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Intervista a Natasha Cavallo, autrice di Fili sottili. Lo sguardo della morte

Buongiorno lettori! Oggi sul blog una nuova intervista per voi, all’autrice Natasha Cavallo.

~ Ciao Natasha, presentati ai lettori del blog che ancora non ti conoscono.

Ciao a tutti! Mi chiamo Natasha, ho 29 anni e vivo a Cuneo. Fili Sottili è il mio primo romanzo e sono davvero entusiasta di essere riuscita a portarlo a termine (costante nella mia incostanza, lascio sempre le cose a metà!) e di poterlo presentare su questa bellissima pagina.

~ Parlaci di Fili Sottili-Lo sguardo della morte. Com’è nata l’idea del libro? È un libro autoconclusivo o prevedi un seguito nel prossimo futuro?

L’idea del libro è nata senza un’intenzione precisa, mi capita spesso di pensare in ‘chiave narrativa’, soprattutto quando la sera fatico ad addormentarmi. La storia ha preso vita e si è sviluppata quasi in autonomia, ho annotato i punti salienti per non dimenticarli e lentamente ho iniziato a trascrivere i miei pensieri. È un libro autoconclusivo.

~ Il tuo libro è un thriller. C’è qualche autore di questo genere a cui ti ispiri? Qual è il libro che non deve mancare nella tua libreria?

Sì, è un thriller un po’ psicologico, genere che mi appassiona, ma nella lettura mi piace spaziare e quindi leggo un po’ di tutto, dal thriller al rosa, al drammatico, alle saghe, ai classici… sono affezionata a moltissimi libri, amo leggere, ma anche, e soprattutto, rileggere a distanza di tempo quelli che mi hanno emozionata maggiormente. Il Piccolo Principe è forse quello che più mi è rimasto dentro e che mi accompagna da quando ero bambina. In questo caso, non mi sono ispirata tanto a degli autori o a dei libri, quanto a dei film: Match Point e Shutter Island.

~ Qual è il personaggio del libro al quale sei più legata? Ti sei ispirata a persone o fatti reali?

Sono più legata al protagonista, Dorian, che è anche il personaggio che più si evolve durante la storia e che presenta maggiori sfaccettature. Non mi sono ispirata a nessuno in particolare, ma sicuramente in ciascuno di loro c’è un parte di me.

~ Regalaci, se ti va, una citazione dal tuo libro.

”Era stata un’altra vita, mi raccontavo. Ignorando che di vita ce n’è una sola e prima o poi bussa alla tua porta, presentandoti l’elenco delle tue mancanze.”

~ Che cosa ne pensi dell’editoria al giorno d’oggi? Quanto è difficile essere un autore emergente?

Penso che oggi, da un certo punto di vista, per un autore emergere sia molto più semplice: internet è un mezzo potente che offre un’ampia gamma di possibilità, non da ultimo il self publishing. Il rovescio della medaglia è la difficoltà di riuscire a distinguersi e lasciare veramente un segno.

~ Hai qualche progetto in vista per il futuro?

Non faccio mai molti progetti, perché ho capito che alla fine le cose vanno sempre in una direzione diversa, nel bene o nel male. Però sto già scrivendo un nuovo libro e spero vivamente di arrivare alla fine 😉

Grazie a Natasha per aver risposto alle mie domande. Se volete acquistare il suo libro potete farlo qui.

Data di pubblicazione: 27-05-2019
Autore: Natasha Cavallo
Pagine: 224
Formati disponibili: Cartaceo e ebook
Editore: Dario Abate Editore
Genere: Thriller
Prezzo: 16,64€ cartaceo 3,99€ ebook
Dorian è un poliziotto sulla quarantina, sposato, ma con un matrimonio che si trascina esanime verso la parola fine. Affiancato dall’amico e collega Fox, sta seguendo il caso singolare dell’omicidio di una ragazza incinta, Sophie; le indagini procedono a rilento, non ci sono testimoni, fatta eccezione per una vecchietta strampalata che abita al piano inferiore. Interrogatorio dopo interrogatorio, tracciato dopo tracciato, l’inchiesta prenderà svolte imprevedibili, che lo condurranno a verità sconcertanti: il viaggio di ricerca lo accompagnerà in un lungo, devastante flashback, in cui i ricordi torneranno a galla inesorabili. Ventiquattro anni e un passato mai passato, Dorian scoprirà come la sua vita sia indissolubilmente legata a quella della giovane Sophie, e si ritroverà a dover fare i conti con la consapevolezza di come la nostra mente sia composta da fili estremamente sottili, facili da spezzare, ma altrettanto facili da sostituire…

2 pensieri su “Intervista a Natasha Cavallo, autrice di Fili sottili. Lo sguardo della morte”

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