Curiosità

La scusa del “Non ho tempo per leggere”

Buongiorno lettori!
Innanzitutto voglio augurarvi una Buona Pasqua e scusarmi per l’assenza degli ultimi giorni; recupererò prestissimo!

Oggi voglio parlarvi di un argomento spinoso, spesso dibattuto e che io stessa ho trattato in passato: la scusa del “non ho tempo di leggere“.
Alzi la mano chi non ha sentito questa frase o non l’ha usata almeno una volta nella vita.

Qualche tempo fa mi sono trovata a discutere con una persona su facebook. L’utente in questione sosteneva di non avere il tempo di leggere neppure un libro, perché troppo occupato con il lavoro e i figli, e che la lettura è un hobby per chi “non ha niente da fare”.
Non voglio mettere in dubbio che questa persona abbia effettivamente una vita frenetica, ma non è forse un concetto applicabile a tutti?
Viviamo in un mondo sempre di corsa e in media spendiamo un terzo della nostra giornata a lavorare o studiare, un terzo a dormire e la restante parte è divisa tra pasti, commissioni e faccende varie, tempo da dedicare ad amici e famiglia ecc. Ci resta quella piccola porzione di tempo per noi stessi.
Che scegliamo di usarla navigando su facebook o guardando video su youtube, di dedicarci ad attività sportive o ricreative, seppur sia minima è presente nelle vite di tutti noi.
Ora, calcoliamo che una persona abbia 20 minuti al giorno da dedicare a se stessa, quante pagine di un libro riuscirebbe a leggere? 10? 15?
Mettiamo che un libro abbia in media 300 pagine:10 pagine al giorno = 1 mese.
Un libro al mese, dodici libri all’anno, dedicando un tempo di appena dieci o quindici minuti al giorno a questa attività.
Non mi sembra follia. Voi che ne pensate?

28 pensieri su “La scusa del “Non ho tempo per leggere””

  1. In linea di massima la penso come te, ma ultimamente sto un po’ iniziando a capire chi dice di non farcela.
    MI spiego: sicuramente ci vogliono otto ore al giorno per dormire. Però secondo me il calcolo di otto ore per il lavoro è ottimistico o almeno non sempre applicabile; prendendo il mio caso, mi ci vuole una mezz’ora solo per andare a lavoro, più mezz’ora a tornare. Poi c’è la pausa pranzo, che non è esattamente come tempo libero. Contando anche il tempo per prepararsi al mattino e quello per darsi una pulita al rientro, diciamo che non di rado per il lavoro se ne vanno anche undici/dodici ore.
    Se si vive con qualcuno, una volta a casa magari alcuni lavori sono già fatti, o la cena è già pronta, ma non è detto. Se si vive da soli, è (molto) altro tempo che si perde.
    Rimane il fine settimana, sempre che non si lavori anche lì (come nel mio caso). In genere in quei due giorni si accumula tutto ciò che non si è riusciti a fare nel resto della settimana.
    Quindi magari il tempo per leggere forse c’è anche, ma posso capire chi è troppo stanco per “impegnare la mente”.
    Non sto giustificando la crassa ignoranza, eh. Io stesso cerco di leggere più che posso, e lo faccio anche in pausa pranzo, se è lunga. Però diciamo che ultimamente sono più conciliante con chi non riesce o dice di non riuscire.

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    1. Mi trovo d’accordo con te. Perché ad esempio ho scritto 8 ore, ma la maggiorparte dei giorni ne lavoro 12, con momenti fino a 14-15. Senza contare come hai detto tu rientrare e uscire (io per fortuna abito davanti al luogo di lavoro quindi questo passaggio non ce l’ho) e tutto il resto.
      Comunque come dici tu spesso è che scegliamo di non farlo.
      E ci sta, siamo umani e possiamo essere stanchi o semplicemente non avere voglia.
      Io questo mese ad esempio non ho letto praticamente nulla perché mentalmente non avevo voglia di concentrarmi sulla lettura.
      Più che altro più che dire “non ho tempo” bisognerebbe capire che il tempo in fondo c’è, ma si sceglie di impiegarlo in altro modo.
      Grazie del commento! 😊

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  2. Volere è potere….lo diceva sempre la mia cara collaboratrice domestica! Nei momenti in cui penso di non farcela ricordo questo detto e vado avanti.Se sappiamo che qualcosa può farci stare bene il tempo lo troviamo, non esistono scusanti!Un bel libro ti aiuta , ti conforta e,perché no, ti può anche dare forza!

