Curiosità

Le fiabe Disney come non le avete mai viste ~ come finiscono realmente

Le storie animate Disney hanno accompagnato l’infanzia di tutti noi, facendoci credere che il lieto fine prima o poi arrivi per tutti. Ma in realtà i cartoni prendono ispirazione da fiabe ben più antiche e con un finale tutt’altro che allegro.

Nella fiaba originale di Cenerentola dei fratelli Grimm infatti, le sue sorellastre per calzare la scarpetta di cristallo, si amputarono rispettivamente un dito e il tallone. Tuttavia l’epilogo per Cenerentola fu a lieto fine, sposò il principe e vissero felici e contenti.

Anche Biancaneve meritò un lieto fine, nella fiaba dei fratelli Grimm la fanciulla si sveglia quando il pezzetto di mela che aveva in gola si sposta e non per il bacio del principe. Per la strega che aveva preteso dal Cacciatore cuore, polmoni e fegato di Biancaneve, un finale tutt’altro che felice. Infatti, costretta a ballare in scarpe di ferro roventi, muore cadendo a terra dopo ore di sofferenza.

Alla Sirenetta invece andò decisamente peggio, nella fiaba di Hans Christian Andersen la protagonista non perse la voce ma la lingua. Il principe spezzò il suo cuore scegliendo un’altra donna e lei decise di suicidarsi gettandosi in mare e trasformandosi in schiuma. L’alternativa? Uccidere il suo amato e far gocciolare il sangue sui suoi piedi per ritornare umana.

Agghiacciante è invece la storia della Bella Addormentata, dormiente a causa di una scheggia di lino. Nella storia di Gian Battista Basile, la ragazza viene stuprata da un Re che dopo l’atto torna nel suo Regno. Mentre è addormentata da alla luce due gemelli, uno dei quali succhiandole un dito le toglie la scheggia svegliandola dal sonno. Alla fine il Re torna da lei e la sposa.

Nella storia originale del Gobbo di Notre-Dame di Victor Hugo, Esmeralda, accusata di omicidio, viene torturata e poi uccisa per impiccagione. Quasimodo raggiunge il suo corpo senza vita in decomposizione, morendo a sua volta. I due scheletri vengono ritrovati abbracciati 18anni dopo.

 

Una brutta disavventura tocca all’amato di Raperonzolo che nella fiaba originale, ingannato dalla strega, viene gettato dalla torre e cadendo perde la vista infilzandosi in un cespuglio di spine. Alla fine però si ricongiunge alla sua amata, le cui lacrime hanno un effetto curativo e guariscono il principe dalla cecità.

Pocahontas invece non si ispira a una fiaba, bensì a una storia vera e questo la rende ancora più tragica. Il cartone animato si basa infatti sui rapporti falsificati degli europei.

Fu catturata dagli inglesi all’età di diciassette anni, suo marito fu ucciso e lei ripetutamente violentata finché restò incinta. Per rendere la gravidanza legittima fu data in sposa a un inglese e chiamata Rebecca. Venne portata in Inghilterra dove morì tragicamente pochi anni dopo. Le cause della sua morte sono tutt’ora incerte, si pensa a causa di una malattia come il vaiolo o la tubercolosi. Tuttavia, ipotesi più recenti, suggeriscono che fu uccisa perché a conoscenza di piani militari per sterminare i nativi americani. Di John Smith sappiamo invece che fu catturato dagli indiani, ma trattato gentilmente. Inventò la storia di come Pocahontas lo avesse salvato, solamente quando lei iniziò a diventare famosa.

 

[La vera Pocahontas]

E con Peter Pan che uccise i bambini perduti appena crescevano e Pinocchio che assassinó il grillo parlante, si conclude la lista delle fiabe Disney come non le avete mai viste!

Se volete approfondire le fiabe originali é disponibile la raccolta in versione integrale dei fratelli Grimm.

Per i più romantici è in commercio invece un’ampia selezione rivisitata di fiabe di diversi autori!

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