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Call me by your name: Un orgoglio made in Italy “snobbato” dagli italiani

Buon venerdì a tutti! Non mi occupo spesso di cinema, ma oggi voglio farlo per parlarvi di un capolavoro (sì, non esagero!) che ho visto ieri e che ho amato. Questo post nasce in parte come sfogo, ma anche perché non riesco a smettere di pensare al film e volevo discuterne con voi.

Call me by your name (Chiamami col tuo nome) è un film del 2017 del regista italiano Luca Guadagnino. È tratto dal romanzo omonimo di  André Aciman, con protagonisti Timothée Chalamet e Armie Hammer.

Elio è un ragazzo diciassettenne che ama la musica e la lettura, e trascorre le estati nella villa di famiglia nelle campagne di Crema, in nord Italia. Le sue tranquille giornate vengono però movimentate dall’arrivo di Oliver, uno studente statunitense di ventiquattro anni ospite del padre di Elio, professore universitario. Oliver passa tre mesi alla villa per lavorare sulla sua tesi universitaria, ma tra passeggiate e nuotate con l’adolescente Elio tra i due inizia lentamente a crescere un sentimento.

Quando ho visto il trailer qualche tempo fa ho segnato subito il titolo del film, perché non volevo perdermelo. Qualche giorno dopo l’uscita ho però scoperto che nessun cinema della mia provincia trasmetteva il film! Confrontandomi con altre persone sul web ho realizzato che diversi cinema italiani non prevedono la pellicola tra la programmazione, oppure la trasmettono in orari improponibili. Questo fatto ha scatenato in me molta costernazione. Call me by your name è un film girato interamente in Italia, il regista e parte della troupe sono italiani e persino il protagonista Timothée Chalamet ha dovuto imparare la nostra lingua. Come se non bastasse il film è stato candidato a diversi premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Attore Protagonista a Timothée Chalamet, nel ruolo di Elio.

Il disinteresse mostrato dall’Italia nei confronti di Call me by your name mi ha lasciata basita, soprattutto sapendo che tantissime persone lo hanno amato e richiesto nei cinema. È scandaloso che gli spettatori debbano ricorrere allo streaming perché non viene data la possibilità di ammirarlo al cinema.

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Chiusa questa parentesi/sfogo voglio spendere qualche parola sulla bellezza di questo film. Call me by your name non è una pellicola dinamica o ricca di avvenimenti, al contrario è piuttosto lenta. Eppure ha la capacità di catturare lo spettatore, perché con la sua semplicità arriva al cuore delle persone. La sceneggiatura è ben scritta, ho amato i dialoghi, così veri e ben bilanciati. Call me by your name è l’evoluzione e la scoperta di un amore, di un sentimento nuovo, di quelli che capitano una sola volta nella vita.

Il contatto tra i due protagonisti è delicato, proprio come dovrebbe essere l’approccio di un adolescente a un amore di questo tipo. Armie e Timothée hanno una forte intesa e come attori hanno saputo trasmettere appieno i sentimenti dei personaggi da loro interpretati.

Non esagero dicendo che questo film rientra nella TOP 10 dei miei preferiti. Luca Guadagnino ha parlato di un possibile seguito e personalmente penso che amerei vederlo, non ne ho ancora abbastanza di Elio e Oliver!

Voglio citare anche la meravigliosa colonna sonora, di cui vi lascio qui sotto la canzone Mystery of love di Sufjan Stevens.

Se volete leggere il libro, potete trovarlo qui al prezzo di 14,45€.

33 pensieri su “Call me by your name: Un orgoglio made in Italy “snobbato” dagli italiani”

  1. Lo ammetto, la differenza di età tra i due protagonisti mi ha frenato dal vederlo o dal leggere il libro. Ora, grazie alla tua recensione potrei cambiare idea. Comunque è decisamente imbarazzante che non lo stiano promuovendo al cinema. P.S. Aciman lo ho in wishlist da quando lo ho sentito parlare di Ultima notte ad Alessandria, magari prima recupero quello e poi questo.