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  3. Buona pasqua 😊
    In linea di massima, anche se sarebbe da vedere situazione per situazione, credo che se uno ha la spinta il tempo lo trova
    Per esempio tra dormire 8 o 7 ore non cambia molto, quindi volendo un ora la si recupera cosi …

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  4. Io apprezzerei di più la sincerità: non lo faccio perché non mi piace abbastanza. Io per esempio avevo iniziato a correre, poi dopo qualche mese ho smesso perché mi annoiava, e soprattutto perché nel tempo libero preferisco fare altre cose. Ognuno può fare quello che vuole però che nervoso quelli che mi dicono che leggo tanti libri perché “ho poco da fare” 😉
    Buona pasqua 😘

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  5. Bene! dopo la solita libagione assurda delle feste ti rispondo, probabilmente con le banalità di sempre rese ancora più scontate dalla pigrizia mentale del dopopranzo. Il tempo lo hai e molto se hai la passione: quel fuoco che brucia, quell’interesse smodato verso l’oggetto della tua passione che ti ruba il tempo alle altre cose. Non serve calcolare, programmare. Se hai passione il tempo è dalla tua parte. Quando uno dice che non ha tempo di leggere, dice che la lettura lo annoia, che preferisce la tv, il cibo, lo shopping.

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  6. Mi sono sentita spessissimo dire che non è chiaro come io possa leggere così tanto.
    Anzi, a volte, mi è quasi sembrato che mi si accusasse di non fare bene altre cose visto che potevo permettermi di dedicare tutti i giorni tempo alla lettura.
    Con il passare degli anni mi sono resa conto che per poter avere più tempo da dedicare a ciò che mi piace, dovevo a tutti i costi non sprecare nemmeno un minuto della mia giornata.
    Molte persone passano ore davanti alla TV dicendo che quasi non la guardano. In realtà tutti i giorni per lo meno dedicano dalle due alle tre ore se non di più.
    Personalmente la accendo a volte quando cucino, a volte tenendo il volume basso. Circa 30/40 minuti al giorno. Oppure accendo la radio e quindi può capitare che passi una settimana dall’ultima volta. Infatti non conosco le pubblicità, le trasmissioni, quelli che chiamano i volti noti dello schermo.
    Questa è una piccola cosa, ma mi permette di dedicare più tempo alla lettura.
    Inoltre esco con gli amici se ne ho voglia. Se non si sta a tavola per delle ore.
    Sul lavoro, preferisco entrare un’ora prima che uscire un’ora dopo.
    Al mattino presto nessuno mi disturba ed in un’ora e mezza faccio il lavoro di un intero pomeriggio. Così poi uscendo alle 17,00 posso andare a correre e mi rimane il tempo per un bel po di pagine.
    Non esco senza un libro. Per me le attese dal dottore, dentista, pettinatrice sono tempo dedicato alla lettura. Leggo persino in ascensore.
    Quando spiego queste cose mi guardano strana ma da inizio anni ho letto 31 libri e non è nemmeno il periodo che ho letto di più.

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      1. Devo dire che io ci sono arrivata già grandicella… da giovane mi sembrava importante dare precedenza allo stirale, a lavare i vetri, e mille altre amenità. ore le priorità sono drasticamente cambiate.

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  7. Di solito mi leggo una decina di pagine dalla stazione alla università, cosi mi sono letto velocemente quella palla di Senilita 😂😂😂
    Invece recentemente ho trovato questo tuo stesso discorso con la scrittura: io lo trovo veramente stimolante e catartico, ma per molti non ci sarebbe abbastanza tempo nemmeno per una delle mie scemenzette.
    Auguri^^

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  8. Concordo. Io studio e lavoro (per carità, faccio solo 4 ore al giorno, ma quando rientro a casa mi aspettano comunque i libri dell’università), eppure, nonostante tutti gli impegni che uno può avere nella giornata, il tempo per portare avanti le mie passioni lo trovo. Cerco sempre di ritagliarmi almeno una mezz’ora al giorno da dedicare ai libri, e nel frattempo che faccio le cose metto in sottofondo le serie tv. A mio parere se c’è interesse le cose si riescono a fare.
    È più semplice dire “non ho tempo”, quando semplicemente non si ha voglia di fare una determinata cosa.

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