Libri dal mondo

Libri dal mondo ∼ romanzi ambientati a Parigi

Ciao a tutti e buon lunedì.

Scusate la latitanza degli ultimi giorni, ma dicembre è un mese impegnativo in pasticceria! Non temete però, anche questa settimana usciranno diversi articoli e poco alla volta recupererò anche i post dei vari blog che seguo e le news letterarie. Oggi per la rubrica “Libri dal mondo” vi porterò nella città dell’amore: Parigi. Se vi siete persi gli appuntamenti precedenti li trovate qui. Io non sono ancora stata nella capitale francese, ma l’ho spesso vissuta attraverso le pagine dei libri. Scopriamo insieme le letture più interessanti ambientate in questa città!

PARIS

∼ Classici letterari

Alcuni dei classici più apprezzati sono ambientati proprio a Parigi. Victor Hugo in particolar modo ha ambientato diversi romanzi in questa città, tra i più celebri non posso non citare I Miserabili o Notre-Dame de Paris. Nel libro I Miserabili Hugo descrive le difficoltà quotidiane dal popolo francese della prima metà dell’Ottocento, tra emarginati, lavoratori sfruttati, povertà, disuguaglianza ecc..

Anche Alexandre Dumas ha scritto di Parigi in diverse occasioni, ne Il conte di Montecristo e ne I tre moschettieri.

∼ Bestseller

Oltre ai già sopracitati, sono numerosi i bestseller ambientati nella capitale francese. Eccone alcuni tra i più conosciuti:

  • Il profumo: “Jean-Baptiste Grenouille è nato nel luogo più puzzolente di Francia, il Cimetière des Innocents di Parigi. Rifiutato dalla madre fin dal momento della nascita, rifiutato dalle balie perché non ha l’odore che dovrebbero avere i neonati, anzi perché «non ha nessun odore», rifiutato dagli istituti religiosi, riesce a sopravvivere a dispetto di tutto e di tutti. E, crescendo, scopre di possedere un dono inestimabile: una prodigiosa capacità di percepire e distinguere gli odori.”

  • Suite francese: Irène Némirovsky iniziò a scrivere il libro, che doveva essere composto in cinque parti, agli albori della Seconda guerra mondiale. Riuscì però a completare solo le prime due parti, fu infatti deportata in un campo di concentramento nel 1942, dove morì appena un mese dopo. Il romanzo è stato pubblicato solamente nel 2004 e riunisce le prime due parti in un unico volume.

  • Festa mobile: Festa mobile è un’ autobiografia dell’autore Ernest Hemingway pubblicata postuma. In queste pagine lo scrittore racconta i suoi lunghi soggiorni a Parigi.

∼ Romanzi rosa

Parigi con la sua atmosfera romantica è l’ambientazione scelta di numerosi romanzi rosa. Ne ho scelti per voi alcuni usciti quest’anno:

  • Un piccolo negozio di fiori a Parigi: “C’è un negozio di fiori, nel cuore di Parigi, che raccoglie una magia impossibile da spiegare a parole. Il suo nome è L’Étoile Manquante. L’anziano proprietario, Dominique Brulé, sa che ogni fiore può nascondere un vero e proprio balsamo per l’anima. Un giorno, come un improvviso vento fresco, irrompe in quella lenta routine Violeta: vent’anni, incinta e con il cuore spezzato. Assunta come assistente fiorista, porterà lo scompiglio in quelle tre vite silenziose, risvegliando il profumo di emozioni che vogliono tornare a sbocciare.”

  • Una deliziosa pasticceria a Parigi: “Parigi, 1909. In una stradina appartata c’è un luogo dove, a ogni ora, il profumo che si sente nell’aria è quello di zucchero a velo e crema pasticcera. La Pâtisserie Clermont è la più elegante della città, famosa per le vetrine colorate di macarons e per la gentilezza di Jeanne, la figlia del proprietario. Eppure Jeanne, dietro le apparenze di ragazza tranquilla e sorridente, ha un segreto.”

  • Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato: “Francia, inizio Novecento. Sophie, una ragazza di provincia, si ritrova immersa nell’affascinante mondo della Belle Époque parigina e si innamora del pittore Édouard. Non è una storia semplice, ma il sentimento che li lega sfocia in un meraviglioso matrimonio d’amore. Una favola interrotta dallo scoppio della Grande Guerra: Édouard parte per il fronte e Sophie rimane sola nella zona occupata dai tedeschi. Quando viene a sapere che il marito è prigioniero e rischia la vita, per salvarlo offre al comandante tedesco ciò che ha di più caro: il ritratto fattole da Édouard. Quasi cent’anni dopo quel quadro è appeso in casa di Liv Halston, vedova trentenne, dono del marito prima di morire.”

Spero di avervi fornito alcuni spunti di lettura interessanti, alla prossima!