Curiosità

Lo sapevi? ~ Breve storia dell’indice dei libri proibiti

Nel 1558 papa Paolo IV promulgó l’indice dei libri proibiti, un elenco di libri che non erano ammessi dal credo cattolico. Questi testi erano accusati di eresia, erano scritti da figure protestanti, erano stati pubblicati da determinati tipografi o erano edizioni non approvate della Bibbia.

Questo elenco era suddiviso in tre categorie: circa 600 autori i cui libri erano proibiti; una lista di titoli di diversi autori e un elenco di opere anonime.

Chi veniva trovato in possesso dei titoli nella lista veniva punito severamente, arrivando persino alla condanna a morte. Durante il XVI secolo oltre 500 persone furono giustiziate in pubblica piazza, arse vive.

I processi erano istituiti dalla Santa Inquisizione, un’istituzione apposita che mirava a individuare e punire le eresie, mediante dei processi e la lista era stilata dalla Congregazione dell’indice, un organismo apposito.

Tra i grandi nomi presenti in questa lista vi erano Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo, Gabriele D’Annunzio, Galileo Galilei, Victor Hugo, Alexandre Dumas (padre e figlio) e tantissimi altri nomi della letteratura, della scienza e della filosofia.

L’indice dei libri proibiti fu abolito nel 1966 da Paolo VI, ma nel corso dei secoli fu aggiornato oltre venti volte, l’ultima nel 1959.

Per approfondire: qui.


Lo sapevi? è la mia nuova rubrica, che spiega ogni volta un nuovo argomento in poche righe.

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