Recensioni

[REVIEW PARTY] La ladra di neve ∼ Danielle Page

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di una lettura che ho avuto l’occasione di leggere in anteprima: La ladra di neve. Ringrazio Sara Fabian di Milioni di particelle per avermi dato la possibilità di partecipare al primo Review Party del blog, e alla casa editrice DeA per averlo reso possibile.

∼ Gli altri partecipanti al Review Party:rev2.jpg

 

Per sedici, lunghi anni Snow ha vissuto rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Ma di una cosa è sempre stata certa: lei non è mai stata pazza. Ogni notte, incontra nei suoi sogni un uomo bellissimo e misterioso che la incita a fuggire e a scoprire la verità sul suo passato. Finalmente, grazie all’aiuto del suo unico amico Bale, Snow riesce a fuggire dall’ospedale e a rifugiarsi in un bosco poco lontano. Qui il confine tra sogno e realtà diventa presto labile, finché Snow si ritrova in un altro mondo. Un mondo dove ogni cosa è di ghiaccio. È Algid, il Regno di Neve. Tra terribili inganni, fughe rocambolesche e amori impossibili, Snow scopre un segreto antico: è lei l’erede al trono di Algid, figlia di un tiranno disposto a ucciderla pur di preservare il potere. Ma adesso che Snow ha ritrovato se stessa reclama ciò che è suo, e per averlo è pronta a combattere.

Da quando è bambina Snow è rinchiusa in un ospedale psichiatrico, per aver cercato di attraversare uno specchio. Gli unici contatti con il mondo esterno sono le sporadiche visite della madre, e all’interno dell’istituto può contare solo sul suo amico Bale e su Vern, un’infermiera. Ma Snow sa benissimo di non essere come gli altri…

∼ Recensione

La Ladra di neve è una rivisitazione della fiaba  “La regina delle nevi” di Hans Christian Andersen, anche se combina elementi di altre storie, come Frozen, Biancaneve e persino Alice nel paese delle meraviglie. Non ho letto la storia originale, ma molti lettori hanno contestato il fatto che fosse troppo simile alla fiaba di Andersen. Per quanto mi riguarda non riesco a comprendere tutto questo accanimento nei confronti del libro, non è perfetto, ma l’ho trovato una lettura molto piacevole.

La prima parte del romanzo, che si sviluppa il prima persona dal punto di vista di Snow, è ambientata nell’ospedale psichiatrico. Non sono mai stata all’interno di una struttura simile, ma credo che il contesto dipinto dalla scrittrice sia un po’ troppo stereotipato, soprattutto nelle descrizioni del luogo e dei degenti con problemi psichici.

Il personaggio di Snow non è tra i miei preferiti, poteva infatti essere caratterizzato un po’ meglio. Inoltre non ho per niente apprezzato il quadrangolo (?) amoroso tra Snow, Bale, Kai e Jagger. Per tutto il libro Snow non fa altro che ribadire di trovarsi ad Algid esclusivamente per salvare Bale, del quale è innamorata, eppure in breve tempo si lascia ammaliare prima da Kai e poi da Jagger. Avrei capito la scelta del triangolo amoroso, ma l’aggiunta di ben tre figure maschili interessate alla protagonista è un’esagerazione!

Jagger, Kai e Gerde (la “sorella” di Kai) sono i miei personaggi preferiti. Non posso invece dire lo stesso di Bale, che comparendo così poco all’interno del libro, non permette al lettore di affezionarsi a lui. Per questo motivo ho trovato difficile supportare la crociata di Snow per salvare Bale.

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Ho amato l’ambientazione di Algid, con i suoi paesaggi innevati e le sfumature della vegetazione, popolata da magia, streghe, ladri, principesse e spaventose creature magiche. Lo stile semplice, ma scorrevole della scrittrice mi ha permesso di figurarmi il mondo fantastico di Algid, senza perdermi in interminabili descrizioni. Tuttavia il mondo al di là dell’albero non è perfetto, non è avvolto da una patina dorata. Il Re, attraverso i suoi poteri, può piegare la popolazione al suo volere, generare tempeste di neve che congelano all’instante gli abitanti di Algid.

Nonostante sia consapevole che uscirà un secondo volume, sono rimasta delusa dal numero ridotto di pagine. A mio parere la scrittrice avrebbe dovuto soffermarsi di più su alcuni capitoli della storia, in modo da riuscire a sviluppare meglio i vari personaggi. Inoltre mi sarebbe piaciuta l’aggiunta di alcuni flashback che avrebbero persmesso di ottenere una visione più ampia sul rapporto tra Snow e Bale. Come possiamo supportare la nostra eroina se non conosciamo nemmeno il ragazzo per cui rischia la vita?

Nonostante non sia perfetto, La ladra di neve mi è piaciuto molto e mi ha tenuta incollata alle pagine dall’inizio alla fine. Non vedo l’ora di leggere il seguito, che spero rivedrà molte delle cose lasciate in sospeso, mettendo anche fine all’elevato numero di spasimanti di Snow!

Il mio voto per questo libro è di 4 su 5.


Danielle Paige ha conquistato la vetta della classifica del «New York Times» con i suoi romanzi e le sue fiabe, come il bestseller Dorothy Must Die. Prima di dedicarsi alla scrittura young adult, ha lavorato come sceneggiatrice per la tv ricevendo alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti: il Writers Guild of America Award e il Daytime Emmy. Laureata alla Columbia University, oggi lavora e vive a New York.


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13 pensieri su “[REVIEW PARTY] La ladra di neve ∼ Danielle Page”

  1. Concordo con la storia del quadrato o come si dice! Non solo è esagerato, ma sembra che chiunque incontri Snow non possa fare a meno di cadere innamorato di lei!! E da sostenitrice di Jagger tutto quel blaterare di Bale di qua e Bale di là dopo un po non si sopporta più 😛 Non parlandoci molto di lui ha fatto scadere sia lui che Snow ed è un peccato… vedremo con il prossimo 😀 Bella recensione comunque💪

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