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[RECENSIONE IN ANTEPRIMA] Absence di Chiara Panzuti – il primo volume della trilogia made in italy

Ciao a tutti e buon lunedì!

So che vi avevo promesso questa recensione ieri, ma il lavoro mi ha assorbita completamente e non sono riuscita a pubblicarla prima di oggi.

Innanzitutto ringrazio la casa editrice LainYa per avermi inviato Absence – Il gioco dei quattro in anteprima. Vi lascio alla sinossi del romanzo e poi alla mia recensione.

absence

Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l’ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all’altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? La sua vita si trasforma in un incubo quando, all’improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c’è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento. Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso e apparentemente folle, dove l’unico indizio che conta è nascosto all’interno di un biglietto: 0°13′07″S 78°30′35″W, le coordinate per tornare a vedere. Insieme a Jared, Scott e Christabel – come lei scomparsi dal mondo – la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada. Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo. Primo volume della trilogia di Absence, Il gioco dei quattro porta alla luce la battaglia interiore più difficile dei nostri giorni: definire chi siamo in una società troppo distratta per accorgersi degli individui che la compongono. Cosa resterebbe della nostra esistenza, se il mondo non fosse più in grado di vederci? Quanto saremmo disposti a lottare, per affermare la nostra identità? Un libro intenso e profondo; una sfida moderna per ridefinire noi stessi. Una storia per essere visti. E per tornare a vedere.

Faith ha uno strano modo di imprimere un ricordo nella memoria, un semplice scatto con le mani, come una macchina fotografica, un click per ricordare in eterno. Un giorno inizia però inspiegabilmente a sparire, la sua voce diviene un sussurro, fino ad estinguersi del tutto, il suo corpo si dissolve e nessuno riesce più a vederla. Sua madre, incinta della sorellina, non si accorge di lei, non la vede e non la sente. Faith capisce ben presto, che non è solo lei ad essere diventata invisibile, ma i ricordi del suo passato sono stati cancellati dalla mente della madre, come se non fosse mai esistita.

La vita di Faith inizia a diventare sempre più complicata, a cominciare da un misterioso uomo vestito di nero, che le consegna degli auricolari, dei guanti e un biglietto. Faith capisce di essere all’interno di un gioco, un gioco che le può costare la vita, ma anche dare speranza per tornare a vedere.

Recensione

Devo ammettere che la copertina mi aveva inizialmente fatto un po’ storcere il naso, e non perché non fosse bella, ma perchè l’ho trovata un po’ fuorviante. Prima di leggere la trama ero convintissima che si trattasse dell’ennesima trilogia erotica, non chiedetemi perché, ma ne ero proprio certa! Per fortuna mi sbagliavo…

La rivelazione di questo libro è Faith, una sedicenne la cui vita viene improvvisamente stravolta e le cui emozioni arrivano dritte al cuore, pagina dopo pagina. L’autrice ha la capacità di dipingere in modo chiaro ogni sentimento provato dalla protagonista, dalla rabbia, alla paura, alla tristezza, rendendola vera e spingendoci a provare empatia per lei.

La costruzione di personaggi credibili è spesso difficile da trovare in un libro, tuttavia Faith mi è piaciuta tantissimo appunto perché ogni sua azione o pensiero fanno di lei una persona reale, con pregi, difetti, paure, in parole povere emozioni. E so di risultare ripetitiva, ma è difficile spiegare a parole quanto abbia apprezzato questo personaggio. Devo ammettere però che a volte l’ho trovata fin troppo matura per la sua età, forse dare al personaggio qualche anno in più sarebbe stata una scelta migliore.

La trama l’ho trovata piuttosto originale, mi è piaciuta la suspence, il non sapere cosa accadrà.  Perchè Faith e gli altri sono invisibili? Chi è l’uomo in nero? E cosa vogliono da loro gli Alfa e i Beta? Tutte domande che necessitano di una risposta, e così mi sono ritrovata a divorare le pagine, una dopo l’altra, alla ricerca della verità.

Se devo trovare un punto negativo, sceglierei la lunghezza. Mi sarebbe piaciuto fosse più lungo, perché la lettura è talmente scorrevole che ben presto mi sono trovata ad aver terminato il libro. So che questo è solo il primo capitolo di una trilogia, ma avrei voluto avere altro materiale da leggere!

Lo stile di Chiara Panzuti è ben definito, cattura l’essenza senza risultare scontato o noioso, è descrittivo al punto giusto, senza dilungarsi in inutili fronzoli. Insomma, mi piace davvero molto!

Il mio voto per questo romanzo è di 4 su 5

Non dimenticate di lasciarmi un commento!

Se volete preordinare questo libro potete farlo qui al prezzo di 12,75€ per la copertina flessibile e di 4,99€ per l’e-book.


Se il mondo non ti vede, come puoi farne parte?

4 pensieri su “[RECENSIONE IN ANTEPRIMA] Absence di Chiara Panzuti – il primo volume della trilogia made in italy”

  1. Questa trama è davvero intrigante, e amo i libri che ti tengono incollata alle pagine! Mi ha incuriosito parecchio questo libro, lo aggiungo immediatamente alla mia lista! 😊😊😊

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