversi.
La prima differenza sostanziale è il modo in cui ottengono seguaci alla loro causa. Grindelwald è estremamente carismatico e quando parla alla folla, riesce a ottenere consensi. Sa ciò che desiderano le persone che vuole avere dalla sua parte, come accade con Queenie. Grindelwald usa la propria persuasione per convincere Queenie ad ascoltarlo, fa leva sull’amore che prova la donna nei confronti di Jacob e sull’impossibilità di sposarlo a causa di una legge magica.
Riesce a portare Credence dalla sua parte, perché sa quanto il ragazzo abbia il desiderio di scoprire la verità sul proprio passato.
Chi segue Grindelwald lo fa perché crede davvero nei suoi ideali, è plagiato dalle sue promesse.


Voldemort invece è quasi come un’entità, che non può nemmeno essere pronunciata. Non si avvale del suo carisma per ottenere consensi; a lui non interessa.
Vuole che la gente abbia paura di lui, non prova empatia e non si cura delle vite che cancella durante il percorso.
Se Grindelwald si mostra vicino ed empatico nei confronti dei propri seguaci, Voldemort non si cura dei Mangiamorte, sono un mero mezzo per arrivare al potere assoluto.
Grindelwald arriva persino a provare rimorso per i suoi gesti e per le persone che ha ucciso, Voldemort invece rimane fedele a se stesso fino alla fine. Non a caso viene definito uno dei maghi più diabolici degli ultimi secoli.

Voldemort non nasconde il suo obiettivo, desidera un mondo magico abitato da purosangue e disprezza chiunque non appartenga a questa stirpe.
Presenta molte affinità con Hitler, non a caso la Rowling si è ispirata a lui per crearlo. Entrambi aspiravano all’esistenza di una sola razza superiore, nonostante fossero i primi a non appartenervi.
Voldemort è un narcisista. Sa di aver bisogno degli altri per ottenere ciò che desidera, ma si ritiene superiore a chiunque. Anche se ha bisogno dei suoi seguaci, cerca il più possibile di fare affidamento a se stesso.
Voldemort non prova amore o compassione e in questo è molto diverso da Gellert, che invece è in grado di provare questo tipo di sentimenti.

Grindelwald riesce a ottenere velocemente consenso non solo grazie al suo carisma; è un abile stratega e possiede una grande intelligenza. È questa qualità a farlo avvicinare a Silente. Si sente infatti vicino a chiunque si dimostri all’altezza del proprio intelletto, ma non ama essere sfidato.
Ha un’importante personalità, è ambizioso e ha uno sguardo costante al futuro. Vuole essere il migliore in qualsiasi cosa faccia.
Ma è proprio la sua ambizione, che non sembra mai fermarsi, a creare una crepa nel rapporto tra Grindelwald e Silente.
Silente vorrebbe usare i Doni della Morte, che i due stanno cercando, per proteggere la propria famiglia, Grindelwald ha in mente un piano molto più vasto.
Silente diventa l’unica persona temuta dal mago, perché sa che è l’unico che può davvero competere con lui.

Entrambi hanno una grandissima conoscenza e forza magica.
Tom Riddle è in grado di usare la magia anche prima del suo arrivo a Hogwarts o prima di possedere una bacchetta.
Durante il periodo scolastico ha un’interesse, che sfocia in un approfondita conoscenza, per le Arti Oscure, e diventa abilissimo a usare le Maledizioni senza perdono.
Tra le arti che conosce vi è anche la legilimanzia; è in grado di insinuarsi nella mente delle persone, influenzarle e leggerne i ricordi.
Grindelwald invece deve servirsi dei suoi seguaci, non a caso sceglie proprio Queenie, un’abile legilimens.
Gellert è però un astuto persuasore. Come già detto riesce a convincere a seguirlo persino le proprie guardie carcerarie.

Poche sono le persone in grado di confrontare i due maghi in duello.
Solo Silente è in grado di tenere testa a Grindelwald e come sappiamo lo sconfigge poi definitivamente nel 1945.
La stessa cosa accade per Voldemort. Nonostante si sia misurato in duello con alcuni dei maghi più forti del mondo, l’unico che riesce a contrastare il suo potere è Silente.

A differenza di Grindelwald, al momento conosciamo molto più approfonditamente la storia di Voldemort grazie ai libri.
Mi piace pensare che se avessimo una saga letteraria dedicata a Grindelwald come villain, quest’ultimo darebbe del filo da torcere al Signore Oscuro.
E voi chi pensate vincerebbe in un ipotetico duello? Vi aspetto nei commenti!

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9 pensieri su “Grindelwald VS Voldemort: villain a confronto”

  1. Interessante confronto! Io non ho amato particolarmente la saga di animali fantastici, avrei preferito vedere qualcosa sulla prima guerra contro Voldemort ma Grindelwald, dai libri, era affascinante proprio perché non sapevamo molto. Sarebbe bello un approfondimento anche letterario 🤗🤗

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  2. Tra i due, a naso (che potrebbe essere un’espressione non proprio accolta bene dal Sig. Riddle), mi affascina maggiormente il personaggio di Grindewald. Appare più astuto e quel profilo strategico che lo contraddistingue è intrigante. Inoltre, a differenza del Sig. Riddle che ha abbracciato “il lato oscuro” sin da giovanissimo, Grindewald proprio una pessima persona non doveva essere, vista la sua relazione con Silente. Mentre Voldemort appare come un villain più monocolore, Grindewald ha un profilo più sfumato e questo non può che essere un punto a favore.

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