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Grace e Frankie 6: recensione della nuova stagione

Uno dei ritorni targati Netflix di questo inizio 2020 è Grace e Frankie, uscita ieri con una sesta stagione, formata da 13 puntate.

Dopo essersi riappacificate in seguito a un brutto litigio, Grace e Frankie devono affrontare dei cambiamenti nelle rispettive vite. Grace ha infatti sposato di nascosto Nick a Las Vegas e le due migliori amiche sono costrette a porre fine alla convivenza e imparare a bilanciare lavoro e amicizia.

Dopo un periodo di lontananza, il duo si riunisce per dare vita all’ultima folle idea di Frankie, un sollevatore che possa aiutare gli anziani ad alzarsi dal water. Grace e Frankie si imbarcano nella nuova impresa “Rise Up”, ma non senza incomprensioni e qualche litigio.

Seppur ripetitiva, ho trovato la storyline di punta della stagione abbastanza convincente e in grado di intrattenere. Ho apprezzato le dinamiche tra le due migliori amiche, il cui rapporto è cresciuto esponenzialmente dalle prime stagioni. Nonostante le incomprensioni e i cambiamenti nelle loro vite, trovano sempre il modo di tornare l’una dall’altra.

Se nelle scorse stagioni avevo trovato la personalità di Frankie decisamente sopra le righe, ho apprezzato invece il suo atteggiamento nelle nuove puntate. Rimane comunque un personaggio eccentrico, ma, se vogliamo, maturato.

In contrapposizione alla storyline di Grace e Frankie abbiamo una serie di personaggi che non vengono mai davvero sviluppati e non riescono a trovare il proprio spazio sullo schermo.

Si tratta soprattutto dei più giovani; Bud, Coyote, Mallory e Brianna, che potrebbero avere del potenziale, ma non hanno una storia abbastanza solida. L’unica ad avere una presenza più importante è Brianna, che però ancora una volta mostra difficoltà a relazionarsi con il proprio partner. La parola chiave in questa stagione è ancora una volta ripetitività.

Infine abbiamo il rapporto tra Robert e Sol, che (e mi dispiace dirlo) non mi ha convinto. La coppia deve fare i conti con una brutta notizia, che minaccia la sua futura serenità. Tuttavia il colpo di scena non è costruito in modo tale che abbia la forza di trascinarsi per l’intera stagione. Il risultato è una serie di scene che non reggono con la dinamicità della serie e finiscono per annoiare lo spettatore.

La stagione si risolleva nel finale, con un plot twist che preannuncia una settima e ultima stagione scoppiettante.

La vera forza di questa comedy resta la complicità sullo schermo di Jane Fonda e Lily Tomlin, che continua a stupire stagione dopo stagione. Nonostante la ripetitività della trama, tornare nelle vite di Grace e Frankie è un po’ come tornare in un ambiente confortevole e familiare. È un po’ come tornare a casa.

Grace e Frankie è disponibile su Netflix.

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