Interviste e Blog Tour

[BLOG TOUR] Look Left di Katiuscia Napolitano || Intervista all’autrice

Ciao a tutti i lettori del blog! Oggi sono molto felice perché ho la possibilità di partecipare al blog tour di una mia collega e amica blogger, Katiuscia Napolitano. In questa tappa ho fatto qualche domanda a Katiuscia sul suo romanzo Look Left. Scopriamo insieme di che cosa si tratta!

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“Trentotto anni, single orgogliosa per scelta, Livia si divide tra i suoi amori: la libreria che conduce con l’amica Alexis e i viaggi, rigorosamente in solitaria.
Tutto cambia quando il suo blog, The Travelling Girl, si posiziona tra i finalisti di un concorso indetto da un noto editore di guide turistiche. Per vincere basta presentare un report con sei attrazioni della propria città, corredato da fotografie. In palio: un contratto di collaborazione.
Poi c’è Pedro, fotografo e direttore creativo per un’azienda che stampa calendari. Il suo capo ha l’idea di metterlo in rivalità con Mark, giovane collega che da sempre punta al posto di Pedro, per il tema del nuovo calendario. Chi porterà i sei scatti migliori potrà eseguire i restanti. Mentre cerca ispirazione, al museo Victoria and Albert, scorge Livia. È perfetta, per fargli da modella, ma non riesce a raggiungerla. I due però si incontreranno in libreria, proprio grazie al blog della ragazza. Il patto è scontato: Pedro farà le fotografie per Livia, mentre lei poserà per lui, vincendo la sua ritrosia.
Dodici tappe, alternando le località preferite di Livia alle dee greche, scelte da Pedro per il suo progetto. I due si incontreranno, si scontreranno, si apriranno l’un altro ritrovando l’uno qualcosa che credeva perso, l’altra qualcosa che non ha mai conosciuto prima.
Peccato che Pedro sia ancora sposato, sulla carta, con Sarah. Ex modella, bellissima e senza scrupoli. Una storia romantica che è anche una dichiarazione d’amore per una città incantevole: Londra”

∼ Vuoi raccontarci brevemente di te e di questa tua nuova avventura letteraria?

Intanto ciao a tutti e grazie mille di questa opportunità! Allora, raccontare di me in breve… mi chiamo Katiuscia, ho ventotto anni e l’anno scorso ho avuto un colpo di testa. Mollare il mio vecchio lavoro per prendermi un periodo sabbatico, cosa che non avevo mai potuto fare prima. Per prendere due piccioni con una fava, sono andata a Londra, semplicemente per vivermi la città e scrivere. Il mio nuovo romanzo, Look Left, nasce proprio da questa folle premessa!

∼ Hai scritto Look Left durante un soggiorno a Londra di due mesi. Avevi l’idea del romanzo già prima della partenza o è nata al tuo arrivo nella city?

I protagonisti, Pedro e Livia, effettivamente esistevano già, ma in modo completamente diverso. Facevano persino altri lavori. È stato però il mio arrivo a Londra a definire, di giorno in giorno, la storia. Il primo periodo non sapevo nemmeno che sarebbe diventato un romanzo. Ho semplicemente iniziato a scrivere, alimentando il racconto tramite la mia esperienza british. Ed ecco che è nato Look Left!

∼ Parlando sempre di Londra, l’ambientazione gioca un ruolo fondamentale in Look Left. Perché hai scelto proprio Londra e quale luogo ti ha fatta innamorare della capitale?

L’ho scelta perché è una città in cui mi sono sempre sentita a casa. La mia prima visita risale a sette anni fa, e da allora non ho smesso di andarci. Quello che amo di lei (sì, Londra è una lei!) è che scopro sempre qualcosa di nuovo! Se dovessi scegliere un posto, però, è il mercato di Camden. Nessun altro posto a Londra mi fa sentire così bene. È proprio magico. Infatti… non potevo non citarlo nel libro!

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∼ Look Left è molto distante come genere e ambientazione dal tuo primo romanzo, Immortal. Ti piace sperimentare sempre generi diversi? Com’è stato dare vita a un romance?

Bella domanda! Chi mi conosce mi dice: “Non riesco ancora a crederci che tu abbia scritto una storia d’amore!”. Look Left è molto distante da Immortal ma credo che il motivo principale non sia il cambio di genere (appunto da un romance a un gotico) ma il fatto che Look Left è più maturo. Adoro cambiare generi anche se non mi sento una sperimentatrice. Diciamo che li vario a seconda di quello che la storia che è venuta da me richiede. Può essere un horror, un noir o un romance. Dipende da quello che i personaggi vogliono 😊

∼ Che cos’è cambiato dalla tua prima esperienza come scrittrice? Il tuo stile si è evoluto?

Senz’altro il mio stile si è evoluto. Ho iniziato a scrivere Immortal che non ero nemmeno maggiorenne, adesso sono (sigh) alla soglia dei trent’anni. Dalla mia prima esperienza inoltre ho studiato tanto: ho fatto corsi, ho scritto tanto e soprattutto, cosa fondamentale, ho letto vagonate di libri.

