Segnalazioni Letterarie

[SEGNALAZIONE] Intervista a Cristina Vanucci, autrice di Chance

Ciao a tutti i lettori del blog e buon fine settimana! Oggi voglio presentarvi un libro che tratta il tema dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, si tratta di Chance, di Cristina Vanucci. Ho anche avuto l’occasione di fare qualche domanda, che trovate dopo la segnalazione, all’autrice.

Chance é attualmente in campagna di crowdfunding presso la casa editrice bookabook. Ciò significa che l’anteprima e la sinossi del manoscritto sono disponibili sul sito di bookabook; leggendole, i lettori potranno scegliere se sostenere il progetto editoriale e quindi ordinarne una copia.

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“Marta ha un marito, una laurea in architettura, un mutuo da pagare e.. un lavoro? Magari! Vive in un universo di incarichi in scadenza come lo stracchino, società evanescenti, candidature spontanee inviate a tappeto. Una realtà assurda? Risposta esatta! Quella in cui i figli dei fulgidi anni ’80 è costretta a barcamenarsi. Il suo percorso lavorativo non è costellato da rapidi avanzamenti di carriera, ma da licenziamenti a cascata. Anzi a ben pensarci, non è neppure un percorso. È una galleggiante successione di si fa quello che passa al convento. L’amara constatazione che la sua situazione non sia un caso isolato, ma che tutta una generazione – figli di papà compresi perché la cuccagna è finita per tutti -, annaspi nelle sabbie mobili della disoccupazione e del precariato in un orizzonte con zero margini di miglioramento, non la consola per niente, eh no, perché mal comune non fa sempre mezzo gaudio. Chance racconta con uno stile ironico e pungente la ribellione agguerrita e creativa di una trentenne di oggi per esercitare al meglio il proprio talento.”


∼ L’autrice

Cristina Vanucci è nata a Rimini e vive a Bordeaux, dove esercita la professione di architetto. Legge, scrive, disegna, impasta, pedala. Ha scritto per alcuni anni su diverse riviste di Architettura articoli specialistici sull’urbanistica, la progettazione architettonica, il design. Chance è il suo primo romanzo.


∼ Ciao Cristina e benvenuta sul blog Il lettore curioso! Parlaci un po’ di te e del tuo romanzo ai lettori che non lo conoscono.

Grazie al blog per aver deciso di ospitarmi!  Sono sempre stata un’avida lettrice col sogno della scrittura, però per tanto tempo ho lasciato questo sogno là, ad ammuffire in un cassettino polveroso… Poi un giorno qualcosa si é sbloccato in me e ho iniziato a scrivere parole in libertà: così é nato il mio romanzo, Chance.

Chance tratta il tema dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Anche se l’argomento é piuttosto duro, non volevo scrivere un polpettone sociale deprimente che incitasse al suicidio. Volevo scrivere una storia sincera, con un linguaggio leggero e una spiccata predisposizione alla battuta.

Volevo descrivere sì la delusione di chi a 25 anni voleva conquistare il suo posto nella società e ha trovato ad aspettarlo il nulla più totale, ma volevo soprattutto raccontare la grinta di chi non si é arreso e ha cercato il modo di realizzare la propria creatività e trasformare un momento di crisi in un’opportunità per il futuro.

∼ Che cosa ti ha spinto a scrivere un libro che parla dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro?

È un problema che ha ossessionato tantissimi giovani negli ultimi anni. Ne ha bloccato l’evoluzione perché senza lavoro si vive rinviando qualsiasi progetto: la casa, la famiglia, anche una semplice pizza con gli amici… Ma soprattutto avevo l’impressione che il tema fosse sempre raccontato da chi lo guardava da lontano, soltanto come un fenomeno sociale e non come un tormento che ti scortica la vita, e di conseguenza ne dava una visione incompleta, semplificata o, peggio, distorta.

∼ Chance è nato dalla tua esperienza personale nel mondo del lavoro?

All’inizio sì. Scrivere con ironia di quanto mi stava capitando mi ha aiutato a disinnescarne l’amarezza. Poi le pagine si sono accumulate, la fantasia ha iniziato a viaggiare e la storia della protagonista si é in parte allontanata dalla mia.

∼ Per la pubblicazione di Chance hai scelto il crowdfunding. C’è stata una ragione in particolare per la quale hai scelto questo metodo di pubblicazione?

Ho scelto bookabook perché, in primis, la presenza della casa editrice é una garanzia di qualità per il lettore e per me: il testo ha infatti superato due fasi di selezione prima di arrivare in campagna.

Anche se il sistema del crowdfunding non offre alcuna garanzia rispetto alla pubblicazione vera e propria, offre però la possibilità di crearsi una prima comunità di lettori, cosa, a mio avviso, molto più importante per una scrittrice esordiente ignota alle folle.

Certo, c’è un discreto lavoro da svolgere, che richiede tempo, fatica e fantasia, ma é un metodo fenomenale per mettersi alla prova. Il crowdfunding é una scommessa, una possibilità che può tramutarsi in realtà. Avere una casa editrice “classica”, forse sarebbe stato più semplice, ma ho preferito la sfida.

Grazie a Cristina Vanucci per aver partecipato! Se volete acquistare Chance potete farlo qui.

 

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