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    1. In realtà la differenza non è poi tanta, perché nella storia uno ha 17 anni e l’altro 24 (Anche se gli attori hanno circa 22 e 35 anni). Ti dico però che l’età passa proprio in secondo piano, il loro amore è così autentico che toglie ogni dubbio.
      Io proveró a leggerlo con questo prima, ma do un’occhiata anche al titolo che hai scritto tu 😊
      Nel caso vedessi il film, se ti va fammi sapere se ti é piaciuto!

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  2. Ho finito giusto ieri notte Chiamami col tuo nome. Purtroppo non so se riuscirò ad andare al cinema a vederlo ma, dalle recensioni che ho letto, c’è qualche differenza col libro. Libro che mi è piaciuto molto, con una descrizione molto bella e “vera” dell’amore, poetico ma allo stesso tempo carico dello spirito ribelle ed esplorativo dell’adolescenza. L’unica “nota stonata” (se proprio vogliamo trovarci un difetto) è sul finale, probabilmente perché io sono una persona abbastanza cinica e non per difetti del libro.

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    1. Sarà il prossimo libro che acquisteró perché voglio assolutamente immergermi di nuovo nella storia di Elio e Oliver! Sí, ho letto anche io che c’è qualche differenza, perciò sono molto curiosa. Soprattutto il finale dicono che sia molto diverso. Staremo a vedere! 😍

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  3. Nella mia città il film è stato preso dal cinema che ho più vicino casa, e ne sono stato felice. Mi sembra assurdo ancora boicottare film a tematica LGBT, specialmente quando hanno una tale rilevanza. E poi trasmettono qualsiasi porcata comica o pseudotale. Ad ogni modo, come avrai letto, il film è piaciuto molto anche a me. Ci devo pensare però se ritenerlo da top 10 assoluti.

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  4. Non dobbiamo lamentarci del fatto che il cinema italiano non “ingrani”, se poi siamo i primi a darci la zappa sui piedi! Sono molto contenta di aver letto questa recensione, guarderò il film e nel caso comprerò il libro 😉

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  5. Ciao!
    Ho visto il film in streaming in lingua originale. Fortunatamente non perché nella mia città manchino le proiezioni, ma perché non ne avevo assolutamente sentito parlare e ho scoperto per caso lo streaming su un sito che conosco. Ho visto subito che le stelle erano alte (quasi 5 su 5) e che i commenti lo veneravano. Ho visto il triler. Me lo sono segnata. Quella sera in tv non c’era niente e ho deciso di vederlo. Mio dio uno dei miei film preferiti. Top 5 direi.
    Bellissimo. Ci sono piccole pecche, ma la recitazione, le scene, l’atmosfera e la storia mi hanno fatta innamorare. Conoscevo bene o male i luoghi. Non gli attori. E mi sono innamorata di Chalamet. Bravissimo . Bravissimo anche Hammer.
    In lingua originale il film è fantastico. Mi è piaciuto un sacco il fatto che switchassero da una lingua all’altra come se niente fosse. Poi la storia omosessuale passa quasi in secondo piano.
    Bellissime anche le canzoni (subito scaricate ahah).
    Ho sentito dei sequel. Uno o anche 2. E boh. Mi farebbe mooolto piacere rivederli assieme, ma d’altra parte non vorrei rovinare l’alchemia che si è creata nel film.
    A breve andrò a comprare il libro. Che da quel che ho letto va più nel profondo delle sensazioni di Elio, nelle sue contraddizioni e paure. So che lo amerò.
    Ciao! 🙂

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    1. Il tuo commento è lo specchio dei miei pensieri, davvero condivido ogni parola! Alla fine sono stata felice di vederlo in lingua originale, perché come hai detto anche tu il continuo passaggio da una lingua all’altra è stato molto bello. Anche io me ne sono innamorata, adoro Chalamet e Hammer insieme, hanno una chimica fantastica. Penso di essermi guardata tutte le interviste disponibili su youtube e anche fuori dal set hanno la stessa chimica, sono fantastici!
      Hai detto che la storia omosessuale passa quasi in secondo piano e hai ragione. è la storia di un primo amore e della scoperta del sesso e questo secondo me è il tema centrale. Non pensavo mi restasse così tanto dentro e come te anche io lo amo. Sono entusiasta che il regista abbia deciso di continuare la storia!
      Ho visto che il libro non era più disponibile su amazon perciò devo prenderlo in libreria, ma nel frattempo l’ho iniziato in audiolibro.

