Interviste

Il Lettore Curioso consiglia…Chiusa in gabbia di Roberto Bagnato + intervista con lo scrittore

Ciao a tutti e buon fine settimana!

Era da qualche mese che non riprendevo la rubrica “Il lettore curioso consiglia…”, ringrazio quindi l’autore Roberto Bagnato che mi ha permesso di fargli qualche domanda sul suo romanzo d’esordio, Chiusa in Gabbia. Vi lascio alla sinossi del romanzo, e in seguito alla breve intervista all’autore.

chiusa.jpgEmily è una giovane avvocato di Boston che ama lo sport, la dieta mediterranea e le serate passate in compagnia della sua migliore amica, Sara, giornalista emergente e fissata con le teorie mediche dell’affascinante Christopher Miller. È lei che trascinerà Emily al Teatro Centrale per assistere a uno dei tanti convegni tenuti dallo psicologo, noto alla cronaca per i suoi studi sulla cura delle fobie e delle ansie. Ed è lei che, in quella stessa occasione, la inciterà a salire sul palco per sottoporsi a una seduta di ipnosi eseguita sapientemente dal medico. Nei giorni che seguono l’incontro con il dottor Miller, Emily cade in uno stato di malessere psicofisico e nessuno, nemmeno Sara, sembra riuscire a scuoterla da quel profondo turbamento emotivo e la paura diventerà sua intima compagna. Oscurità, silenzio e angoscia saranno gli unici elementi di un incubo dove il tempo non ha più senso e dove anche una sola goccia può dissetare un animo tanto disperato. Dove si trova? Chi le sta facendo questo? Perché?

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∼ Come è nata l’idea di “Chiusa in gabbia”?
Innanzitutto desidero sottolineare che, prima di chiamarmi scrittore, mi definisco un grandissimo lettore e amante del genere thriller. Più che da un’idea, Chiusa in gabbia, nasce dalla mia necessità di un romanzo di questo tipo, mi spiego: Negli anni ho sempre cercato un thriller che potesse trasmettermi le emozioni (ansia, paura, suspense) che ad esempio Stephen King con il suo fantastico Pet cemetery mi trasmise quando ero ragazzino però allo stesso tempo volevo un thriller e non un horror e che fosse un romanzo veloce in stile Dan Brown, Glenn Cooper e Steve Berry (tra i miei autori preferiti). La tecnica di scrittura di questi tre autori è, a mio avviso, molto valida perché portano il lettore a voler andare avanti per scoprire cosa succede; quindi capitoli corti e storie che si intrecciano. Ed eccoci a Chiusa in gabbia, un Thriller con storie che si intrecciano, con tempi che si mescolano fino ad un punto di unione che porta ad un finale assolutamente non scontato.

∼ Hai scelto il tema dell’ipnosi e della paura per una ragione o esperienza particolare?
Ho scelto di giocare con la mente umana perché non ha limiti e sapevo che mi avrebbe permesso di scrivere fino a quando io non avessi detto “ok facciamo finire la storia!”. L’ipnosi mi ha sempre affascinato, più che altro la possibilità di far fare qualcosa a qualcuno eludendo la sua volontà, sicuramente un argomento affascinante.

Come si è sviluppato il processo di pubblicazione e quanto hai dovuto attendere prima di vedere pubblicato il tuo lavoro, o di trovare una Casa Editrice interessata?
Inizialmente non volevo pubblicare il mio manoscritto, lo avevo scritto per me, al massimo pensavo di partecipare ad un concorso. Mia moglie però mi ha spinto ad inviare il manoscritto a qualche Casa Editrice. Tra la grandissima quantità di Case Editrici ho subito escluso tutte quelle che richiedevano un contributo dell’autore, sia in termini di denaro che di copie acquistate, dedicandomi solo alla ricerca di una Casa Editrice seria (cosa che suggerisco a ogni aspirante scrittore). Ho inviato il manoscritto a quattro C.E. i primi giorni del mese di novembre 2016 e a metà dicembre 2016 mi ha contattato Danilo, il Capo redattore della Alterego Edizioni di Viterbo comunicandomi che il mio manoscritto aveva passato la loro selezione e che erano interessati a propormi un contratto. Tra il mio stupore e l’incredulità gli ho risposto che avrei esaminato la loro proposta e che li avrei ricontattati presto.
Firmato il contratto è iniziata la fase di editing durata circa tre mesi. La Alterego Edizioni, che ha pubblicato Chiusa in gabbia con il loro marchio AUGH Edizioni, ha fatto una eccellente opera di editing e io ho visto il mio manoscritto migliorare in tutte le sue parti.
Sono molto convinto della qualità di Chiusa in gabbia ma sono anche convinto di essere stato fortunato a trovare una C.E. in poco più di un mese.

∼ Una particolarità su Chiusa in gabbia…
La cosa particolare è che Chiusa in gabbia è nato dal finale. Ho sognato i fatti che poi sarebbero diventati il finale del mio romanzo, il giorno dopo li ho buttati giù frettolosamente e da li ho ricostruito la storia a grandi linee. A questo punto, da un’idea generale ho cominciato la storia dall’inizio mantenendo sempre uno sguardo al finale fino a unire le due parti con l’intero corpo del romanzo. Probabilmente è, e sarà, una cosa che mi contraddistinguerà in tutta la mia, spero lunga carriera letteraria, ma ho iniziato a buttare giù l’idea del secondo romanzo proprio dal finale e, a quanto pare, si ripropone lo stesso modus operandi di Chiusa in gabbia, speriamo si riproporrà anche lo stesso successo.


∼ Biografia dell’autore
Roberto Bagnato è nato a Carrara (MS) nel 1983. Laureatosi in Scienze Marittime e Navali all’Università di Pisa, attualmente vive e lavora a La Spezia. Amante della letteratura, è ideatore del blog “Leggo con Tè” dove recensisce varie opere abbinando a ciascuna di esse l’infuso più appropriato con il quale accompagnare la lettura. Chiusa in gabbia è il suo primo romanzo.


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3 pensieri su “Il Lettore Curioso consiglia…Chiusa in gabbia di Roberto Bagnato + intervista con lo scrittore”

  1. Interessante la storia. E mi incuriosisce anche il mondo che delinea l’autore nell’intervista. Condivido i suoi gusti in fatto di letture.
    Poi è sempre una bella notizia sapere che qualcuno ancora pubblica semplicemente inviando il suo lavoro.

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