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[RECENSIONE] L’Allieva di Alessia Gazzola #1

Ciao a tutti! Come procede la settimana? Dopo tantissimo tempo sono riuscita finalmente a leggere il primo romanzo della serie L’allieva di Alessia Gazzola. Ho visto la serie televisiva circa un anno e mezzo fa e poiché ne sono rimasta piacevolmente colpita, ho deciso di approcciarmi ai libri. Ho rimandato finché non ho ottenuto un mese gratis con audible, tramite un codice sconto (se lo volete anche voi scrivetemi un commento e sarò felice di indicarvelo!) e ho visto che nel catalogo era presente anche L’Allieva.

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Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po’ distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l’istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall’affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all’omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un’aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima.
∼ Recensione

Il romanzo L’Allieva segue le vicende di Alice Allevi, una specializzanda in medicina legale molto pasticciona e con un certo fiuto investigativo. Quando un cadavere viene rinvenuto in un appartamento di Roma, Alice si rende conto di aver conosciuto la vittima proprio il giorno precedente. Quella causalità la lega in modo indissolubile al caso e Alice è determinata a scoprire la verità, senza però evitare di cacciarsi nei guai…

Non so bene in che genere collocare questa lettura. Amazon lo inserisce sia nella categoria dei gialli, che dei romanzi rosa, ma a mio parere appartiene più alla seconda che alla prima. L’aspetto del giallo è infatti quasi come se facesse da sfondo alla vita sentimentale della protagonista, invece che esserne il centro del romanzo.

Il personaggio di Alice Allevi l’ho trovato al limite dell’irritante. Alessia Gazzola ha descritto la protagonista come una ragazza goffa e pasticciona ma queste caratteristiche vengono rimarcate così spesso da sfiorare l’assurdo. Credo che ci sia un limite alla goffagine di una persona, e lei lo ha ampiamente superato. Durante la lettura viene inoltre ribadito che Alice ama il proprio lavoro, ma non si impegna affatto nell’ottenere dei risultati concreti, comportandosi il più delle volte come una bambina.

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Gli altri personaggi principali sono Claudio, suo superiore con il quale ha un rapporto di amore-odio e Arthur, suo interesse amoroso e figlio del capo “Supremo”. Compaiono inoltre diversi personaggi secondari, tra cui una serie di amiche di Alice, che però non danno alcun contributo alla storia, ma restano piuttosto insignificanti e sono poco caratterizzati.

Se non avessi guardato la serie non avrei badato un granché a Claudio, personaggio che è invece spiccato nel prodotto televisivo. Non ho avuto un coinvolgimento emotivo o sperato che tra lui e la protagonista accadesse qualcosa. Mentre ricordo che guardando la fiction mi struggevo per ogni loro sguardo o battibecco. È anche vero che la serie televisiva copre un arco narrattivo molto più ampio di quanto non faccia il primo libro, e sono sicura che il secondo avrà più spazio per Claudio e Alice.

Arthur, che invece non mi piaceva nella serie, l’ho apprezzato molto di più nel libro, almeno fin’ora. Le dinamiche tra Arthur e Alice non mi hanno però coinvolta come avrebbero dovuto, complice forse l’instant love tra i due.

Nel complesso, nonostante i numerosi difetti, si tratta comunque di una storia piacevole e molto scorrevole. Continuerò sicuramente la serie prima o poi, che conta già 7 romanzi all’attivo. Anche se non avrei mai pensato di dirlo per un prodotto Rai italiano, la serie televisiva in questo caso supera il romanzo. Se vi capita vi consiglio di recuperarla!

Il mio voto per questo libro è di 3,5 su 5.

Potete acquistare L’Allieva su amazon al prezzo di 8,50€ o ascoltarlo gratuitamente su Audible.

24 pensieri su “[RECENSIONE] L’Allieva di Alessia Gazzola #1”

  1. Della Gazzola ho letto Non è la fine del mondo, sono moooolto indecisa se recuperare o meno i libri de L’Allieva (che tra l’altro dovrebbero essere anche tanti, mi sbaglio?). Diciamo che la tua recensione non mi aiuta a propendere verso il sì…

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  2. Mi dispiace a leggere che hai trovato Alice irritante. Se avrai modo di leggere gli altri libri vedrai che il personaggio maturerà. L’allieva è piacevole, ma a mio parere i migliori sono Le ossa della principessa e Una lunga estate crudele. Mi manca la lettura di Arabesque. Per il resto sono d’accordo con te quando dici che la serie è fatta meglio del libro.

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  3. letto questo e anche il secondo in ebook – in pratica con pochi euro li ho comprati tutti credo d’averli pagato 0,49€ l’uno in promozione – onestamente non mi ha coinvolto per nulla. Anzi in molti punti li ho trovati noiosi, esattamente come hai detto tu su Alice e Claudio. Diciamo sono sullo stile di Camilla Läckberg e del suo personaggio Erika Falck. In effetti l’aspetto rosa sovrasta la parte gialla. L’unica nota positiva è la competenza in medicina legale, che è anche la sua professione.

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    1. Non conosco Camilla lackberg ma ma mi fido sulla parola ☺️ hai ragione sulla competenza in medicina legale, in effetti si nota che è del mestiere e anche io ho apprezzato quell’aspetto. Continuerò per vedere come prosegue e sperando migliori , quantomeno dal terzo magari!

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  4. Io sto riguardando la serie su Raiplay!! Anch’io l’avevo apprezzata molto, anche se ci sono alcuni difetti pure lì… però nel complesso è molto piacevole e per niente noiosa.
    Non ho mai pensato di leggere il libro, anche se penso in generale che i libri aiutino e avvicinino molto di più delle serie/film.
    Ma avendo letto la tua recensione… Penso non lo leggerò mai!! Ahah
    Grazie comunque 😉

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      1. Già. Dovrebbero finire a maggio…
        Invece settimana prossima doveva uscire non dirlo al mio capo 2, sempre con Lino, ma forse è rimandata… La conosci La serie?

        Ps: neanch’io tendenzialmente amo le serie italiane. Se ne salvano 3 con Lino guanciale (tra cui l’allieva), grand hotel di cui Han fatto però una sola stagione, e un passo dal cielo 4 che l’ho iniziata per caso l’anno scorso e mi era piaciuta:)
        Certo, non eguagliando in niente e per niente altre serie di cui è inutile fare i nomi ahah

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  5. Pensa che invece io ho letto tutti i libri e quando è uscita la notizia che ne avrebbero fatto una serie tv, pur non piacendomi affatto l’attrice protagonista, avevo intenzione di vederla, ma poi ho sentito che si dava molta più importanza al personaggio di Claudio (sicuramente perché interpretato da Lino) ed ho lasciato perdere. Tra l’altro anche nei romanzi avviene questa deviazione sentimentale ed il carattere di Caudio muta. Delusissima.
    Mchan

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  6. A me i libri sono piaciuti molto forse perché la parte “gialla” non è così preponderante e quindi rende tutta la storia più credibile, e in un certo senso più vicina alle persone comuni. E forse Alice è così: una ragazza giovane, a tratti un po’ immatura. Devo ammettere che però dopo aver letto i libri ho poi guardato la serie TV, e a un certo punto ho smesso perché nella versione televisiva Alice la trovavo davvero insopportabile, come quell’antipatico di Conforti 😉
    Buona serata!

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