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[RECENSIONE] Quando eravamo eroi di Silvio Muccino

Ciao a tutti i lettori del blog e buon inizio settimana! Dovete scusarmi per l’assenza degli ultimi giorni ma sono stata un po’ impegnata con il lavoro, recupererò il prima possibile! Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto per il mio club del libro: Quando eravamo eroi di Silvio Muccino.

muccino.jpgAlex ha trentaquattro anni e sta per tornare in Italia. Dalla sua casa ad Amsterdam guarda una vecchia foto che lo ritrae adolescente insieme ai quattro amici che allora rappresentavano tutto il suo mondo. Gli stessi che ha abbandonato da un giorno all’altro senza una spiegazione, quindici anni prima. Lui, Melzi, Eva, Torquemada e Rodolfo erano indissolubili, fragili e bellissimi, esseri unici e uniti come alieni precipitati su un pianeta sconosciuto a cui non volevano, non sapevano conformarsi. Poi, qualcosa si è rotto. Ora Alex sta per affrontare il passo più importante della sua vita, ma, prima di chiudere i conti con quel passato e con la causa della sua fuga, ha bisogno di rivederli perché sente di dover confessare loro la verità…

Prima di scegliere il libro per il club mi è capitato di guardare alcune interviste di promozione al libro, che hanno scatenato la mia curiosità. Avendo inoltre letto diverse recensioni positive le mie aspettative erano piuttosto alte. Le caratteristiche per rendere interessante questo libro c’erano tutte, persino un “mistero” che ha catturato la mia attenzione fin dalla sinossi. Eppure nonostante le buone premesse ci sono diversi aspetti che non mi hanno convinta del tutto…

Possiamo definire Quando eravamo eroi come una storia di amicizia, ma anche di transizione dall’adolescenza all’età adulta. I protagonisti sono cinque amici, cinque “alieni” la cui vita ha subito una brusca svolta quando uno di loro, Alex, li abbandona senza alcuna spiegazione. Quell’abbandono si ripercuote inevitabilmente sulle vite degli alieni, spezzando l’equilibrio che si era creato tra loro. E così l’autore ci invita nelle loro vite, segnate da un dolore che non si è mai rimarginato del tutto.

E per scoprire che cosa è successo ad Alex, i quattro amici ormai cresciuti accettano il suo invito a trascorrere un weekend nella sua casa di campagna. Per loro niente sarà più lo stesso…

silvio_muccino-k99F--1280x960@Web.jpgQuando eravamo eroi è un libro che si legge davvero in poco tempo, io stessa l’ho terminato in una mezza giornata. Silvio Muccino è senz’altro un discreto scrittore, non eccezionale ma si tratta pur sempre della sua prima opera in solitaria.

Se da una parte abbiamo i quattro amici, Eva, Rodolfo, Torquemada e Melzi piuttosto ben caratterizzati, con Alex lo scrittore si è mantenuto in superficie. Il protagonista è fin troppo perfetto, troppo buono, troppo apprezzato dagli altri e per me è stato difficile entrare in sintonia con lui. Mi è inoltre sembrato che Muccino abbia voluto strafare nel dipingere gli animi complessi degli altri quattro alieni, finendo per dare vita a dei personaggi che si avvicinano troppo a uno stereotipo.

A mio parere l’idea di fondo di questo romanzo è buona, ma non è esente da difetti, anzi. Ci sono ancora molte cose che potrei dire di Quando eravamo eroi, ma siccome la storia di concentra in un romanzo di 236 pagine ogni parola in più potrebbe rovinarvi la lettura.

Il mio voto per questo libro è di 2,8 su 5.

P.S: Vorrei anche fare un appunto sulla copertina, che per quanto sia carina non ha niente a che fare con il romanzo. Per cominciare i personaggi del libro sono cinque, mentre l’immagine ne raffigura tre, e in secondo luogo quando gli alieni si incontrano sono già adolescenti, mentre sulla copertina troviamo dei bambini. Qualcuno ha capito il nesso tra romanzo e copertina? In tal caso fatemi sapere nei commenti!

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E a voi è piaciuto Silvio Muccino nelle vesti di scrittore?

4 pensieri su “[RECENSIONE] Quando eravamo eroi di Silvio Muccino”

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