Curiosità

Perché amo i ringraziamenti nei libri

Buonasera cari lettori e buona domenica! Finalmente ho un attimo di tranquillità dopo un weekend lavorativo infernale e posso dedicarmi un po’ al blog. Mentre preparo qualche post per i prossimi giorni, voglio parlarvi brevemente di una caratteristica che apprezzo tantissimo nei libri: la pagina dei ringraziamenti a fine volume.

Ogni volta che inizio uno nuovo libro la prima cosa che faccio è leggere la pagina dei ringraziamenti, per poi tornarci su a lettura finita. Che siano editor, correttori di bozze, beta reader, amici o famigliari ogni scrittore, emergente o affermato, ha avuto un qualche tipo di supporto durante la fase di creazione del libro.

Quella pagina, o pagine finali, ci offrono una breve visione sulla vita personale dell’autore, che per un attimo diventa umano ai nostri occhi.

Spesso viene detto che i ringraziamenti debbano essere brevi e concisi, l’autore non dovrebbe lasciarsi trasportare in sproloqui lunghi pagine. Io credo invece che la chiusura del libro non dovrebbe seguire canoni specifici, ma semplicemente venire dal cuore dello scrittore.

Allo stesso modo amo tantissimo anche la dedica iniziale, che è, alla fine, il ringraziamento più importante di tutti.

Il mio preferito? Quello di J.K Rowling ovviamente!

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Anche a voi piace leggere la pagina dei ringraziamenti? Fatemi sapere nei commenti!

 

 

9 pensieri su “Perché amo i ringraziamenti nei libri”

  1. Come dice Giovanni, dipende naturalmente dall’impegno dell’autore.
    Alcuni sono ironici e particolari. Altre volte solo una sbrodolata di nomi.
    Ora però che ho letto il tuo post, mi voglio segnare anch’io i migliori!

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  2. Adoro i ringraziamenti e quello dei Doni della Morte è certamente uno dei miei preferiti. L’altro giorno invece mi son persa a leggere le divagazioni finali di Tomi Adeyemi alla fine di “Figli di Sangue e Ossa” e l’ho trovata forse troppo esuberante, ma simpaticissima. 🙂

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