∼ I protagonisti di Look Left sono Livia e Pedro. Quanto di te hai messo nei protagonisti? Qual è il personaggio al quale ti sei più affezionata?

Di me c’è… tutto! I personaggi sono irrimediabilmente uno specchio dell’autore, e nel mio caso anche piuttosto nitido, soprattutto per Livia. Infatti direi che è lei senz’altro il personaggio che mi somiglia di più e a cui sono più affezionata.

∼ Un altro argomento toccato nel libro è la fotografia. Questa scelta nasce da una tua passione?

Sì, esatto. Non è mai stata la mia passione per eccellenza (perché quella è la scrittura) però ho sempre ammirato tantissimo chi sa farle davvero bene. Da questo punto di vista sono molto fortunata, perché ho due amici che con due stili completamente diversi mi hanno instillato sempre più l’amore per le Reflex. Io stessa me la cavicchio, ma non sono assolutamente al loro livello o a quello del mio amato Pedro!

∼ Dee greche e volpi. Vuoi raccontarci qualche aneddoto su questi due termini che compaiono nel libro?

Tutto si riconduce ai primi due giorni della mia permanenza, quindi all’inizio traumatico della mia avventura inglese, quando mi sono ritrovata, sola, a fare i conti con la mia scelta. La volpe è stata (e da quel momento… è) il mio animale guida. Mi è apparsa alle spalle la mia prima sera, di fronte a casa mia, e non potevo crederci. A Londra sono comuni quanto i gatti, per noi no! Quindi ritrovarmele a sonnecchiare in giardino, o che mi passavano di fianco al parco è stato davvero bello. Per questo non potevo non inserirle nel libro.

Per quanto riguarda le divinità la cosa è più radicata, perché ho conseguito studi classici, dunque tutta l’antica Grecia per me è come tornare a casa. Quando ho iniziato a scrivere il primo capitolo di Look Left mi trovavo al Victoria and Albert Museum, proprio vicino alla statua Il Ratto di Proserpina, una scultura dall’esecuzione magistrale. Il passo da quello che vedevo nella realtà a quello che accadeva sulla carta è stato breve, e mi sembrava un bel modo di omaggiare i cinque anni della mia vita che mi hanno forgiata come adulta.

∼ Per Look Left hai scelto la strada del crowdfunding. Come hai conosciuto Book a Book e per quale motivo hai scelto proprio questa modalità di pubblicazione?

Ho conosciuto Book a Book tramite i social e altri autori della CE. La modalità del crowdfunding è completamente nuova per me, perché punta sul creare attorno a un libro un pubblico, ancor prima che esca. Praticamente, si ridà al lettore la centralità di scegliere le storie che vuol vedere pubblicate e non essere solo il ricettacolo di quello che si trova in libreria.

Però… se proprio vogliamo dirla tutta, c’è anche un altro piccolo aspetto che mi ha portato alla scelta. Il logo con la volpe. Posso prenderlo come un segno… no?

∼ Tornando al tuo soggiorno a Londra, non è da tutti lasciare la propria casa, famiglia e amore per un periodo così lungo. Ci sono mai stati momenti in cui ti sei sentita sola e avresti voluto tornare in Italia? Quanto ha influito il fatto di essere a Londra nel tuo romanzo?

Be’, avrei voluto tornare a casa già il primo giorno! Però, subito dopo il trauma iniziale, la città mi ha accolta e coccolata, riempiendomi di ciò di cui avevo bisogno: cose belle. Rifarei la stessa scelta domani.

Essere a Londra è stato decisivo, non solo per la location, ma anche per la creatività che scorre in città. Le ispirazioni sono a ogni passo, in ogni caffè c’è qualcuno al pc che fa la tua stessa cosa. Insomma, mi sono ritrovata proprio in una realtà fertile, tanto è vero che un romanzo intero l’ho scritto in due mesi precisi!

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∼ Per concludere, c’è qualcosa che vorresti dire ai lettori? Perché dovrebbero leggere proprio Look Left?

Perché è più che un romanzo. È una guida non convenzionale della città, scritta mentre ci abitavo (quindi le notizie sono freschissime!). È un romanzo scaturito dalla decisione di cambiare vita. E, soprattutto, è un romanzo basato su una scelta che tutti prima o poi ci troviamo a fare nella vita: libertà o condivisione.


Se anche voi volete sopportare Katiuscia potete preordinare il suo libro qui.

Io l’ho letto e vi posso dire che si tratta di un gioiellino tutto da scoprire. Non perdetevelo!

Non dimenticate di seguire anche le altre tappe del blog tour!

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4 pensieri su “[BLOG TOUR] Look Left di Katiuscia Napolitano || Intervista all’autrice”

  1. L’ha ribloggato su RaccontAmie ha commentato:
    E oggi per il Blog Tour la mia carissima amica, scrittrice e blogger Feliscia ci presenta una bellissima intervista alla sottoscritta, con tanti aneddoti e curiosità sulla stesura del mio Royal baby!

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