Film Tratti da Libri

[RECENSIONE] Love, Simon – Dal libro al film

Ciao a tutti! Qualche giorno fa sono stata al cinema a vedere Love, Simon (o Tuo, Simon) e oggi vorrei parlarvene. So che di solito non discuto di film, ma siccome questo è tratto da un libro (Non so chi sei, ma io sono qui) ho pensato di fare un’eccezione!

Simon è un adolescente all’ultimo anno di superiori, ha una sorella che adora, genitori amorevoli e un gruppo di amici con cui trascorre il tempo libero. Simon nasconde però un segreto, che non ha mai rivelato a nessuno: è gay. Un giorno, su un social network utilizzato dai suoi compagni di scuola, compare un messaggio anonimo di un misterioso ragazzo che si firma “Blue”. Nel post, lo sconosciuto dichiara di essere gay e Simon decide subito di scrivergli. Tra i due inizia una fitta corrispondenza fatta di confidenze, sebbene nessuno dei due conosca l’dentità dell’altro. Il loro rapporto viene però messo a rischio quando un compagno di scuola scopre le email che Simon ha inviato a Blue, e minaccia di rivelare all’intera scuola il suo segreto…

Non voglio entrare ulteriormente nei dettagli della trama perché rischierei di rovinarvi la visione qual’ora decideste di andarlo a vedere. Premetto che non ho letto il libro, ma dopo aver visto la pellicola ho intenzione di recuperarlo.

Tuo, Simon è un film leggero e molto piacevole, ma che non manca di trattare temi in cui tanti giovani possono rispecchiarsi. L’elemento centrale non è tanto un problema d’identità – Simon sa benissimo di essere gay – quanto la paura di rivelare se stesso al resto del mondo. Una paura comune a tanti giovani, che si trovano nella stessa situazione di Simon. La pellicola scava a fondo nei sentimenti del protagonista e lo fa senza mai essere pretenzioso o falso. Lo spettatore si ritrova inevitabilmente coinvolto nella vita di Simon, insieme a lui soffre nel non poter essere davvero se stesso e ha paura di non essere accettato.

Ho apprezzato particolarmente l’interpretazione del protagonista Nick Robinson, mentre non ha secondo me spiccato particolarmente il resto del cast. Neppure nomi come Jennifer Garner o Josh Duhamel.

love2.jpeg

Tuo, Simon non è però esente da difetti. Come gran parte dei film ambientati in un liceo americano, il rischio di cadere negli stereotipi è alto. Anche in Tuo, Simon alcuni personaggi rientrano in questo caso, come il professore strambo, i bulli della scuola o il quadretto della famiglia perfetta.

Nel complesso devo dire che Tuo, Simon mi è piaciuto molto, e credo che il pubblico abbia bisogno di pellicole del genere. Non è di certo un film indimenticabile, né vincerà chissà quali premi importanti, però svolge bene il ruolo di arrivare al pubblico, soprattutto agli adolescenti.

Il mio voto è di 4,25 su 5.

E voi lo avete visto o avete letto il libro? Vi aspetto nei commenti!

16 pensieri su “[RECENSIONE] Love, Simon – Dal libro al film”

  1. Non vedevo l’ora di vederlo da quando ho visto il trailer in originale.
    Con la mia solita “fortuna” è uscito prima di quanto annunciato (ad agosto da noi) per cui al momento non riesco proprio ad andarlo a vedere, causa lavoro estenuante. :-((
    Nel frattempo spero di recuperare il libro ad un prezzo decente.
    Mchan

    Piace a 1 persona

    1. È uscito da una settimana quindi spero che lo lascino nelle sale ancora per un mese. Anche se quando sono andata io la sala era mezza vuota, quindi non saprei. Spero riuscirai a vederlo perché merita.
      Adesso anche io vorrei recuperare il libro, sono curiosa di vedere le differenze con il film 😊

      Piace a 1 persona

  2. Ho letto il libro e secondo non è entrato molto nel tema. Non c’è una reale sofferenza. Anche il ricatto iniziale sembra quasi un espediente per avviare un libro con un po’ di effetto. Dovrei svelare la trama per far capire il perché. Il libro alla fine è un carico pieno di buonismo. È pieno di stereotipi da pensare quasi di essere dentro un film per bambini della Disney e non in un romanzo dove si affronta la difficoltà dell’essere omosessuali. Appena si cerca di affrontarla subito di cambia registro. Un libro con un tema simile, ma che è scritto molto ma molto meglio e dove emerge la difficoltà di essere gay è: Chiamami col tuo nome, di André Acimar. Se non lo hai letto te lo consiglio. Sia libro che film sono pieni di emozione, delicatezza e amara sofferenza reale. Molti hanno detto che Love, Simon è fatto meglio del libro. Lo immagino. Il libro si fa leggere, ma non tocca le corde scoperte del dolore ed è pieno e circondato da personaggi tutti zuccherosi, incluso il ricattatore iniziale.

    "Mi piace"

    1. Ho letto e visto anche il film di Chiamami col tuo nome e non posso che trovarmi d’accordo con le tue parole. Sono entrambi davvero belli, soprattutto il film. Non ho letto ancora invece il libro di Tuo, Simon ma il film non è assolutamente da mettere sullo stesso piano di Chiamami col tuo nome.
      Probabilmente leggerò anche il libro di Love, Simon, perciò ti saprò dire se la penso come te oppure no 🙂
      Grazie per il commento 🙂

      Piace a 1 persona

  3. Ciaoo! Ho letto anche il tuo post di recensione al libro… e mi trovi d’accordo: il libro avrebbe avuto bisogno di una cinquantina di pagine in più, problema che viene in parte risolto dal film, visto che (almeno secondo me) approfondisce meglio sia i personaggi che le situazioni (anche se con alcuni stereotipi sui personaggi secondari).

    Piace a 1 persona

  4. Ciaoo! Avevo lasciato un commento a questo post… ma mi sa che si è perso per strada 😦
    Riassumo quello che avevo scritto ahah
    Sono d’accordo con te sulla lunghezza del romanzo, è un po’ troppo veloce e qualche pagina in più avrebbe solo giovato alla storia. Il film, invece, rattoppa i buchi del libro (almeno secondo me), approfondendo meglio alcuni personaggi e alcune situazioni.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a alexastrid07 Cancella risposta