Film

Raccontami di un giorno perfetto: recensione del nuovo film Netflix.

Buongiorno lettori! Oggi partecipo al blogtour di Raccontami di un giorno perfetto, con la recensione del film uscito oggi su Netflix.

Premessa

Lutto, depressione, disturbi alimentari sono solo alcuni dei problemi che possono affliggere gli adolescenti e che molto spesso non vengono notati da chi li circonda.

Ogni anno in Italia muoiono circa 4000 persone per suicidio e il 5,4% della popolazione soffre di depressione, con percentuali in crescita per disturbi come l’ansia, soprattutto tra i più giovani. [ISTAT]

Prevenzione e aiuto possono ridurre questi numeri drammatici. La produzione del film ha fornito un sito web, dove potete trovare alcuni numeri utili. Se conoscete qualcuno che sta affrontando un periodo difficile o se siete voi ad aver bisogno di aiuto, non esitate a contattare i seguenti numeri:

Dall’Italia:

Samaritan Onlus Tel: 800 860022 (da linea fissa) / 06 77208977 (da mobile) -dalle 13:00 alle 22:00

Telefono Azzurro Tel. 1.96.96 – H24/7

Potete trovare il resto dei paesi e dei contatti qui.

Disclaimer: In questa recensione parlerò delle tematiche sopracitate.

Recensione

Violet Mackey, un’adolescente dell’Indiana, si trova sull’estremità di un ponte quando viene notata dal suo compagno di classe Theodore Finch. Da quando sua sorella è morta, Violet ha smesso di vivere. Va a scuola ogni giorno, ma la sua vita si è fermata al giorno dell’incidente.

Violet non sorride più, ma le cose iniziano a cambiare quando Finch entra con prepotenza nella sua vita. La ragazza è affascinata da quel ragazzo, che non si preoccupa affatto di essere considerato un “freak”, uno scherzo della natura, dal resto della scuola.

Insieme intraprendono un viaggio, visitando luoghi all’apparenza insignificanti ma che spesso si rivelano essere proprio quelli più significativi…

Attenzione Spoiler

Il film inizia con l’idea che la storia si focalizzi su Violet, ma ben presto ci si rende conto che Violet è solo uno dei personaggi che compiono un percorso all’interno della storia. Se Violet riesce ad uscire dal proprio dolore con l’aiuto di Finch e della propria famiglia, Finch compie il percorso inverso.

Il film mostra le diverse facce della depressione e dei disturbi mentali. Se da una parte abbiamo Violet, con una fitta rete di supporto, dall’altra abbiamo Finch, che non riesce a chiedere aiuto.

Violet in questo caso rappresenta la persona ignara, che non riesce a capire che cosa stia accadendo a Finch. Ho trovato questa situazione molto credibile, perché i disturbi mentali sono difficili da individuare, anche quando affliggono qualcuno vicino a noi. Chi è depresso spesso fa fatica ad aprirsi agli altri, a comunicare il proprio dolore, e penso che il film abbia saputo trasmettere molto bene questo concetto.

Il gesto di Finch arriva all’improvviso e colpisce lo spettatore proprio perché si trova negli stessi panni di Violet. È in parte ignaro di ciò che sta accadendo al ragazzo. La stessa cosa accade con la migliore amica di Violet, depressa e affetta da bulimia. Il film riesce a mostrare come, a volte, anche le persone più inaspettate possano avere bisogno di aiuto.

Raccontami di un giorno perfetto mi ha stupita molto. Devo ancora entrare nel vivo del libro (di cui uscirà la recensione prossimamente) perciò non sapevo che cosa aspettarmi. Dal trailer mi ero fatta l’idea di un teen movie e in effetti lo è, ma non nel modo che immaginavo. È un film che parla di adolescenti, ma senza ricorrere a stereotipi. È crudo, realistico ed incredibilmente emozionante.

Ho trovato entrambi gli attori protagonisti adatti al ruolo, soprattutto Justin Smith, nei panni di Finch.

Voto: 4,5/5

Non dimenticatevi di seguire il resto delle tappe del blogtour!

Il film è tratto dal libro omonimo, che potete acquistare qui. Ringrazio la casa editrice DeA per avermi inviato una copia digitale del libro e il blog Milioni di particelle per avermi invitata a partecipare al blogtour.

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