Curiosità

La nascita dell’ebook dagli anni 70 ad oggi

Buongiorno lettori! Oggi parliamo dell’ebook, che negli anni ha rivoluzionato il modo di leggere.
Quando e come è nato? Scopriamolo insieme!

Il 1971 è considerato da molti l’anno di nascita del’ebook, quando l’informatico Michael Hart ideò il Progetto Gutenberg, una biblioteca elettronica che riproduce i libri stampati con lo scopo di abbattere l’analfabetismo e promuovere la letteratura.
Oltre quindici anni dopo venne pubblicato per la prima volta un romanzo su floppy disk, si trattava di “Afternoon, a story” dello scrittore statunitense Michael Joyce, e nel 1993 la Digital Books distribuì floppy con all’interno ben 50 romanzi digitali.
Dal floppy disk si passò poi ai CD, con la pubblicazione di una raccolta di candidati al Premio Hugo nel 1993.
Anche in Italia nacque la prima biblioteca digitale, nel 1994 con il Progetto Manuzio, curato da volontari che iniziarono a inserire libri online alla portata di tutti gratuitamente.

Nel 1998 venne assegnato il primo codice ISBN a un libro in formato digitale, venduto poi online su Amazon.com e altri siti.
Nello stesso anno approdarono sul mercato i primi ebook reader: “Rocket ebook” e “SoftBook” e diversi siti iniziarono a vendere gli ebook.
La lettura digitale divenne ancora più popolare quando Stephen King pubblicò in questo formato uno dei suoi libri, Riding the bullet.

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Grande aziende come Sony lanciò il suo primo ebook reader E-ink nel 2006 e l’anno seguente arrivò anche Kindle di Amazon.
La tecnologia E-ink fu inventata nel 1996 da Joseph Jacobson per imitare la carta di un normale foglio su uno schermo. Ciò è possibile grazie alla luce ambientale, che viene riflessa, avvalendosi di sfere a carica negativa e positiva.

Negli anni successivi vennero immessi nel mercato diversi servizi di vendita online di ebook, come iBookStore di Apple; Nook di Barnes&Nobles e Google Editions di Google.
Dal 2011 al 2016 gli ebook superarono le vendite cartacee. La popolarità della lettura digitale diede vita a modelli sempre più maneggevoli e all’aumento della concorrenza nel settore.
Oggi gli ebook sono popolari al pari dei libri cartacei e vengono scelti da chi predilige la comodità e il risparmio.

E voi prediligete gli ebook o siete fedeli al cartaceo? Potete rispondere al sondaggio qui sotto!
[Chi legge da reader deve andare da web per votare]

 


 

 

 

 

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11 pensieri su “La nascita dell’ebook dagli anni 70 ad oggi”

  1. Io uso il Kindle solo per leggere libri che trovo gratuitamente online perché i diritti d’autore sono scaduti (fantastico il Project Gutenberg che citi). È comodo perché permette di risparmiare: se avessi comprato ogni libro che ho letto avrei speso davvero tantissimi soldi (l’altra alternativa gratuita è la biblioteca).
    Se però un libro voglio possederlo, lo acquisto solo cartaceo. Non me la sento di dire “possiedo un libro” se ho solo un file e niente di tangibile. Al momento mi rifiuto di pagare per un ebook, per mia libreria intendo solo quella concreta.

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  2. Non lo so, non riesco a staccarmi dal cartaceo. Anche se a volte è scomodo, se pesa in borsa, se occupa spazio e polvere… Per me non sono motivi validi per abbandonarlo (ripeto, per me). Forse perché non ho mai provato a leggere da un Kindle o simili… Però, come dice un commento qua sopra, non mi piace l’idea di spendere per un file. Magari spendo quegli euro in più, ma preferisco avere la mia copia. Forse sono troppo “materialista”, non sono nemmeno abituata a prenderli in biblioteca perché mi spiace poi distaccarmene. L’unico problema sono i soldi (e non è proprio un problema da niente), però alla fine sono questioni di priorità. Magari in futuro le mie priorità cambieranno, ma per il momento sto abbastanza bene così.

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    1. Mi trovo d’accordo con te. A volte sono costretta a leggere in ebook per le recensioni in anteprima, ma mi pesa tantissimo, faccio davvero fatica. Però neppure io ho il kindle e faccio tutto da cellulare.
      Anche io Preferisco spendere e avere i cartacei

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  3. Io ho un Kindle “per caso”, nel senso che l’ho acquistato solo perché avevo un buono Amazon che mi era stato regalato. Da allora mi si è aperto un mondo. Leggo tranquillamente e trovo comode alcune opzioni come quella di cercare il significato di una parola semplicemente con un click. Oppure, scrivendo le recensioni, ho accesso a tutte le citazioni sottolineate con un click. Così come ho imparato a capire quali libri voglio conservare e tenerli cartacei e quali leggerli semplicemente ma averli in libreria non mi interessa. In genere sceglierei sempre il cartaceo ma diciamo che il Kindle è sempre in borsa con me. Per me sono indispensabili entrambi.

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  4. Io ho preso un kindle anni fa ma non riesco ad abituarmici a leggere con quello.
    Preferisco il cartaceo, preferisco vedere le pagine quando ingialliscono e prendono quell’inconfondibile odore che si sente in ogni biblioteca, in ogni libreria e in ogni mercatino dell’usato. E anche se so’ che così facendo spendo di più, mi ritrovo più scomodo ( girare con un romanzo di Stephen King non è che sia il massimo della comodità) e non faccio proprio un favore al pianeta… non posso farne a meno 🙂

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