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      1. Mi sento abbastanza maniaca, ma anch’io ho visto praticamente ogni intervista, ogni video e foto su di lui e loro.
        Tra l’altro ho visto il film tipo il 2 febbraio, e il 29 gennaio, ovvero il lunedì loro erano a crema a festeggiare con i fans. Sarei morta se l’avessi saputo prima!!! 😂😫

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      2. Non ci credo che lo hai scritto perché io l’ho visto l’uno febbraio e anche io dopo ho scoperto che erano appena stati a Crema, che peraltro dista un’ora da casa mia!!😱 È da quel giorno che mi mangio le mani! 😢😢 a saperlo prima ci sarei andata sicuramente! Hai visto che hanno ballato in piazza con i fan? 😱

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      3. Io c’ero.. non in piazza ma al Cinema, alla proiezione con Guadagnino, Hammer e Chalamet. Una bella serata anche se non gestita benissimo da chi ha organizzato le “interviste”.. 😦

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      4. Perché ho trovato che le domande poste non fossero molto pertinenti, o comunque fatte da persone che si sono un po’ improvvisate intervistatori di Cinema. Non hanno neppure “sfruttato” il fatto di avere un attore candidato all’Oscar in sala! O comunque un autore come Guadagnino che a livello internazionale è molto più conosciuto e considerato che in Italia.. Io personalmente l’avrei gestita diversamente..
        Ovviamente questo non ha tolto il fascino e l’emozione di essere lì quella sera..

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  6. Io ho avuto un doppia fortuna rispetto a questo film: la prima è che da me è stato programmato un mese intero, la seconda (e si spiega la prima) è che è stato girato qui, nelle zone in cui abito. Questo di conseguenza influenza molto il mio giudizio sul film, perché il mio è un territorio che non è per nulla abituato ad essere un set, soprattutto i paesini piccoli.
    Ed ora sta facendo i conti con il turismo che questo bel film sta portando.
    Da amante del Cinema, che sogna un giorno di poter fare lo stesso lavoro, non posso che essere contento.
    Proprio oggi ho pubblicato un articolo sul mio blog riguardo al film. Non è una recensione vera e propria ma un insieme di sensazioni dovute al fatto di essere stato sfiorato dal Cinema proprio a casa mia.
    Se ti va di darci un’occhiata mi farebbe piacerebbe, visto che anche lì si parla di sensazioni:

    https://cinemaearte.com/2018/08/13/chiamami-col-tuo-nome/

    Buona giornata 🙂

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    1. Mi è piaciuto tantissimo come i luoghi di ambientazione siano stati così ben ritratti nel film. Sono felice anche che abbia portato del turismo. Mia sorella, che lavora a Crema, mi ha detto che le è capitato di incontrare diversi turisti giunti anche dalla Spagna per vedere i luoghi del film!
      Vado subito a vedere il tuo post! 🙂

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      1. Si, per il territorio di Crema e dintorni è stato davvero uno spottone. Ne sono usciti davvero bene, soprattutto perché sono cose a cui noi siamo abituati e che quindi non vediamo con gli occhi del turista o del curioso, ma con gli occhi della quotidianità. Io ho visto turisti anche dal Giappone, ed io stesso faccio un po’ da guida agli amici che vengono a trovarmi.. è una bella e strana sensazione 🙂

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      2. Si, anche perché non sono luoghi frequentati dal turismo di massa.. sono quelle “perle” d’Italia che in pochi conoscono perché si concentrano -giustamente- su quelle più famose..

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